Nella mia vita ci sono stati uomini già impegnati interessati a creare la stessa devastazione. Per mia fortuna, molto tempo c’era un ragazzo che stava morendo e mi ha fatto un dono impagabile facendomi un complimento che mi piace ricordare. Mi ha paragonato a una Madonna terrena. So che può sembrare presuntuoso e sacrilego, ma mi ha benedetto in tanti modi. Ha aiutato la mia autostima all’epoca inesistente e mi ha incoraggiato a comportarmi in un modo che si adattasse a “Nostra Signora”.
Dopo tutto, la Genesi ci dice che siamo tutti fatti a Sua immagine. Ho capito che se mi considero una “signora” è meno probabile che tratti il sesso come uno sport e più probabile che mi comporti in un modo che rispetta me stessa e dà vita. Credo che sarebbe lo stesso se gli uomini si comportassero da gentlemen.
Mi sono ritrovata a pregare durante il viaggio che l’uomo del 7B non soccombesse alla missione distruttiva che la donna del 7A stava mettendo in atto, che avrebbe capito che pochi minuti di piacere non valevano il dolore che la moglie, i figli e tutti coloro che lo amavano avrebbero dovuto sopportare. Si fidavano del fatto che pensasse al di là dei suoi piaceri egoisti – che li amasse davvero.
Questo porta a due domande:
Primo, cos’è l’amore? Spesso viene definito come romanticismo o sentimento o attività sessuale. Quanti di noi si considerano più illuminati potrebbero dire “È voler sacrificare la nostra vita per un altro” o “Amare è una decisione”. È vero, ma quante volte realisticamente saremo chiamati a “sacrificare la nostra vita per un altro”? Suona bene, ma è piuttosto esagerato.
Ma sì, l’amore è una decisione. È una decisione quando alle due del mattino un’amica ha bisogno di andare in ospedale, o io sono malata e devo pulire il vomito di mio figlio, o un coniuge sta male e l’altro deve astenersi dal sesso, o sono nel mio giorno libero e qualcuno ha bisogno del mio aiuto, o affronto una realtà difficile per aiutare qualcuno a superare una dipendenza – anche se significa essere ostracizzati.
Il mio amico Rich mi ha raccontato recentemente una situazione in cui ha sfidato un giovane “cattolico” che viveva con la sua fidanzata. Gli ha detto che era sorpreso che dopo tutta la sua educazione “cattolica” non “amasse” abbastanza la sua ragazza da volere che andasse in Paradiso. Wow – sembrerebbe quindi che insieme a tutto ciò che facciamo, quando amiamo dobbiamo includere il desiderio che l’altro vada in Paradiso. Lo rende più tangibile, non è vero? Il vero amore,allora, non può mai nascere tra delusione e mancanza di rispetto.
Secondo, sono il guardiano di mio fratello? Se voglio davvero che mio “fratello”, ovvero “la persona amata”, vada in Paradiso, allora la risposta è ovviamente un forte “sì”.
Ma per quanto riguarda l’estraneo sull’aereo? Ho pensato a lungo prima di fare qualcosa. Alla fine, ho capito che se l’uomo del posto 7B avesse risposto “Non sono affari suoi” questo avrebbe solo indebolito il mio ego. E se fossi riuscita a evitare il dolore della sua famiglia attraverso il mio ego indebolito ne sarebbe valsa la pena.
Sono quindi diventata il guardiano di mio fratello. Quali erano le possibilità che si sedessero vicino a me? Il mio amico Rich ha detto che la persona che ha sfidato all’inizio si è arrabbiata, ma qualche giorno dopo l’ha chiamato per ringraziarlo e fargli sapere che non vivevano più insieme. Laici o chierici, credo che Dio ci usi per realizzare il suo progetto e tenerci l’un l’altro sulle sue vie. Non è ora di mettere da parte il nostro ego e di agire con amore? Non è ora di ascoltare davvero?
La carità “tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta” (1 Corinzi 13,7)