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Suor Carla Venditti: porto Dio nel cuore delle prostitute e le tolgo dalla strada

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Gelsomino Del Guercio - pubblicato il 04/01/19
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La sua missione tra Roma e l’Abruzzo. La religiosa ha incontrato di recente anche Patti Smith.

Suor Carla Venditti, religiosa delle Apostole del Sacro Cuore di Gesù, da diversi anni ormai si divide fra le strade di Roma e dell’Abruzzo dove evangelizzando su strada, riesce a salvare diverse giovani dal racket della prostituzione.

Le ragazze vengono portate al centro “Oasi Madre Clielia” di Avezzano, in provincia di L’Aquila, dove avviene un percorso di rinascita spirituale, lavorativo e sociale.

Patti Smith

PATTI SMITH

Rebekka-(CC BY-ND 2.0)

Persino la nota artista internazionale Patti Smith, nei giorni scorsi in tour in Italia, ha abbracciato in segno di gratitudine per il lavoro svolto la suora italiana antiracket nella Cattedrale di Avezzano, dove si è svolto il concerto della cantante.

“Quando entra Dio nel cuore…”

Suor Carla da quelle parti è un volto noto e apprezzato. «Quando entra Dio nel cuore sei salva, cambi!», questo il suo “cavallo di battaglia” dal 2012, cioè da quando ha iniziato la missione. «L’abito aiuta molto. Inizialmente quando provavamo a dialogare con le prostitute dicevamo che gli portavamo una sorpresa. E accettavano di colloquiare, nonostante non ci conoscevano. Ora siamo più esperte nell’approccio».

La religiosa ha scritto anche una fiaba “Il narciso ribelle” per finanziare la missione della casa famiglia “Oasi Madre Clelia”. «Le fiabe sono immediate, se parli ai grandi con il linguaggio dei bambini, ti ascoltano di più», ha detto in un’intervista a Vatican News (3 settembre 2018).



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La “spinta” di Papa Francesco

POPE FRANCIS

Antoine Mekary | ALETEIA | I.Media

L’idea della casa famiglia è nata dopo la sollecitazione di una persona “speciale”. «Dopo l’invito di Papa Francesco, la nostra congregazione, ha accettato l’idea di aprire parte della Casa generalizia per accogliere le ragazze salvate dal giro della prostituzione – ha sottolineato la religiosa – in un ex asilo appartenente all’Ordine delle suore. Ci rechiamo nelle strade più difficili di notte e, avvicinandoci alle ragazze, cerchiamo di creare un rapporto sincero e aperto con loro, basato prima di tutto sull’amicizia e la fiducia».

«Sentivamo – ha proseguito Suor Carla – che servisse altro e abbiamo creato una famiglia, non una casa d’accoglienza. E’ importate sentire l’urlo di Cristo sulla Croce per aiutare chi, come queste ragazze, vivono sofferenze fisiche e morali».


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Mercatini e bracciali

Fiabe e non solo per finanziare la missione. Suor Carla è un vulcano di idee e progetti: «Noi non abbiamo nessun tipo di finanziamento e quindi dobbiamo industriarci e quindi organizziamo mercatini e vendiamo degli oggetti che – chiosa la suora – le ragazze creano come bracciali, oggetti sacri, ecc.».


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