Un episodio che ha destato molto stupore accadde quando un gruppo di pellegrini abruzzesi andò a trovare il frate a San Giovanni Rotondo. C’entra San Michele ArcangeloIl salesiano Don Giuseppe Tomaselli, famoso sacerdote esorcista ed apostolo di Messina, che ebbe numerosi contatti con padre Pio da Pietrelcina, raccontò un fatto interessante a questo proposito.
«Un gruppo di persone di Tortoreto Lido, in provincia di Teramo, avendo sentito parlare di Padre Pio decise di recarsi in treno a San Giovanni Rotondo per conoscerlo. In treno incontrarono un prelato che chiese loro dove erano diretti: “Andiamo a San Giovanni Rotondo, rispose uno, pare che lì ci sia un frate che fa miracoli”. “Ma chi è questo frate?”, chiese il prelato. “Andate piuttosto al santuario di Monte Sant’Angelo. Lì c’è veramente uno che fa miracoli, san Michele Arcangelo”. Una volta scesi dal treno questi devoti rimasero disorientati se andare a San Giovanni o a Monte Sant’Angelo».
Alla fine in essi «prevalse il proposito di recarsi da padre Pio. Il frate li ricevette e, durante il colloquio, iniziò a comportarsi in maniera strana: apriva e chiudeva un cassetto, senza un motivo valido. Quel cassetto, infatti era vuoto, si vedeva benissimo. Al termine della visita, prima di salutare gli ospiti, padre Pio estrasse da quel cassetto diverse immagini raffiguranti l’Arcangelo di Monte Sant’Angelo e li consegnò ad ognuno dei fedeli. La sorpresa fu grande quando Padre Pio, dopo aver distribuito i santini, se ne uscì con questa frase: “Così potrete dire di essere stati al santuario di San Michele”».
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Tutti si convinsero – conclude don Tomaselli – che «nello stesso momento in cui parlava con loro si fosse recato in bilocazione nel santuario».
Non a caso Padre Pio ripeteva spesso ai suoi devoti: “Io alla grotta santa di Monte Sant’Angelo ci vado sempre”. Spesso i suoi figli spirituali gli dicevano: “Padre, dateci la santa benedizione, perché andiamo a san Michele”. Ed egli, contento, rispondeva: “Lassù, pregate pure per me”. Ad un fedele che era indeciso se andare o meno a san Michele, prima di ripartire per la sua città, così il Padre rispose: “Sì, sì, bisogna andarci! A san Michele bisogna andarci coi propri piedi, altrimenti si andrà con la bara sulle spalle … “. Cioè a dire, che un giorno si avrà a tenere il giudizio dell’arcangelo, il quale peserà i nostri peccati con la sua bilancia.
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