Il presidente della Conferenza Episcopale Italiana annuncia la nuova possibile norma che consegna alla giustizia civile gli esponenti del clero che commettono abusi sessuali su minori. E il segretario: presto una ricerca con numeri e casi
Il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza episcopale italiana, prospetta l’introduzione del «dovere di denuncia» dei preti pedofili alla giustizia civile da parte degli uomini di Chiesa.
Accusa e denuncia: la novità
Sull’annoso tema, afferma l’arcivescovo di Perugia in un’intervista al Quotidiano nazionale (21 febbraio) nel giorno in cui si apre in Vaticano il vertice sugli abusi voluto dal Papa con i presidenti delle conferenze episcopali di tutto il mondo, «sarà decisiva la prossima assemblea della Cei a maggio. Non escludo che, laddove l’accusa si riveli verosimile, si affermi un dovere di denuncia. A maggior ragione questo si impone quando c’è un pericolo fondato di reiterazione dell’abuso. La tutela della cura dei minori deve costituire il criterio prioritario, anche quando esige scelte sofferte».
Il Servizio della Cei
Quanto al servizio per la tutela dei minori che l’episcopato italiano ha da poco istituito, «la chiave di volta – spiega Bassetti – è senz’altro il territorio. Il Servizio nazionale è sì chiamato a offrire un supporto alla Cei in quanto tale, ma anche e soprattutto alle Chiese particolari alle quali deve poter offrire indicazioni, protocolli e accompagnamento delle attività di formazione e di prevenzione» (Askanews, 21 febbraio).
“Abbiamo bisogno della vostra preghiera”
«Chiedo al Signore – conclude il presidente della Cei – che ci aiuti a trovare la strada per compiere un passo decisivo nella protezione dei minori e degli innocenti». Per questo, «mi rivolgo a tutta la comunità cristiana che è in Italia chiedendo un ricordo nella preghiera in questi giorni intensi e, per certi versi, dolorosi. In modo particolare, mi rivolgo ai nostri monasteri di clausura: abbiamo bisogno della vostra preghiera» (Agensir, 21 febbraio).
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Una ricerca sugli abusi in Italia
Monsignor Stefano Russo, segretario generale della Cei dalla fine di settembre, rincarando la linea Bassetti, ha annunciato che la Chiesa italiana intende affidare una ricerca a un’università per capire finalmente le dimensioni del fenomeno degli abusi sessuali sui minori in Italia, e avviare un’ «ampia consultazione» tra i vescovi sull’obbligo di denuncia alle autorità civili.
«Stiamo pensando a nostra volta di affidare a un’università una ricerca a tutto campo, che restituisca le dimensioni del fenomeno nella Chiesa come negli altri ambiti della società», afferma il presule al Corriere della Sera (20 febbraio). «Attorno a questa tematica oggi si gioca la nostra credibilità», ha aggiunto Russo.
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“Traumi fisici e psicologici, focus sulle vittime”
Intanto il prete anti-pedofili Don Fortunato Di Noto, fondatore dell’associazione Meter, reduce dall’incontro con Bassetti lo scorso 18 gennaio sul tema degli abusi sessuali del clero, è intervenuto in diretta facebook sul summit in Vaticano: «L’abuso provoca traumi fisici e psicologici, le vittime non si possono lasciare nel dimenticatoio». Di seguito l’intervento integrale del sacerdote.
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