“Un solo Angelo è abbastanza potente per vegliare su milioni di individui tutto circondando ognuno di una vigilanza perfetta”
Ogni essere umano è sotto il patrocinio, la tutela di uno spirito celeste, e questo, in ragione stessa di una legge naturale. Non è al momento del suo battesimo, ma ben alla sua nascita che ogni figlio di Adamo è confidato alla custodia di un Angelo.
Nonostante la grandezza dei privilegi che la fede cristiana riconosce ai battezzati, mai essa ha creduto che il fatto di essere confidato alla custodia di un Angelo fosse un privilegio esclusivo dei rigenerati in Cristo. Il bambino non battezzato condivide con quello che ha ricevuto il battesimo questo beneficio della Provvidenza divina. Il fatto della custodia della razza umana esercitata da degli spiriti appartiene alla natura stessa. E’ vero che, nel Vangelo, gli Angeli dei bambini di cui è fatta menzione sono gli Angeli di bambini che credono a Cristo: I loro Angeli vedono il Volto del Padre mio che è nei cieli (Matteo 18, 10); ma la tradizione cristiana è sempre stata molto ferma nella dottrina della custodia di tutti gli uomini, perché tutti gli uomini sono, almeno in potenza, i figli di Dio.
Angelo “individuale”
Ci si chiederà, senza dubbio, se ogni essere umano è confidato ad un Angelo speciale individualmente distinto da ogni altro. Simile questione non può assolutamente essere risolta, salvo insegnamento autorizzato su questo punto. Il solo fatto di custodire gli uomini non potrebbero necessitare la presenza di uno spirito speciale per ogni essere umano in particolare. Un solo Angelo è abbastanza potente per vegliare su milioni di individui tutto circondando ognuno di una vigilanza perfetta.
Comunque, la maggioranza delle opinioni è favorevole alla teoria che riconosce un Angelo individuale per ognuno e non a quella di una protezione collettiva. Ma non è possibile dare in favore di questa tesi altra ragione che la volontà di Dio che ha così deciso. La protezione da parte degli spiriti deve essere concepita su di un piano interamente spirituale. Non si rende servizio in una materia tanto santa mescolandovi false idee. Così, non potremo dire con ombra di verità che l’Angelo lascia il suo bel cielo per questa triste terra, al fine di prendervi cura della nostra debolezza, poiché non vi è nessun abbandono delle glorie della vita angelica per uno spirito quando egli assume la tutela di un essere inferiore.
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Provvidenza e angeli
E’ più vero dire che l’essere inferiore entra nella sfera di attività di uno spirito determinato, tutto come un pianeta è mantenuto nell’orbita di un sole speciale. Come detto sopra, la custodia degli uomini da parte degli Angeli non è che l’ultima manifestazione della potente protezione del mondo degli spiriti verso il mondo materiale, con questa particolarità, tuttavia, che essendo l’uomo in gioco, bisogna fare conto con la libera volontà.
Ma sarebbe un errore credere che la custodia degli uomini da parte degli spiriti celesti gli è assicurata unicamente come risultato della preghiera: essa gli è data in maniera assoluta, come una irrevocabile regola della Provvidenza di Dio. E’, prima di ogni altra cosa, questa protezione che conserva la razza umana ed i suoi individui nella loro perfezione di natura, e si può dire, senza nessuna esagerazione, che la razza umana sarebbe da molto tempo caduta davanti ai suoi nemici ed alle influenze sensibili, se non avesse avuto l’intervento continuo di queste potenze benevolenti sempre pronte a correggere ed a difendere.
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La preghiera agli angeli
Così, pregare i santi Angeli è fare un’opera di pietà evidentemente molto raccomandata e molto utile, poiché tocca a noi approfittare più o meno largamente di questa protezione, secondo la misura di buona volontà che anima ognuno di noi; tutto come, in un’altra sfera, la preghiera rivolta a Dio ci rende la divina Maestà sempre più propizia, senza tuttavia che si possa dire che Dio non si occupa che dell’uomo che Lo prega. Vi è da parte di Dio una Provvidenza assoluta ed indipendente dalla buona volontà dell’uomo; nello stesso senso, vi è una tutela spirituale della razza umana e di ogni essere in particolare, che sorpassa e domina le fluttuazioni dello stato mentale dell’uomo.
Questa protezione angelica è qualcosa di naturale, qualcosa di normale, come le grandi forze del mondo fisico. Gli spiriti non hanno ricevuto la missione di mischiarsi negli atti liberi dell’uomo; ma hanno ricevuto la missione di salvarli dalle conseguenze dei suoi propri misfatti, per quanto i supremi fermi della Giustizia di Dio lo permettono. Quando un Angelo manifesta esteriormente la sua potenza protettrice, come per esempio, quello che liberò San Pietro dalla sua prigione, si ha un intervento miracoloso che non deve essere preso come la regola dell’azione normale della protezione degli spiriti beati. Possono esservi dei miracoli di intervento angelico come possono esservi dei miracoli di intervento divino; ma sono delle eccezioni: è instancabilmente che Dio ed i suoi Angeli lavorano al benessere dell’uomo.
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Gli spiriti cattivi
Poi vi è ancora quell’importantissima funzione degli Angeli protettori di fronte alla tenebrosa influenza degli spiriti maligni. Noi abbiamo fin qui inquadrato gli spiriti come buoni, ma la rivelazione cristiana non permette a questo punto di vista un completo ottimismo; vi sono degli spiriti cattivi come ve ne sono di buoni, così come lo vedremo in uno dei capitoli successivi.
Una parte immensa del lavoro degli Angeli in favore dell’uomo deve essere un’opera di difesa: l’uomo non saprà mai, a meno di rivelazioni, da quali pericoli è stato salvato. Gli spiriti lottano per noi, in gran parte senza che noi lo sappiamo: la loro missione è essenzialmente la custodia di un essere inferiore, ed essa è compiuta del tutto indipendentemente dalla partecipazione o dalla riconoscenza di questo essere. E’ veramente un deposito, e lo spirito è responsabile della rimessa integrale di questo deposito al Padre Celeste da cui l’ha ricevuto.
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