Al Centro Gerasa vengono filtrate le numerose chiamate di chi sostiene essere oggetto di attenzioni demoniache straordinarie e giungono anche persone inviate dai sacerdoti del territorio
Il diavolo non è una finzione. Esiste e agisce costantemente nella vita di ogni uomo, talvolta Dio gli permette di agire di più: non si può negare, è verità di fede. Questa è la tesi su cui ruota il libro “Il ritorno dell’esorcismo” (edizioni San Paolo), scritto da Fabrizio Penna.
La tesi della superstizione
Fino a pochissimo tempo fa, scrive nella prefazione del libro Elisabetta Fezzi, il pensiero dominante, anche del clero, era che si trattasse di superstizione, creduloneria, fragilità psicologica quando non malattia mentale conclamata, e i malcapitati erano costretti a complesse ricerche per trovare i pochi sacerdoti disposti ad accoglierli.
E quando finalmente trovavano aiuto stavano nascosti perché avevano vergogna, non potevano mostrarsi agli altri in certe condizioni, erano relegati al ruolo di lebbrosi, separati dal resto del popolo di Dio. Così alla sofferenza si sommava l’umiliazione, l’isolamento sociale e spirituale. Ma oggi qualcosa è cambiato, si parla e si scrive molto sull’argomento.
L’associazione degli Esorcisti
L’Associazione Internazionale Esorcisti, voluta da don Gabriele Amorth, lavora con cura per la formazione dei sacerdoti e per la diffusione di informazioni corrette e puntuali. Oggi l’associazione è retta dal padre Francesco Bamonte, conta oltre 400 esorcisti da tutto il mondo e nel 2017 ha visto riconosciuti i suoi statuti dalla Santa Sede.
La sentenza del Tribunale di Milano
Nel 2017 anche il Tribunale di Milano ha riconosciuto l’azione straordinaria del male in una clamorosa sentenza di separazione.
Contemporaneamente ci sono psichiatri e psicoterapeuti che hanno compreso che non tutti i sintomi che riscontrano nei loro pazienti sono ascrivibili a patologie, e si sono aperti alla possibilità che ci sia altro, e che questo altro siano entità spirituali che agiscono nell’uomo. E’ significativo che alcuni di questi professionisti si dichiarino non credenti.