Si conservano in diversi luoghi le reliquie del sangue delle stimmate di San Francesco d’Assisi. Nel libro “Il sangue di Francesco” (Edizioni Archivio Tradizioni Subequane) c’è una mappa che localizza queste preziose reliquie di sangue, ricavate dal corpo e dagli abiti del santo di Assisi.
Padova
Nella Basilica di S. Antonio di Padova c’è un reliquiario dei panni intinti del sangue che scaturiva dal petto stimmatizzato di San Francesco d’Assisi, della sua fune e tonaca. Nella Cappella delle Reliquie si espongono i sacri resti di S. Antonio di Padova, quelli di S. Francesco d’Assisi e di molti altri santi.
Bologna e provincia
Nella cattedrale di San Pietro a Bologna, nel multireliquiario dalle fattezze stilistiche di epoca barocca, si contengono alcune sacre reliquie fra cui i resti del sangue delle stimmate di S. Francesco d’Assisi.
In provincia di Bologna, nella Chiesa di San Petronio in Castel Bolognse, nel grande armadio-reliquiario ornato di intagli e dorature, sono custodite numerose reliquie fra le quali due pezzetti di tela imbevuta del sangue del sangue stimmatizzato, unitamente a brandelli del cingolo, dell’abito e a “gran parte del cilicio” appartenuti a S. Francesco d’Assisi.
La Verna
Nel Santuario della Verna, sull’appennino toscano, si registra il fenomeno mistico della liquefazione del sangue delle Sacre Stimmate di cui è imbevuta una pezzuola che presenta un insolito color rosso vermiglio. La reliquia del sangue stimmatizzato è custodita nel pregevole tabernacolo novecentesco ed è portata solennemente in processione alla Cappella delle Stimmate nelle più importanti celebrazioni festive.
Nello stesso santuario è presente il saio di lana di colore cinereo indossato da S. Francesco quando nel 1224 ricevette l’impressione delle Stimmate sul Monte della Verna.
La parte mancante in corrispondenza della piaga del costato (ma anche del bordo inferiore) è dovuta al prelievo di piccole porzioni di tessuto asportate nel tempo quali memorie del santo.
Ascoli Piceno
Nella Chiesa di S. Francesco d’Assisi ad Ascoli Piceno, il balsamario contenente il sangue delle Sacre Stimmate fu donato dal Pontefice Niccolò IV, e successivamente venne inserito in un reliquiario d’argento realizzato nel 1596 da Pietro Gaia.
Il sangue ad Assisi
Ad Assisi c’è un reliquiario della pelle di camoscio imbevuta del sangue delle Sante Stimmate nel Sacro Convento di San Francesco.
Le fonti documentarie più datate sulle reliquie facenti parte del Tesoro della Basilica e del Sacro Convento (comprese quelle del sangue stimmatizzato) sono composte dagli inventari storici del 1338, del 1370, del 1430 e del 1473. E ancora dalla Tavola delle Sacre Reliquie incisa in rame, da lavori a stampa cinquecenteschi e seguenti, per arrivare alle opere ottocentesche di Giuseppe Fratini. E ai resoconti di primo novecento del Marinangeli e del Manconi. Che in proposito scrive: “Il tesoro delle venerande Reliquie, che arricchisce la Basilica di S. Francesco in Assisi, data dalla costruzione stessa della Basilica: e ciò è fuor di dubbio”.
Roma
Nella Chiesa delle SS. Stimmate di S. Francesco a Roma c’è il reliquiario che contiene alcuni resti essiccati del sangue delle Sacre Piaghe provenienti dalla chiesa di S. Francesco d’Assisi di Castelvecchio Subequo (1591 - 1624) e dalla Romita di Cesi (1675).
Mentre nella Basilica di San Pietro in Vaticano, nella Cappella del Coro è presente un’arca di marmo in cui si contengono le spoglie di S. Giovanni Crisostomo e altri sacri resti. Tra essi c'è il sangue stimmatizzato di S. Francesco d’Assisi.
Il sangue delle stimmate a Castelvecchio Subequeo
A Castelvecchio Subequo, in provincia de L’Aquila, il reliquiario in argento e cristallo di rocca della metà del XIV secolo conserva al suo interno “De corda e capillis”; un frammento della tunica e una fialetta con il sangue stigmatizzato di San Francesco d’Assisi soggetto al fenomeno mistico della liquefazione.
Sulle pareti dell’ampollina di vetro si notano ancora chiaramente le macchie imbrunite lasciate dal sangue disciolto.
In Campania
Nel Museo del Tesoro di San Gennaro a Napoli, c’è un busto in argento di San Francesco d’Assisi nel cui interno si conserva un pezzetto di stoffa intrisa del sangue delle Serafiche Stimate (1839-1860). L’opera è stata probabilmente realizzata su un disegno-progetto del 1691.
Sempre in Campania, il santuario francescano di Santa Maria occorrevole di Piedimonte Matese, in provincia di Caserta, in una ampolla di cristallo si contiene del sangue fluito dalle Sante Piaghe di Francesco d’Assisi.