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Pedofilia clero: Francesco accetta rinuncia diritti e prerogative cardinale O’Brien

Cardinal Keith Michael Patrick O’Brien – AFP

© THOMAS COEX / AFP

Cardinal Keith Michael Patrick O'Brien of Scotland arrives for a mass celebrated by Cardinal Jorge Arturo Medina Estevez of Chile in St Peter's Basilica at the Vatican 16 April 2005. Cardinals start their conclave in the frescoed Sistine Chapel on April 18 and will vote twice a day thereafter until one candidate has reached a majority of two thirds plus one.

Chiara Santomiero - Aleteia - pubblicato il 20/03/15

L’arcivescovo emerito di Edimburgo aveva ammesso molestie sessuali ai seminaristi. Rinuncia maturata dopo itinerario spirituale

Non all’esito di un procedimento giudiziario o disciplinare, ma “al termine di un lungo itinerario di preghiera”: così il cardinale Keith Patrick O’Brien, arcivescovo emerito di Edimburgo, ha maturato la decisione di rinunciare ai diritti e alle prerogative del cardinalato.

Una nota del decano del collegio cardinalizio, Angelo Sodano, spiega che papa Francesco ha accettato la rinuncia ai diritti espressi nei canoni 349, 3453 e 356 del codice di diritto canonico del porporato che aveva ammesso rapporti sessuali con i seminaristi affidati alla sua tutela.

D’ora in poi O’Brien, che resterà vescovo e sacerdote, potrà celebrare la Messa solo in forma privata. Rimane il titolo cardinalizio, ma resta fuori dal collegio cardinalizio e quindi dalla possibilità di eleggere il pontefice in un futuro conclave.

O’Brien aveva già rinunciato a partecipare al conclave per l’elezione del successore di Benedetto XVI. Nel 2013 sarebbe stato uno dei 117 cardinali elettori ma in seguito alle accese contestazioni in merito alla possibilità che partecipasse all’elezione del pontefice aveva preferito rinunciare. “Chiedo la benedizione di Dio sui miei fratelli cardinali – aveva scritto in una nota – io non mi aggiungerò a loro di persona per questo conclave. Non voglio che l’attenzione dei media a Roma si concentrino su di me. Ma piuttosto su papa Benedetto XVI e sul suo successore”. La nota seguiva alla rinuncia al governo pastorale dell'arcidiocesi di Saint Andrews and Edinburgh presentata da O`Brien (18 febbraio 2013, qualche giorno dopo l’annuncio di Benedetto XVI circa la rinuncia al ministero petrino) poco prima di raggiungere i canonici 75 anni della pensione.

A inizio marzo, in un successivo comunicato, O’Brien aveva ammesso: "Ci sono stati momenti in cui la mia condotta sessuale è caduta al di sotto degli standard a me richiesti, in quanto prete, arcivescovo e Cardinale". O`Brien aveva anche chiesto scusa "a coloro che ho offeso, alla Chiesa cattolica e al popolo di Scozia".

Dopo l’elezione di papa Francesco, il 15 maggio successivo la sala stampa vaticana informò che "per le stesse ragioni per cui decise di non prendere parte all`ultimo Conclave, Sua Eminenza il Card. Keith Patrick O`Brien, Arcivescovo emerito di St. Andrews and Edinburgh, d`intesa con il Santo Padre, nei prossimi giorni lascerà la Scozia per alcuni mesi di rinnovamento spirituale, preghiera e penitenza. Ogni decisione circa la destinazione futura del Cardinale sarà da concordare con la Santa Sede".

"Non è una punizione che arriva al termine di un processo ma l'accettazione della richiesta del cardinale scozzese maturata in un lungo itinerario interiore", ha ribadito padre Ciro Benedettini, vice direttore della Sala Stampa della Santa Sede, illustrando ai giornalisti il provvedimento che, ha precisato, "conclude tutti i procedimenti della Chiesa nei confronti di O'Brien". "Il Santo Padre – si legge nella nota del decano del Collegio Cardinalizio – ha accettato la rinuncia ai diritti e alle prerogative del cardinalato, espresse nei canoni 349, 353 e 356 del Codice di Diritto Canonico, presentata, al termine di un lungo itinerario di preghiera, da sua eminenza il signor cardinale Keith Michael Patrick O'Brien, arcivescovo emerito di Saint Andrews and Edinburgh".

"Con questo provvedimento, Sua Santità – sottolinea Sodano – manifesta a tutti fedeli della Chiesa in Scozia la sua sollecitudine pastorale e li incoraggia a continuare con fiducia il cammino di rinnovamento e di riconciliazione". 

In un messaggio il cardinale O'Brien ha rinnovato le scuse già espresse in precedenza alla Chiesa cattolica e al popolo scozzese rinnovando il suo rincrescimento per quanto accaduto in passato. "Ringrazio Papa Francesco – ha affermato l'arcivescovo di Edimburgo – per la sua cura paterna nei miei confronti e nei confronti di coloro che ho offeso in ogni modo". "Continuerò – ha concluso O'Brien – a non avere alcun ruolo nella vita pubblica della Chiesa scozzese; e dedicherò il resto della mia vita al ritiro, alla preghiera specialmente per l'arcidiocesi di Saint Andrews e Edinburgh, per la Scozia, e per coloro che ho offeso in ogni modo".

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