I 270 chili di pasti, fatti arrivare direttamente da Barletta, li ha ritirati l’elemosiniere apostolico, il cardinale Krajewski.
Lino Banfi dona 270 chili di orecchiette ai poveri del Papa. La consegna della tipica e prelibata pasta pugliese, arrivata appositamente da Barletta, è avvenuta il 7 maggio, nel ristorante del noto attore, nel quartiere Prati di Roma.
A ritirarla, insieme a cinquecento vasetti di sugo di pomodoro, L’Elemosiniere del Papa, il cardinale Konrad Krajewski, che provvede a distribuire gli aiuti ai poveri della capitale (AdnKronos, 7 maggio).
La “mediazione” di don Sergio
«D’accordo con tutta la famiglia ho pensato di fare del bene», racconta l’attore. «Prima che scoppiasse l’emergenza, avevamo acquistato una grande quantità di sughi già pronti, in particolare – aggiunge con il sorriso – il sugo porca putténà, alla “puttanesca”, che piace tanto ai clienti. L’attività è ferma e allora abbiamo pensato di regalarli. Mi sono rivolto a un amico prete, don Sergio Mercanzin, molto vicino all’elemosiniere del Papa, una persona straordinaria che ho avuto la fortuna di conoscere oggi».
“Un piatto caldo e un sorriso a 2500 persone”
«Abbiamo pensato però di accompagnare al sugo qualcosa di buono da mangiare: mi sono rivolto così al fornitore della mia orecchietteria, che sta a Barletta e che si è subito messo a disposizione: ieri (6 maggio) è partita la telefonata, oggi (7 maggio) sono arrivati 270 chili di orecchiette che ho consegnato al cardinale. Abbiamo fatto un pò di conti: regaleremo un piatto caldo e un sorriso a 2500 persone. Non volevo che si sapesse, ma sono felice di aver fatto questo gesto. E ci tengo a dire che non è merito mio, ma di questa azienda che si è subito data da fare» (La Gazzetta del Mezzogiorno, 8 maggio).
“Ci vorrebbe un tir al giorno per sfamare tutti”
I senza tetto che gravitano attorno al Vaticano sono almeno ottomila. «Io coprirò una piccola parte rispetto al grande bisogno, circa 2.500 pasti ma nel mio piccolo faccio qualcosa», spiega l’attore.
L’Elemosiniere del Papa, il cardinale Krajewski, che tutti chiamano padre Corrado, con l’aiuto dei volontari ogni giorno provvede anche alla distribuzione di mascherine oltre che di alimenti. «Ci vorrebbe un tir al giorno per sfamarli tutti ma la solidarietà dei romani è davvero incredibile. Il cuore dei romani è eccezionale», ha detto l’Elemosiniere del Papa al momento del ritiro dei 270 chili di orecchiette donati da Banfi ai poveri.
Il “farmaco sospeso”
Il braccio caritativo del Pontefice ha poi ricordato una bellissima esperienza di solidarietà che avviene a Napoli: «Oltre al “caffè sospeso”, c’è pure il “farmaco sospeso“. In pochissimo tempo sono stati raccolti 300 mila euro di farmaci sospeso».
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