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Esiste ancora una reliquia collegata a San Michele Arcangelo

SAINT MICHAEL GROTTO

Paolo Monti | CC BY SA 4.0

Philip Kosloski - pubblicato il 11/12/18

E viene spesso usata durante gli esorcismi

Nella Chiesa cattolica, c’è un’antica tradizione di venerazione da parte dei fedeli di oggetti associati a un santo particolare. Questi oggetti vengono chiamati reliquie, e sono di tre categorie fondamentali.

Una reliquia di prima classe è costituita da tutti i resti fisici di un santo o da una loro parte. Si potrebbe trattare di un pezzo di osso, una fiala di sangue, un ciuffo di capelli o perfino di un teschio o di un corpo incorrotto.


SAINT MICHEAL

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Una reliquia di seconda classe è qualsiasi oggetto che il santo usava spesso (ad esempio un abito).

Una reliquia di terza classe è qualunque oggetto che tocchi una reliquia di prima o di seconda classe.

In genere le reliquie sono collegate a un santo umano, ma almeno in un caso esiste ancora una reliquia associata a un essere celeste.




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Secondo la tradizione, San Michele Arcangelo apparve a un vescovo italiano nel 493 e consacrò una grotta vicina, che divenne nota come Santuario di Monte Sant’Angelo sul Gargano, più conosciuto semplicemente come Monte Gargano. È uno dei santuari più antichi dedicati a San Michele ed è stato al centro di molti pellegrinaggi cristiani.

San Michele disse al vescovo: “Sono l’arcangelo Michele, e ho scelto di dimorare in questo luogo sulla terra e di custodirlo”. Quando arrivarono a consacrare la grotta, San Michele disse: “Non è necessario che dedichi questa chiesa che io stesso ho consacrato con la mia presenza”.




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Una leggenda dice che una delle pietre riporta l’impronta del piede di San Michele.

Più di mille anni dopo San Michele è apparso di nuovo nel santuario, dicendo al vescovo: “Sono l’arcangelo San Michele. Chiunque usi le pietre di questa grotta verrà liberato”. Da allora nel mondo sono state distribuite piccole pietre di questa grotta, note come “Pietre-reliquie di San Michele”.

Secondo l’esorcista padre Chad Ripperger, queste pietre sono state usate in vari esorcismi e sono note per la loro efficacia nell’espellere la presenza del demonio. Ciò avviene in conformità alla pratica tradizionale degli esorcisti di usare delle reliquie durante gli esorcismi, invocando l’intercessione dei santi e degli angeli contro le opere di Satana.

Queste reliquie esistono ancora oggi nel Santuario del Monte Gargano, e vengono usate spesso da sacerdoti e laici come sacramentale che aiuta ad approfondire l’amore di una persona nei confronti di Dio attraverso l’intercessione di San Michele Arcangelo. Un certificato di autenticità accompagna queste pietre per attestare che sono state tratte dalla grotta che San Michele ha consacrato con la sua presenza.


ST MICHAEL ARCHANGEL

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