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10 risposte alla teologia del film “Dogma”

Locandina DOGMA

© Lions Gate

CattoNerd - pubblicato il 04/12/14

“Dio ha il senso dell’umorismo… guarda l’ornitorinco!”

Usciva nel 1999 un film irriverente, dalla mente del regista Kevin Smith (Clerks, Jay & Silent Bob… Fermate Hollywood!…) e conosciuto soprattutto come “Silent Bob”. Lo scopo? Farsi qualche risata sulle religioni (in particolar modo sul cattolicesimo) e di dare la possibilità allo stesso Kevin di parlare di quella che è la sua idea di Dio e della fede.
Cosa ne è uscito fuori? Partiamo con un breve riassunto.

Un film che se la prende con il cattolicesimo, che ventata di aria fresca!

Sinossi rapida rapida

Prima però una piccola premessa doverosa per entrare meglio nel contesto in cui questo film è stato realizzato.
Come tutti gli americani, Kevin Smith deve aver subito la cultura classista della nazione a stelle e strisce. Sicuramente, nel suo film polically incorrect, c’è molta voglia di andare contro i pregiudizi sessisti e razziali che da sempre sono una spina nel fianco del suo paese. Sotto quest’ottica vanno viste alcune delle sue riletture decisamente forzate dei Testi Sacri, e 
chiedo ai lettori cattolici di fare uno sforzo ulteriore per mandare giù l’amaro boccone.

La Chiesa Cattolica, a corto di fedeli, decide di cambiare immagine per risultare più accattivante. Basta Gesù in croce, viva Gesù compagnone! Per celebrare l’evento, il cardinale decide di concedere l’indulgenza plenaria a tutti coloro che attraverseranno le porte della cattedrale il giorno del suo centenario. Ok, fin qui la cosa potrebbe anche risultare familiare e quasi noiosa, sennonché… La notizia giunge alle orecchie di due Angeli (interpretati da Ben Affleck e Matt Demon) condannati all’esilio da Dio in persona a causa della loro disubbidienza (il primo convinse il secondo a non uccidere più per conto del Signore). Stanchi di essere in vita sulla terra, decidono di intraprendere il viaggio per essere perdonati sfruttando il pasticcio burocratico di Santa Romana Chiesa e poter così tornare in Paradiso dimostrando che Dio si è sbagliato (cosa che, secondo il regista, porterà alla distruzione di tutta l’esistenza).

La sinossi continua, ma chiedo ai lettori cristiani di mettersi seduti, alcune cose faranno male ;D

A mettere i bastoni fra le ruote ai due pennuti rinnegati, verrà chiamata da Piton Metatron (Serafino che parla al posto di Dio), nientepopodimenoche la propropropropronipote di Gesù Cristo. Sì perché, sempre secondo Kevin Smith, Maria e Giuseppe avrebbero dato alla luce altri pargoli dopo la nascita del redentore. Behany Sloane è una cattolica con una crisi di fede che lavora in un consultorio per aborti. Dopo molte titubanze decide di accettare l’incarico spalleggiata dai due “profeti” Silent Bob e Jay. A loro si unirà durante il percorso Rufus, il 13° apostolo che sarebbe stato omesso dalla Bibbia in quanto nero ( *facepalm* ndr). Tutti insieme appassionatamente si metteranno alla ricerca di Dio. Il Signore, che nel film è una Signora (Alanise Morrisette per l’esattezza), è impossibilitato ad agire perché, dopo aver preso le sembianze di un barbone, è stato picchiato dai seguaci del demone Azrael, e giace in stato comatoso senza poter tornare nell’Aldilà. Come mai? perché i cattolici (è sempre colpa nostra! ndr) non gli concedono l’eutanasia.

Se tu sei un lettore cattolico, e sei ancora vivo e non ti sei fatto una risata, datti un attimo di tempo per sbollire e poi, a mente lucida, prosegui la lettura. 

La teologia in 10 punti

Per dovere di sintesi (dovere che più volte mancherò in questo articolo) schematizzo la sua teologia.

