“Egli non forza, propone, suggerisce, persuade, mette in gioco, esplora le passioni umane e gli istinti”
Quando Satana apparve per la prima volta a Santa Gemma Galgani (1890-1902) e le offrì la guarigione dalla sua gravissima malattia e la felicità su questa terra, egli scelse il suo più seducente volto.
Tale è il suo modo di azione favorito con le anime che ingenuamente ed in buona fede si danno alla vita mistica quando esse non hanno, per camminare nel suo arduo percorso, le necessarie protezioni spirituali.
Ogni tentativo di esperienza mistica fuori dai quadri provati vale ad avventurarsi senza preparazione né soccorso in un universo differente, pieno di spiriti celesti benevoli certamente, ma anche di demoni odiosi ed insidiosi che non aspettano che l’occasione per attaccare i figli di Dio (Prima Lettera di San Pietro 5,8 : “Siate sobri, vigilate. Il vostro avversario, il Diavolo, come un leone ruggente, va in giro, cercando chi divorare”). In questo campo ogni imprudenza od ingenuità può rivelarsi fatale. Nessuna creatura umana è capace di tenere testa da sola alle forze tenebrose che, a causa della propria santità di vita, si sentono provocate e quindi cercano di dar fastidio in tutti i modi.
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Così, prima di lanciarsi nell’impresa dell’eroismo spirituale che dovrebbe essere normale scelta di vita per ogni militante cattolico, prete o laico poco importa, è bene ricordarsi del doppio avvertimento degli Apostoli Giovanni e Paolo “Carissimi, non credete ad ogni spirito. Ma provate gli spiriti per sapere se sono di Dio” (Prima Lettera di San Giovanni 4,1-3).
“Costoro sono dei falsi profeti, degli operai imbroglioni, che si travestono da apostoli di Cristo. E nulla di stupefacente: Satana stesso si maschera bene da angelo di Luce. Niente di sorprendente se i suoi ministri si mascherano da ministri di giustizia. Ma il loro fine sarà conforme alle loro opere” (San Paolo, Seconda Lettera ai Corinzi 11, 13-15).
Sotto la maschera di Satana non si dissimula un dio del Male come lo immaginano i dualisti di ogni epoca, ma una creatura creata più che buona: ammirabile, la più bella uscita dalle mani di Dio ad eccezione della Vergine Maria. Satana è sempre Lucifero, principe dei Serafini.
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Il canonico regolare agostiniano Giovanni di Ruysbroec (1293-1381) può anche scrivere: “Il Demonio vede come attraverso una sfera di diamante che egli non romperà mai la sua bellezza di Arcangelo eternamente sussistente nel pensiero divino ; l’unità del suo essere è per sempre spezzata ed egli sa che quello splendore di se stesso, non lo raggiungerà più”. Non c’è dubbio che la disfatta degli Angeli ribelli è una atroce tragedia, benché siano soli ed unici responsabili del loro triste stato. Ma fa ancora meno dubbio che essi sono animati contro l’umanità di un rancore spaventoso. Il loro regno si appoggia sulla menzogna, l’odio e l’omicidio.
Lo scopo di questi Angeli decaduti è di impedire all’uomo di raggiungere la felicità da cui essi sono privi, di uccidere, non solamente i corpi che essi detestano e disprezzano, ma le anime. Tutte le eresie più o meno manichee che vedono il diavolo creatore della materia non misurano l’ironia delle loro affermazioni: fare di Lucifero, cacciato dal Cielo per avere rifiutato di adorare il Dio incarnato, l’inventore di quella materia che egli aborra con tutto il suo essere… Lucifero è un Angelo, pervertito certo, ma sempre un Angelo. Ed è da Angelo che egli ama agire, mettendo al servizio del suo odio e della sua vendetta i suoi doni magnifici”.
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Il Gesuita Padre de Tonquedec, che fu per anni l’esorcista della Diocesi di Parigi, conosceva a meraviglia il modo dell’agire diabolico. Secondo lui, Satana è tentatore. Seduttore, cattivo consigliere, ispiratore di ogni atto maligno, imbroglione. Egli acceca, corrompe, fa prendere il falso per vero ed il male per bene.
Egli non forza, propone, suggerisce, persuade, mette in gioco, esplora le passioni umane e gli istinti, trovando in noi, per il tramite della natura decaduta dopo il peccato originale, un complice naturale, chiamato a diventare vittima. Perché Satana è un cattivo maestro. San Giovanni della Croce e Santa Teresa del Bambino Gesù, lapidari, lo accusavano di essere “vigliacco davanti a chi gli resiste e crudele con quello che gli cede”.. .In altre parole Satana è debole con i forti e forte con i deboli!!!
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