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Gli psichiatri credono al diavolo? Cosa pensano delle persone possedute?

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Gelsomino Del Guercio - pubblicato il 11/01/20
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Anche la scienza ammette di non saper spiegare il comportamento di una persona in presenza di fenomeni legati a presunte presenze demoniache. Il parere degli espertiNel 2008, il dottor Richard E. Gallagher, uno psichiatra e professore associato di Psichiatria clinica al “New York Medical College“, ha documentato il caso di un paziente soprannominato “Julia”, dicendo di trovarsi di fronte ad un reale caso di possesso demoniaco.

E‘ piuttosto raro che uno scienziato e psichiatra riconosca tale possibilità, visto che in genere i medici ritengono si tratti di un qualche tipo di malattia mentale. Il dottor Gallagher osservò personalmente oggetti volare e notò che Julia era in grado di levitare, parlare lingue sconosciute, e sapere cose sulle persone intorno a lei delle quali non poteva avere idea.

La possessione demoniaca

Anche la scienza barcolla di fronte ad episodi che si presentano come inspiegabili. Uno di questi è dunque la possessione demoniaca, definita come quel processo mediante cui un’anima demoniaca prende “possesso” di un corpo mortale “cacciando” l’anima vivente in quel corpo. Un processo non immediato e radicale, ma che si manifesta in tre fasi, l’ultima delle quali (possessione di terzo grado) devastante per il fisico della persona, poiché il demone ne altera pesantemente i tratti somatici, la temperatura corporea schizza in alto e in basso e la pelle emette odori nauseabondi.

Aleteia ha chiesto ad autorevoli esperti di psichiatria, psicologia clinica e psicoanalisi se e come la medicina affronta questa sorta di “via diabolica”.

La valutazione del medico

La dottoressa Donatella Pace è specializzata in Psichiatria e in Psicologia Medica, ha seguito in diverse occasioni persone vittime di plagio e persone che volevano sfuggire al dominio di sette di vario tipo. «In qualità di psichiatra – spiega – valuto se sia più indicato per i pazienti, un percorso di psicoterapia, un trattamento psico-farmacologico o, eventualmente, entrambi. La differenza tra uno psichiatra cattolico, o ateo o agnostico, sta solo nel fatto che il primo non esclude a priori il verificarsi di fenomeni preternaturali».

In alcuni casi, infatti, si verificano fenomeni non spiegabili a livello scientifico. «Tengo a sottolineare però, che ciò non accade di frequente. Porto degli esempi: un paziente molto agitato, non risponde in alcun modo all’azione di farmaci sedativi, oppure si ha l’effetto opposto con il notevole aumento dell’agitazione psico-motoria».

EXORCISM

Shutterstock | itsmejust

I linfonodi e la deambulazione

Possono presentarsi, uno dopo l’altro, sintomi fisici accompagnati da esami clinici assolutamente nella norma: «Si gonfiano i linfonodi in vari distretti qualche ora – dichiara la psichiatra – poi il tutto scompare seguito dalla comparsa di un eritema cutaneo, che a sua volta sparisce poco dopo, lasciando spazio a un dolore alle gambe tale da impedire la deambulazione. E potrei continuare. Ribadisco che il tutto si manifesta accompagnato da visite mediche, day hospital, corse in pronto soccorso, senza possibilità di arrivare ad una diagnosi».

C’è poi tutta un’altra serie di sintomi che non si possono assimilare a disturbi psichici. «Si parla di disturbo bipolare – continua Pace – quando in un paziente si alternano periodi di eccitamento – contrassegnato da iperattività, irritabilità, delirio di onnipotenza e altro – e periodi di profonda depressione. Questo è un disturbo prettamente psichiatrico. In alcuni casi, invece, si hanno cambiamento del tono dell’umore, che non sono ciclici come nel disturbo bipolare – mesi di eccitamento, seguiti da mesi di depressione – ma assolutamente repentini e alternanti nel giro di poche ore: la persona può essere tranquilla e nel giro di un’ora diventare in successione agitata, furibonda, profondamente angosciata, ridanciana e così via».



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Lo strano effetto sulla cute

Altro episodio che ha profondamente segnato la psichiatra è stato «il cambiamento improvviso del colore cutaneo in una persona. La cute aveva assunto una tonalità non descrivibile e mai osservata clinicamente. A ciò si associava una deformazione del viso ed un timbro di voce altrettanto indescrivibili, accompagnati da una forza erculea».

In questo caso solo il faticoso intervento dell’esorcista fu efficace. «La pelle riacquistò il suo colorito. Il visino apparve dolce e minuto e così la voce riacquisto un timbro normale».

«In questi casi che ho sintetizzato, io mi fermo», sentenzia. «Ma prima di arrivare ad una conclusione di questo tipo, il medico deve visitare una perone diverse volte, valutare il corollario di sintomi fisici e psichici, le visite già effettuate e confrontarsi con altri colleghi. A volte, quindi, capita che il compito dello psichiatra termini qui. Subentra allora l’esorcista: sarà lui, e solo lui, a tirare le somme, operando il discernimento tra fenomeni naturali e preternaturali, quelli cioè che attengono a situazioni di vessazione, infestazione, possessione o possessione demoniaca».

La nevrosi demoniaca

Il professore Giorgio Codarini, psicoanalista e studioso di demonologia, evidenzia che nel corso dei secoli c’è stato costantemente il tentativo di rappresentare la forza del male. Da fine ‘800 la nevrosi demoniaca è diventata oggetto di studio, di pari passo all’evoluzione di psicologia e psicoanalisi. «Il compito dello psicoanalista – afferma Codarini – è di rendere linguistico, di trasformare in un racconto, quell’esperienza che deborda nel delirio e cercare elementi da cui si origina lo stato di nevrosi. Non è una lettura ontologica, non crede nella presenza dell’essere che incarna il male, ma studia ciò che è simbolico. E ci sono casi in cui ammette di essere impotente e si ferma».