  1. Dio è donna, ma gli autori della Bibbia sono misogini
  2. Dio ha il senso dell’umorismo
  3. Dio ama l’umanità e con essa ha infinita pazienza al contrario di come tratta gli angeli
  4. Dio è infallibile fino a prova contraria, e se questa prova viene fornita, l’esistenza si disintegra
  5. Gesù è nero, ma gli autori del Vangelo sono razzisti
  6. Maria e Giuseppe hanno avuto altri figli
  7. Credere è sbagliato perché chi crede uccide, solo le idee sono concesse
  8. Le religioni sono sbagliate perché dividono in fazioni l’umanità e portano ad avere un Credo, quindi al sopracitato punto 7
  9. Avere fede è l’unica cosa che conta
  10. La Chiesa Cattolica  ha travisato il messaggio di Dio rendendo la fede una cosa triste e piena di sensi di colpa

Ha ragione? Si sbaglia? Scopriamolo subito

Rispondiamo alla teologia di Dogma punto punto

1) Dio è donna ma gli autori della Bibbia sono misogini

Serendipity: “Nella Bibbia le donne sono un antagonista peggiore dei romani e degli egiziani messi insieme.”

Per la Chiesa Cattolica Dio non è una donna… ma non è neanche un uomo! Il CdCC recita al 239 che anzi Dio rappresenta la genitorialità nella sua completezza e perfezione più ampia, e che quindi Egli manifesti, non solo l’essere padre, ma anche la figura materna!
La Bibbia non è misogina. L’Antico testamento rappresenta sì molte figure femminili “colpevoli” o “nemiche”, ma lo stesso si può dire anche delle figure maschili (Satana, il faraone, Erode, Giuda…). 
Sant’Agostino ricorda che, se anche Eva ebbe la colpa di essersi fatta ingannare dal Serpente, Adamo ebbe una colpa uguale se non maggiore, perché il suo peccato fu più consapevole! 
Vogliamo poi parlare della figura di Cristo? Direi il più femminista (non femminazi!) della storia. In un’epoca dove le donne non contavano molto, potevano essere rinnegate dai mariti e dove la loro testimonianza valeva la metà di quella di un uomo, Gesù le salva, lega i mariti alle loro mogli come una carne sola, e sceglie tre donne per testimoniare la sua resurrezione. Vogliamo poi parlare della Madonna? Colei che farà compiere il primo miracolo a Gesù. La Regina dei Cieli che schiaccerà il male? Scusate se è poco…

Alanis Morissette DioDio è donna, ed è Alanis Morrisette… decisamente “ironico”!

 2) Dio ha il senso dell’umorismo

Perché no? Guardiamo tra gli autori e i santi cattolici, troviamo, fra i tanti, Chesterton, con la sua ironia brillante quanto colta, e San Filippo Neri, chiamato “il giullare di Dio”. E come non ricordare la preghiera di San Tommaso Moro:

“Signore, 
dammi il senso del ridicolo
e concedimi la grazia di comprendere gli scherzi, 
affinché conosca nella vita 
un po’ di gioia e possa farne partecipi anche gli altri.”

3) Dio ama l’umanità e con essa ha infinita pazienza al contrario di come tratta gli angeli

Sembra preso pari pari dal CdCC!  Non che Dio tratti male gli Angeli, ma essi, essendo creature particolari (non mi dilungo), non hanno la possibilità di “errare nel giudizio”. Il loro errore è eterno e imperdonabile. Questo è il motivo per il quale è inutile pregare per i demoni, i quali ormai sono condannati in eterno, e non per volere di Dio, ma perché loro stessi vogliono e vorranno essere sempre separati dal Signore.

Ben Affleck in DogmaSi sta come nel Giudizio sulle nuvole gli Angeli

4) Dio è infallibile fino a prova contraria, e se questa prova viene fornita, l’esistenza si disintegra

Per assurdo, se Gesù (che è Dio), ha dato il compito di fondare la sua Chiesa a Pietro, e poi quest’ultimo e tutta la combriccola di apostoli hanno fatto un macello (come dice il film)… non dovrebbe essere già questa la prova della fallibilità di Dio?

