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San Francesco Saverio subì la persecuzione del diavolo in Cina e Giappone

XAVIER

San Francesco Saverio - GLI AMICI SONO TUTTO Francesco Saverio dedicò la vita a portare il Vangelo in Cina, lontanissimo da casa sua e dalle persone che amava. Morì a soli 46 anni e trovarono al suo collo un piccolo contenitore: dentro c'erano le firme autografe dei suoi amici ritagliate dalle loro lettere. Non erano lontani. Li aveva sul suo cuore.

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don Marcello Stanzione - pubblicato il 07/10/20
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Lo protessero San Michele e gli angeli fino al punto in cui il fisico del santo fu sfibrato da una febbre maligna

San Francesco Saverio (1506, Javier, Spagna – 1552, Shangchuan, Cina) patrono delle missioni cattoliche, prossimo ad andare in Giappone, così scriveva ai suoi confratelli di Goa in India:

“Vivo nella grande speranza che Dio mi stia per concedere la grazia della conversione di questi paesi, poiché non fidando in me stesso, ho posto ogni mia fiducia in Gesù Cristo, nella Santissima Vergine Maria e in tutti i nove Cori degli angeli, fra i quali ho eletto per protettore il Principe e Campione della Chiesa militante san Michele; e non poco spero in quell’arcangelo alla cui speciale cura è stato affidato questo gran regno del Giappone. Ogni giorno mi raccomando a questi in modo particolare e a tutti gli Angeli custodì dei giapponesi”.

SAINT MICHEAL

Domaine Public
Saint Michel archangel

L’approdo in Giappone

Francesco Saverio divenne il primo missionario cattolico sbarcato in terra nipponica, a Kaghoshima nel 1549. Dopo tre anni di permanenza erano già sorte ben tre comunità cristiane con millecinquecento membri. Nominato provinciale di tutte le missioni dei gesuiti d’oriente, Francesco Saverio scelse come nuova meta la Cina, ma, giunto all’isola di Sancian, venne colto dalla febbre e morì nel 1552 a soli quarantacinque anni.


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Centomila chilometri

Nei dodici anni di permanenza in oriente il santo percorse oltre centomila chilometri. Nella sua biografia si legge che Francesco resistette alla visita del diavolo prima di partire per le isole Molucche, dove pare vivessero popolazioni cannibali.

Come si sia a lui manifestato Satana non ci è dato sapere; si sa che per il santo era come entrare nella “notte dell’azione”, nella piena solitudine, proprio di fronte ad una decisione difficile da prendere come quella di partire da solo e per sempre verso un mondo totalmente sconosciuto.

Che aspetto ha il demonio? – es

© Public Domain

San Michele

Francesco reagì alla forza di negazione che gli si opponeva; quella forza negativa per lui era il demonio che forse egli vide fisicamente. Una cosa è certa, San Michele e i santi angeli, di cui egli era devotissimo, lo protessero sempre!


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