separateurCreated with Sketch.

Il parroco e la spesa solidale record: raccolti 1200 chili di prodotti alimentari per i poveri di Roma

KUP BEZDOMNEMU POSIŁEK, KUCHNIA ZA ŚCIANĄ
whatsappfacebooktwitter-xemailnative
Gelsomino Del Guercio - pubblicato il 16/01/19
whatsappfacebooktwitter-xemailnative

Don Antonio Pompili nel quartiere San Giovanni ha siglato una partnership con un supermarket. Ogni lunedì volontari e cittadini si incontrano per donare pasta, pane, ecc a chi ne ha bisogno

Più di 1200 chili fra prodotti alimentari e articoli per gli indigenti sono stati raccolti grazie alla partnership stretta da un parroco di Roma, Don Antonio Pompili, con un supermarket nel quartiere San Giovanni.

Una spesa solidale da record che garantisce di sfamare e aiutare tante famiglie bisognose di questa zona di Roma. Ma come è nata l’iniziativa? Tutto è cominciato con l’insediamento di don Antonio nella parrocchia di San Martino I Papa.

Il Centro Caritas

«All’inizio del mio ministero, nel 2011 – racconta il sacerdote – ho deciso la nascita di un centro di ascolto Caritas che potesse offrire la sua assistenza ai poveri, rendendo disponibili a questo scopo alcuni locali parrocchiali. Sebbene la zona di San Giovanni sia alquanto centrale e più fortunata di altre, non mancano casi di indigenza, situazioni di “periferia” – per usare un termine caro al nostro Vescovo, Papa Francesco – se non dal punto di vista geografico, dal punto di vista esistenziale».

NUTRITION

maramorosz – Shuterstock

Famiglie di italiani

Si tratta di famiglie o singole persone (prevalentemente italiane), che non hanno sufficienti mezzi per acquistare prodotti alimentari, «ma anche semplicemente persone che vivono in solitudine o affrontano le più diverse forme di disagio».

«Così – prosegue – tra le altre iniziative, abbiamo stretto un rapporto di collaborazione con un vicino supermercato, che ci consente con scadenza mensile di effettuare una “spesa solidale” di alimenti e altri beni di prima necessità».


SCHOOL CLASS
Leggi anche:
Un parroco assume due dipendenti per monitorare i bambini poveri del quartiere

Ogni lunedì

I parrocchiani infatti sanno che il pomeriggio del lunedì della prima settimana di ogni mese possono recarsi in questo supermercato e acquistare alcuni prodotti particolarmente necessari per le famiglie in difficoltà come ad esempio: pasta, legumi, pannolini, omogeneizzati, carne in scatola, olio, ecc.

In tutto sono stati raccolti sinora ben 1200 chili di spesa solidale. I volontari della parrocchia, ogni lunedì, aspettando al di là delle casse, raccolgono i prodotti e, aiutandosi con carrelli e cesti, li portano nella sala parrocchiale adibita a dispensa, dove questi vengono conservati per essere poi distribuiti settimanalmente, con pacchi completi, ai bisognosi.



Leggi anche:
Dalla mensa dei poveri al cibo dell’anima. La storia di Snezhana

“Parrocchia generosa”

L’operazione ha avuto un buon riscontro e decine e decine di persone si recano ogni primo lunedì del mese nel supermercato di zona per lasciare un po’ della propria spesa ai volontari posizionati all’entrata del negozio.

Così una collaboratrice del gruppo Caritas parrocchiale: «La nostra è una parrocchia molto generosa, che riesce persino ad assicurare ogni mese una bottiglia d’olio d’oliva ad ogni persona che ce la chiede».

LITTLE SISTERS OF THE POOR,NEW MEXICO

Jeffrey Bruno | Aleteia
The Sisters, workers and volunteers work together as a team to serve lunch, restaurant-style, taking requests and serving, healthy and delicious meals as efficiently as any high-end NYC restaurant.

Volantini e tanto cuore

La volontaria prosegue: «Prima bussavano alla nostra porta molti extracomunitari, oggi sono prevalentemente italiani in grandi difficoltà economiche. A inizio mese ad ogni messa si ricorda ai parrocchiani di ricordarsi degli ultimi ed in particolare della nostra raccolta alimentare solidale. Sui volantini che diffondiamo chiediamo gli alimenti o i prodotti strettamente necessari alle famiglie bisognose, come pasta, olio, tonno pelati, legumi, ecc». E i risultati, sinora, sono stati più che lusinghieri!



Leggi anche:
Colletta Alimentare. Fai la spesa per chi è più povero