Noi crediamo che Dio abbia dato a Pietro il compito di essere il primo Papa, non perché fosse il più intelligente/furbo/retto, ma perché era il più umano (ricordiamoci che pure lui tradisce Gesù!). 
la Chiesa commette errori, alle volte, ma Dio ci ha promesso che ci avrebbe guidato e sorretto nonostante le nostre fragilità (la Chiesa siamo tutti noi), e rimanendo uniti, perdonandoci vicendevolmente, continueremo a camminare sulla Sua strada.

5) Gesù è nero, ma gli autori del Vangelo sono razzisti

Nel film, Dio è Alanis Morissette, che è bianca. Gesù è figlio di Maria, che è ebrea… come ha fatto a nascere nero?
Come dicevo prima questa è una forzatura per scopi “politici”. Non che se fosse nero davvero avrei alcun problema a riguardo, solo che il razzismo all’epoca di Gesù semplicemente non esisteva.  Il razzismo nacque secoli dopo, prima per motivi utilitaristici, e poi per follie positiviste. Qui vorrei anche rispondere a due accuse abbastanza pesanti del film:

  1. La Chiesa ha assecondato la tratta degli schiavi 
    Falso. Qui la bolla papale contro la schiavitù: Sicut DudumPer non parlare dei Gesuiti che combatterono contro i conquistadores. Una di queste storie è narrata dal bellissimo film “Mission“.
  2. La Chiesa ha optato per il non coinvolgimento durante la Seconda Guerra mondiale. 
    Falso. Qui l’enciclica contro il nazismo: Mit brennender SorgeQuello che poté fare la Chiesa, considerando che non aveva più un esercito, fu quello di aiutare segretamente moltissimi ebrei a salvarsi dai campi di concentramento. Albert Einstein ricordò durante un’intervista di come la Chiesa si oppose al regime. Non mi dilungo ulteriormente.

6) Maria e Giuseppe hanno avuto altri figli

Questa è una parentesi un po’ triste del film. Perché Gesù aveva dei fratelli? Parafrasando ciò che viene detto nella pellicola “è impossibile pensare che Giuseppe sarebbe restato con Maria se non avesse potuto consumare”.
Anche se umanamente parlando sembra un concetto ovvio (e devo dire che la prima volta che vidi questo film mi scosse molto questa parte), per chi è entrato più in profondità nella figura di Giuseppe e nel valore della sua castità, sa come invece questa affermazione faccia sembrare Giuseppe una persona gretta. “O consumiamo, o smammo bella!”. No no, non ci siamo.
San Giuseppe rappresenta invece l’uomo virile, l’uomo vero, e lo è a prescindere dal sesso!È padre a prescindere dal legame di sangue! Questi due fattori sono eccezionali! Il suo simbolo è un bastone (ormai secco) da cui nasce un fiore (vivo). Capite? Questo ci dà Speranza, ci traccia una via che ci insegna ad essere padri al di là dei legami di sangue e del possesso figliare.

Non credo di riuscire a spiegarne la bellezza in poche righe, sono costernato.

La nipote di Cristo e RufusPer parlare di femminismo e razzismo c’era bisogno di fantasticare sui Testi Sacri? Negli USA a quanto pare sì…

7) Credere è sbagliato perché chi crede uccide, solo le idee sono concesse

Uno dei punti forti di questo film è proprio il rinnegare le “credenze”, viste come troppo solide, per abbracciare idee, volubili e quindi non percorribili fino in fondo. In realtà ritengo che Kevin, per seguire il sensazionalismo, faccia un po’ di confusione. Non sta parlando di credenze e idee, ma di convinzioni e supposizioni. 
Chi di voi non è convinto di qualcosa? Sinceramente. 

Si può vivere di supposizioni superficiali da cambiare a piacimento? Non è forse l’errore che viene imputato allo stesso Azrael, la creatura che nel film viene condannata all’inferno per non aver deciso da che parte stare durante la ribellione di Lucifero? “Da che parte stai Azrael?” “Boh, ho idea che Dio sia buono, ma non sono abbastanza convinto… non ci credo abbastanza per combattere per lui”.

