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“Qui l’amore tra i musulmani e i cristiani sta aumentando”

Palestine – Gaza Muslims find refuge in christian church – it

© Ali Jadallah - Anadolu Agency / AFP

Gaza, Gaza City : GAZA CITY, GAZA - JULY 21: Scores of Palestinian Muslims on Monday sought refuge in central Gaza City&#039;s Church of St. Porphyrius after the Shujaya neighborhood in the eastern part of the city was pounded by Israeli artillery one day earlier, July 21, 2014 in Gaza City. (Ali Jadallah - Anadolu Agency)<br /> <br /> <span>GAZA MUSLIMS FIND REFUGE IN CHRISTIAN CHURCH</span>

Aleteia - pubblicato il 29/07/14

A Gaza i musulmani rifugiati in chiesa pregano sotto l’icona di Gesù

Sempre più musulmani, per sfuggire ai bombardamenti, si rifugiano nella chiesa di San Porfirio a Gaza. Ormai sono quasi un migliaio. A riportare la news è Tempi.it il 28 luglio.

Musulmano davanti a Gesù
Tra questi c’è Mahmoud Khalaf, 27 anni, che non si sarebbe mai aspettato di pregare un giorno sotto un’icona di Gesù. «Ci lasciano pregare [in chiesa] – racconta ad Afp -. Questo ha cambiato l’idea che mi ero fatto dei cristiani. Prima non li conoscevo davvero, ora sono diventati nostri fratelli. Qui l’amore tra i musulmani e i cristiani sta aumentando».

Il 28 luglio a Gaza, come nella maggior parte dei paesi musulmani sunniti, si celebra la chiusura del mese sacro del Ramadan. Khalaf non è riuscito a rispettare il digiuno come gli altri anni: «Ho fumato quest’anno e non ho osservato il digiuno a causa della paura e della tensione per la guerra», continua. «I cristiani ovviamente non digiunano ma sono stati attenti a non mangiare davanti a noi durante il giorno. Non hanno neanche fumato e bevuto mentre erano con noi».

Ama il prossimo tuo
Un volontario cristiano della parrocchia spiega così l’atteggiamento dei cristiani: «Gesù ha detto: “Ama il prossimo tuo”. Non soltanto la tua famiglia, ma anche il tuo collega o il tuo compagno di classe: musulmano, sciita, indù, ebreo. Noi apriamo le nostre porte a tutti».

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