Aleteia logoAleteia logoAleteia
venerdì 26 Aprile |
Aleteia logo
Chiesa
separateurCreated with Sketch.

“Una Curia romana più vicina alle chiese locali”

Card. Pietro Parolin – it

MASSIMILIANO MIGLIORATO/CPP

<span class="standardtextnolink">Card. Pietro Parolin Vatican secretary of state at the conference for the 40th anniversary of the &#039;Institute Jacques Maritain, at the French Embassy to the Holy See in Rome at the Villa Bonaparte.<a class="standardtext">.</a></span> <span class="standardtextlabel">Signature:</span> <span class="standardtextnolink"><a class="standardtext">&copy;MASSIMILIANO MIGLIORATO/CPP</a></span>

Chiara Santomiero - Aleteia - pubblicato il 02/05/14

Il Segretario di Stato vaticano Pietro Parolin su riforme, Terra Santa e disoccupazione

"Giovanni Paolo II affermava che sarebbero stati necessari due papi: uno per stare a Roma e uno per viaggiare e lui avrebbe voluto essere il secondo. Così per il segretario di Stato vaticano: ce ne vorrebbe uno per lavorare e uno per rispondere alle interviste e io vorrei essere il primo". Ha scherzato così il segretario di Stato della Santa Sede, il cardinale Pietro Parolin, ma poi non si è sottratto alle domande dei giornalisti presenti al secondo giorno di lavori dell’Assemblea nazionale dell’Azione cattolica italiana. Alla vigilia dell’incontro tra Papa Francesco e oltre 7 mila presidenti e assistenti parrocchiali di Ac che si svolgerà il 3 maggio nell’Aula Nervi, Parolin ha presieduto stamattina la celebrazione eucaristica con gli 800 delegati e i 350 uditori delle associazioni di Azione cattolica provenienti da tutte le diocesi italiane, insieme a 50 ospiti delle associazioni di Azione cattolica diffuse nel mondo. Anche il cardinale Parolin proviene dalle fila dell’Ac, "un’esperienza – ha raccontato all’assemblea – che ha segnato profondamente la mia vita e la mia formazione! Per alcuni anni poi, pochi ma intensi, sono stato assistente dell’Azione cattolica ragazzi nella parrocchia dove ho svolto il ministero di vice-parroco". L’improvvisata conferenza stampa ha toccato molti dei temi in primo piano in queste settimane, a partire dai progetti di riforma dell’organizzazione vaticana.

Lei ha cominciato a partecipare in maniera sistematica ai lavori del c.d. C8, cioè il gruppo di cardinali incaricati da Papa Francesco di lavorare alla riforma della Curia romana: cosa ci può dire dei lavori in corso?

Parolin: In effetti ho cominciato da febbraio a partecipare alle sessioni di lavoro degli otto cardinali, un impegno che si è intensificato in questi giorni. Si tratta di un lavoro che, come si prevedeva, va avanti con molto impegno, anche se probabilmente non è così vicino alla fine perchè l’obiettivo è arrivare a una riforma della Curia romana e quindi di una struttura che è particolarmente complessa e che ha i suoi equilibri. Si sta lavorando seriamente e le premesse sono buone per arrivare ad un cambiamento che sia funzionale a quella visione di Chiesa che il Papa ci ha chiesto. Una Curia, quindi, missionaria, che viva lo slancio di evangelizzazione, sia vicina alle chiese locali e al servizio del papa, ma anche del corpo episcopale e di tutta la Chiesa.

La Commissione per la tutela dei minori che si riunisce oggi per la prima volta cosa dovrà fare soprattutto sul piano della prevenzione?

Parolin: Credo sia proprio questo il compito principale della Commissione ed è lo spirito con il quale il papa ha pensato alla sua istituzione. Sulle modalità pratiche di lavoro si sta discutendo. Vedremo quale sarà il risultato dell’incontro di questi giorni.

Durante la Messa ha ricordato i due sacerdoti rapiti in Camerun, suoi compagni di seminario a Vicenza: cosa può aggiungere?

Parolin: Ai fini di una felice conclusione della vicenda è opportuno non darvi troppa rilevanza mediatica. E’ importante pregare. In questi giorni di Pasqua pensavo a quella molto differente che hanno celebrato i due sacerdoti lontano dalla propria comunità; una Pasqua diversa, ma non per questo meno vera, partecipi della passione del Signore. Speriamo che presto siano partecipi anche della sua resurrezione, attraverso la loro liberazione. Occorrono tante preghiere perchè tutto si risolva positivamente.

In Siria c’è la vicenda analoga del rapimento di padre Dall’Oglio che si lega ai tanti problemi del Medio Oriente dove Papa Francesco si recherà tra qualche giorno: cosa ci può dire su questa vicenda e il viaggio del pontefice?

Parolin: Su padre Dall’Oglio non ci sono notizie. Cerchiamo di seguire nella misura del possibile, sperando che anche questa abbia conclusione positiva. Le ultime informazioni che abbiamo ricevuto dicevano che doveva essere ancora vivo: speriamo sia così perchè sappiamo quanto la famiglia stia soffrendo e sia angosciata. La presenza del Papa in Terra Santa certamente sarà uno stimolo e un richiamo alla pace, come è avvenuto ogni volta che i Papi hanno incontrato israeliani e palestinesi. C’è sempre l’augurio e l’auspicio che prevalga la buona volontà e che attraverso un’approccio molto saggio si possa arrivare ad affrontare e risolvere i notevoli problemi che ci sono sul terreno.

Ieri è stato il primo maggio: lei vede qualche segnale di speranza sul fronte del rilancio dell’occupazione?

Parolin: E’ difficile rispondere a questa domanda. Non mi pare che nella società ci sia molto ottimismo, forse dovremmo averne di più proprio perchè l’ottimismo è una forza positiva che ci aiuta ad essere creativi e a trovare ed offrire, specie al mondo giovanile, quelle opportunità di lavoro che sono necessarie per la loro vita, per il loro futuro. Non c’è molto ottimismo ma dobbiamo essere animati da questo spirito di speranza e di propositività

Oggi ha incontrato la più grande associazione ecclesiale di laici italiana: quale ruolo devono avere i laici nel cammino verso il Sinodo sulla famiglia?

Parolin: I laici devono avere un ruolo fondamentale nella preparazione del Sinodo e nel suo svolgimento, proprio perchè la famiglia è uno degli ambiti in cui si dispiega l’apostolato dei laici: essi hanno quindi hanno una parola da dire, una esperienza da portare e anche una illuminazione da offrire ai pastori su questa realtà oggi tanto sfidata che è la famiglia.

Tags:
cardinale pietro parolincommissione vaticana pedofiliapaolo dall ogliopapa francescoriforma della curia
Top 10
See More