La signora Nanna Sias di Ittiri, in provincia di Sassari, mi chiede di rendere pubblica questa sua testimonianza. La ringrazio. A chi continua a chiedere, a chiedersi e a chiedermi perché un prete si debba interessare di questi problemi, questa è la migliore risposta che possa essergli data. Vi prego di leggere... Padre Maurizio Patriciello.
Avrei voluto anch'io un Santo consiglio 38 anni fa. Ero molto lontana da Dio e prendere quella decisione mi era sembrato una sciocchezza, c'era la legge e potevo farlo. Il mio terzo figlio aveva 16 mesi, è stato terribile già dal giorno dopo, quando mi sono sentita vuota nel corpo e nell'anima.
Sono stata male per oltre 30 anni. Ogni anno contavo il suo compleanno che sarebbe dovuto essere a settembre. Piangevo, piangevo tanto. Immaginavo il mio angioletto che andava all'asilo e poi a scuola. Contavo sempre gli anni. Poi un giorno ho partecipato a un incontro di preghiera e qualcuno ha detto:
Da allora è cambiata la mia vita: sono guarita dalla depressione e mi sono perdonata. Ho battezzato il mio bambino (Battesimo di desiderio NdR.) e gli ho dato un nome: Angelo. Ho chiesto perdono ai miei 3 figli.
A tutte le donne che stanno per compiere questo gesto terribile consiglio di farsi aiutare perché non pensino che finisca tutto nel momento dell'aborto, ma è lì che inizia la grande fatica di andare avanti.
Donne, Dio ci ha donato questo corpo per portare avanti il mondo con le generazioni. Non spetta a noi decidere di interrompere questa Benedizione. Auguri a tutte le donne.