Non sto dicendo che uno deve convincersi di qualsiasi cosa purché abbia un punto fermo. Dico che è la naturale conseguenza delle esperienze arrivare ad un punto in cui si può affermare di credere in qualcosa. Anticamente, infatti, il Credo Apostolico lo recitavano i catecumeni adulti dopo aver ricevuto il Battesimo. Solo allora, dopo aver provato sulla loro pelle la liberazione che dà Cristo, lo recitavano. Il credo era il risultato di un cammino, non un qualcosa in cui credere “ciecamente”.

C’è chi uccide per un credo? C’è chi uccide anche per un’idea, un ideale, l’amore, i soldi, il successo, per la fame e la noia. Non è certo questo il paradigma utile a capire se qualcosa in principio è sbagliata o meno.

8) Le religioni sono sbagliate perché dividono in fazioni l’umanità

Anche le idee dividono l’umanità. Così come i partiti politici, le nazioni… e se abiti in Toscana ogni cosa divide l’umanità! Dalla città, passando al paese, rione, borgo, contrada, palazzo e pianerottolo.
Come dicevo prima, non credo che sia un giusto paradigma per sancire se qualcosa è giusta o sbagliata.
Cristo ci ha insegnato a servire il prossimo, che sia cristiano o non, e che siamo tutti fratelli perché abbiamo un unico Padre. 
Come vedete le religioni possono dividere, ma possono anche unire… dipende solo dalla religione, e dal credente.

silent bob e Jay dogmaSilent Bob si è appena reso conto che Jay tifa per la contrada della Civetta

9) Avere fede è l’unica cosa che conta

Questo è un aspetto un po’ oscuro del film. Viene lanciata questa “bomba teologica” senza spiegazione alcuna se non qualche accenno. In pratica avere “fede” vorrebbe dire sapere che c’è un Dio, e che ci vuole bene. Fine.
Non so voi, ma se da una parte è una cosa bellissima (ed è quello che insegna Cristo), dall’altra, se è tutto qui, è un po’ limitata. Oltretutto, questo vorrebbe dire “colpevolizzare” coloro che non hanno fede. Ma per noi cristiani la Fede è un dono teologale. Ovvero è qualcosa che ci viene regalata (se siamo disponibili a riceverla), e di cui non abbiamo merito. Così da una parte ci togliamo il peso di essere “i primi della classe”, e dall’altra ci dovrebbe mettere nella condizione mentale di essere sempre amorevoli nei confronti di chi non ha Fede (capito lettori cattolici? ).

Sicuramente è un ottimo inizio, ma poi questo Dio lo voglio conoscere, e se mi vuole davvero bene magari mi ha anche lasciato qualche dritta e qualche mezzo per vivere al meglio… ovvero ciò che ogni buon Padre farebbe. E queste “dritte” sono ciò che noi chiamiamo Coscienza, Spirito Santo, Bibbia e Chiesa Cattolica. 
Ricordo inoltre, che oltre alla Fede, c’è anche la Speranza (credo che Kevin abbia fatto un miscuglio delle due), ma soprattutto la Carità, che per San Paolo è la cosa più importante. Perché? Perché il rapporto con Dio non può essere esclusivo: se non ti apre al prossimo, allora è finto.

“Se uno dicesse: «Io amo Dio», e odiasse il suo fratello, è un mentitore. Chi infatti non ama il proprio fratello che vede, non può amare Dio che non vede. 
Questo e’ il comandamento che abbiamo da lui: chi ama Dio, ami anche il suo fratello.” (1Giov 4,20-21)

10) La Chiesa Cattolica ha travisato il messaggio di Dio rendendo la fede una cosa triste e piena di sensi di colpa

Serendipity: “Ho riserve con chiunque tratti Dio come un peso invece di una benedizione, come alcuni Cattolici, voi non celebrate la vostra fede, la piangete” Se fosse veramente così, avrebbe ragione… ma il cattolicesimo di cui parla Serendipity, semplicemente non è cattolicesimo.

