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Più di un milione di giovani a rischio per il consumo di alcol

Avvenire - Famiglia Cristiana - RomaSette.it - pubblicato il 12/12/12

Il Ministero dalla Salute lancia un'app per calcolare il tasso alcolemico

Il consumo di alcol tra giovani e giovanissimi sta diventando un fenomeno sempre più preoccupante. Ai rischi sanitari si aggiungono quelli psico-sociali, come aggressività e violenza.

Sono più di 8,5 milioni gli italiani a rischio per il consumo di alcol, e di questi 1,3 milioni sono giovani. La “Relazione sullo stato sanitario del Paese 2011”, presentata l'11 dicembre a Roma, indica che oltre un milione di giovani corre rischi collegati al consumo fuori pasto o al “binge drinking” (assunzione di più bevande alcoliche in un intervallo di tempo più o meno breve). Circa 390.000 minori non rispettano poi la prescrizione di totale astensione dal consumo alcolico (Avvenire.it, 11 dicembre).

La maggior parte del consumo a rischio si concentra nel Nord Italia, e nella popolazione maschile dell'Italia nord-orientale si riscontrano i valori massimi nazionali per consumi fuori pasto, “binge drinking” e il complesso dei consumi a rischio (http://www.aduc.it/notizia/rapporto+salute+alcool+1mln+300mila+giovani_126619.php, Aduc.it, 12 dicembre). 

Secondo i dati, nel 2010 il “binge drinking” ha coinvolto il 13,4% degli uomini e il 3,5% delle donne. Preoccupa la fascia d’età, soprattutto tra le ragazze: tra i 14 e i 17 anni, infatti, questo tipo di consumo sale al 14,6%, attestandosi tra i 18 e i 24 anni al 9,7% (Famiglia Cristiana.it, 4 maggio 2012).

Per cercare di arginare il consumo di alcol tra i giovani, il Ministero della Salute Renato Balduzzi ha ideato un'app gratuita per smartphone, chiamata “Adrenalina pura” e articolata in tre sezioni che permettono di calcolare indicativamente il tasso alcolemico incrociando i propri dati su sesso e corporatura con le dosi di alcolici assunte. Il progetto digitale ha già avuto 14.000 download (RomaSette.it, 5 novembre).

Per il Ministero della Salute, la situazione è “preoccupante”, soprattutto considerando che l'Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda la totale astensione dal consumo di alcool al di sotto dei 16 anni e i risultati della ricerca scientifica indicano che chi inizia a bere prima dei 16 anni ha un rischio quattro volte maggiore di sviluppare in età adulta una dipendenza dall'alcol rispetto a chi inizia non prima dei 21 anni.

Oltre alle implicazioni sanitarie vanno poi considerate quelle psico-sociali, come assenze a scuola, riduzione delle prestazioni di studio, aggressività e violenza. Il pericolo maggiore sono ovviamente condizioni patologiche estreme come l'intossicazione acuta alcolica o l'alcoldipendenza. Secondo l'Istituto Superiore di Sanità, su cinque casi di intossicazione acuta alcolica che giungono al Pronto soccorso uno riguarda ragazzi minori di 14 anni.

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