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Due stadi

Secondo lo psicoanalista ci sono almeno due stadi, che potrebbero richiamare il demonico: le isterie, che sono nevrosi, in cui si registrano cambi della voce, il parlare lingue sconosciute; e le schizofrenie, che sono psicosi, caratterizzate da turbe psichiche con raptus anche molto pericolosi, il continuo sentire voci o emettere risate anomale. In questo caso è come se si avessero di fronte più persone in una sola. «Non ho elementi per dimostrare che siano possessioni demoniache – dice Codarini – ma in quelle persone percepisco qualcosa di anomalo del ritmo del parlare, nella tipologia di linguaggio adottato e nel discorso nel suo insieme. Il mondo esterno è come se non esistesse, e c’è un godimento lontano da esso».

«La volontà di queste persone si piega, viene meno. L’io non è più padrone in casa propria». Nell’isteria, ad esempio, si prova amore per essere non umani, personaggi vincenti che vengono dall’al di là. L’idolo dell’isterica è quel Don Giovanni che seduce e fa innamorare le donne senza mai legarsi ad esse, finendo però la sua vita all’inferno, dal demonio, trascinato dalla statua di marmo che riproduceva l’uomo da lui assassinato.

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Marjan Apostolovic – Shutterstock

L’io incontrollabile

L’io che diventa incontrollabile si è manifestato anche in due situazioni che ben ricorda il professore Codarini. «Si tratta di due immigrati. Una rumena in stato di nevrosi, sosteneva che alcune donne la picchiavano e voleva buttarsi giù dalla finestra. Più volte le è stato impedito di farlo grazie all’aiuto di più persone che la trattenevano. Un afgano di religione musulmana, veniva invece, è stato bloccato a fatica, diverse volte, anche da sei-sette persone per evitare che si facesse del male e sbattesse in continuazione la testa contro il muro».

«In molti casi è possibile guarire, trasformando lo stato nevrotico o psicotico in un racconto, scacciando così, man mano, questa “presenza” oscura, inspiegabile, che annulla l’io. «In altre situazioni, si prende atto di non riuscire a curare la persona e, a quel punto, può subentrare l’esorcismo per togliere la persona da questa sorta di prigionia».



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“Fatti straordinari”

E’ molto più radicale il pensiero di Padre Raffele Talmelli, psichiatra ed esorcista, autore del libro “Ecco io vedo i cieli aperti“, in cui smaschera molte opere del diavolo, quanto mai attuali, e ben più subdole della possessione diabolica, tra cui i falsi misticismi. «La demonologia riguarda fatti straordinari, con persone, spesso sanissime di mente, che sprofondano nel male e lo seminano. Tutto questo non c’entra nulla con la psichiatria. E dal secondo dopoguerra in poi, si è fatta molta confusione tra le due cose».

Invece un esorcista «non dovrebbe neppure commentare la diagnosi di uno psichiatra». . «Sarà utile a riportare la demonologia al di fuori di fenomeni da baraccone». Una “disciplina” che non ha nulla a che fare con sintomatologie come gravi sbalzi di umori, disturbi della personalità. Né è corretto accostarla solo ad una forza straordinaria di tipo muscolare che potrebbe, invece, provenire da una fase maniacale, o alla glossolalia, cioè parlare lingue sconosciute che potrebbero essere state apprese in una qualsiasi circostanza della vita. «È necessario quindi fare attenzione ad altri segni, soprattutto di ordine morale, che rivelano sotto forma diversa, l’intervento diabolico», sentenzia lo psichiatra-esorcista.

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ntm | Shutterstock

La chiaroveggente

«Non dico nulla di nuovo – prosegue padre Talmelli – poiché è il Magistero della chiesa a parlare di possessione diabolica in questi termini. Basti leggere il rituale dell’esorcista, oggi facilmente rintracciabile su internet, per rendersi conto che c’è una dimensione non strettamente fisica, che testimonia la presenza del demonio».

Il sacerdote fa l’esempio di una persona anziana, ma con una vitalità enorme, posseduta dal demonio dai 75 ai 90 anni. Era una chiaroveggente, e in quindici anni aveva scritto ben 20mila pagine senza alcun errore ortografico, tutte di seguito, senza dormire, se non un’ora al giorno. Una persona che manifestava dentro di sé una malvagità incredibile. Cercava di teorizzare il male, pur avendo una cultura di base molto limitata e si sentiva mossa da una forza che gli garantiva un’energia senza fine.



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Hitler e il diavolo

«Eppure – ragione il sacerdote – non ho mai saputo che sollevasse oggetti pesanti o commettesse altri gesti che comunemente vengono associati ad una possessione diabolica. Voglio ricordare a tutti che quando Gesù ha incontrato il demonio, questi gli ha letto un salmo, dando un’interpretazione distorta della Parola di Dio. Non ha commesso nessun atto fisico contro Gesù o contro se stesso. Faccio un altro esempio: Hitler era una persona mossa dal demonio, un convinto sostenitore della purezza della razza ariana, un germe diffuso con cattiveria indicibile a milioni di persone. Perciò sono convinto che la possessione è qualcosa che entra in una sfera non classificabile dalla scienza, e rientra nella straordinarietà dei fatti».

L’esorcismo: quando il diavolo gioca con la mente from Aleteia on Vimeo.

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