Come ho spiegato prima al punto 2, e come ho scritto nell’articolo sulla “sfiga”il cattolicesimo è la festa per un Dio che è prima di tutto Amore, che ci ha voluti qui per un motivo e ci perdona nonostante i nostri errori. Questa Verità è talmente radicata nel cristianesimo, che nel medioevo volevano aggiungere la tristezza tra i vizi capitali!

Io non so in America che problemi abbiano i cattolici (ma è vero che molti anche qui la vivono in quel modo), ma un conto sono “alcuni cattolici”, altro è il Cattolicesimo.

I santi, prima di essere eletti tali, devono essere dichiarati “beati”Chevvordì? Che se hai incontrato Dio la conseguenza naturale è che sei felice come una Pasqua! E non perché ti va tutto bene, ma anche nelle avversità. Vedete infatti la nostra risposta a Veronesi.

G. K. Chesterton:“La gioia, che fu piccola appariscenza del pagano, è il gigantesco segreto del cristiano.”
dogma george carlinIl Cardinale George Carlin non è contento che tu dica che non siamo contenti. Pentiti!

Elogio al Gesù compagnone

Dogma buddy christ
Gesù Compagnone approva il fatto che la Chiesa non deve inchinarsi alle dinamiche del mondo!

Ironia vuole che la critica meglio riuscita, sia proprio nella direzione opposta a quello che di solito “il mondo” ci spinge a fare, ovvero “svecchiarci”. L’evento scatenante che creerà l’assurdo del Dio che si sbaglia, è il volersi allontanare, da parte della Chiesa Cattolica, da Cristo crocifisso per una sua versione simpatica e accattivante per le masse. Sembra quasi che Kevin, forse davvero ispirato da Dio, abbia avuto un attimo di lucidità nel volerci ricordare che la Chiesa smette di essere la Chiesa di Gesù quando, invece di seguire la strada tortuosa e stretta della Croce per la salvezza dei suoi fedeli, preferisce piegarsi alle mode del momento (che per loro natura sono volubili e raramente dettate dal buon senso) e percorrere la via larga e asfaltata del compiacimento di un pubblico in cerca di benessere istantaneo.

Del resto è l’errore che fece Aronne quando, per venire incontro al popolo fuggito dall’Egitto ed impaurito per l’assenza di Mosé (che era un tantinello impegnato a fare da dattilografo a Dio), fuse per loro (con i loro gioielli) un bel vitello d’oro da adorare (vitello che viene ripreso anche nel film!). Leggete a tal riguardo Esodo 32.
Su questo niente da dire, bravo “Zittino Bob”!

L’indulgenza non si dà con la bacchetta magica

Vorrei qui chiarire un concetto che il film però si è perso. L’indulgenza plenarianon è un atto di magia (stessa cosa vale per i Sacramenti). Essa è efficace solo se si presentano queste condizioni: Si è cattolici, battezzati, e non in peccato mortale, ovvero bisogna essere riconciliati con Dio. Ogni Sacramento è parte di un rapporto con il Signore, non un artefatto che dà +2 alla tempra.

I due Angeli per tutto il film non si pentono mai della loro ribellione nei confronti di Alanis Dio, anzi ne sono a tratti fieri. Questo (più altri fattori), avrebbero fatto sì che per loro l’indulgenza non può valere, neanche se avessero attraversato le porte della Chiesa.

Scacco matto Kevin 😉

Conclusione

Dogma è un film che ha tanti spunti su cui interrogarsi e riflettere. Purtroppo resta l’amaro in bocca per i molti condizionamenti figli della cultura americana, e da alcuni stereotipi che non gli permettono di confrontarsi davvero con il rivale, ovvero la fede cattolica, ma solo con una sua brutta imitazione.
Come diceva il venerabile Arcivescovo Fulton J. Sheen

Fulton J. Sheen: “Esistono pochissime persone che odiano il cristianesimo, la quasi totalità odia una sua idea del cristianesimo”

Qui l'originale

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