Loredana e Francesca si sono iscritte insieme all’università e dopo tre anni di studio si sono laureate insieme. Con l’impegno e la tenacia si possono superare tutti gli ostacoli!“Complimenti tesoro mio”, ha scritto su Facebook Maria Loredana Ambrosio, mamma di Francesca Pecora, condividendo alcuni scatti della figlia sorridente con il diploma di laurea tra le mani e la pergamena ricordo che Gino Mirocle Crisci, magnifico rettore dell’Università della Calabria, ha voluto donare loro. Sì, perché Loredana ha conseguito la laurea anche lei quel giorno insieme a Francesca, ma la gioia vera di una mamma sono i successi della figlia: non c’è emozione più grande.
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La tenacia di una figlia, l’amore di una mamma
Francesca è una giovane di 23 anni con la sindrome di down, tenace e piena di vita. Nelle foto sul suo profilo Facebook sorride in posa, sbarazzina e un po’ fanatica come ogni ragazza della sua età. Ah, dimenticavo! Segue anche il calcio, ed è una tifosa dell’Inter. Loredana è una mamma presente, forte, sorridente. Si è iscritta con sua figlia all’università tre anni fa (Che coraggio!), stesso corso di laurea, e così le due intraprendenti studentesse hanno potuto studiare insieme con impegno e dedizione, aiutandosi e sostenendosi a vicenda. Loredana, responsabile dei servizi per Confartigianato, è da sempre attiva nel volontariato. La sua tesi, dal titolo “Critica della predestinazione sociale”, racconta il percorso scolastico della figlia, mostrandone difficoltà e strategie vincenti in barba ai tanti pregiudizi rispetto alle persone con sindrome di down, e non solo.
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“Poche persone, se non quelle che ci conoscevano si sono rese conto che in aula c’erano una mamma e una figlia che insieme hanno affrontato lo stesso percorso di studi. È stata una delle mie più grandi soddisfazioni” (Giornaledisicilia.it) ha raccontato la signora Loredana con orgoglio.
Francesca mi ha spronato a non mollare
“Un’esperienza che ha intensificato il rapporto con mia figlia, accomunandoci per alcuni aspetti e allo stesso tempo sdoppiandolo, ma rendendoci anche consapevoli delle nostre qualità. È stato un periodo bello, intenso, a volte estenuante a causa del mio lavoro, ma Francesca mi ha spronato a non mollare e sono felice di averlo portato sino in fondo” (Ibidem).
Queste parole testimoniano come l’avventura universitaria abbia rinforzato il rapporto tra madre e figlia rendendolo ancora più profondo e illuminandolo di ulteriori sfaccettature. La più esemplare ed evidente delle quali è stata quella dell’inversione generazionale nello sprone a studiare. (Chissà come si sarà divertita Francesca a fare la mammina rompi scatole con Loredana!)
Si sono laureate lo stesso giorno, conseguendo l’agognato titolo in Comunicazione e Dams tra gli applausi dei presenti commossi e felici (Ilsecoloditalia.it). Proviamo ad immaginare gli sguardi complici di reciproca intesa e sostegno tra madre e figlia al momento della discussione della tesi, traguardo per tutti meraviglioso ma carico di grande emozione ed ansia.
Una pergamena speciale
Il rettore ha donato a Francesca e Loredana una pergamena ricordo, poche parole che dicono tutto e arrivano al cuore:
A Loredana Ambrosio e Francesca Pecora in ricordo della loro laurea in Comunicazione e Dams, relatore prof. Ciro Tarantino, a testimonianza che impegno e determinazione portano oltre ogni apparente limite.
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Un messaggio di speranza per tutti i genitori contro i pregiudizi
Mamma Loredana si augura che la testimonianza di Francesca possa essere d’esempio e infondere speranza a tutti i genitori spesso demoralizzati da quanti, anche a livello istituzionale, non li sostengono adeguatamente nell’immane sforzo per inserire a pieno titolo i loro figli nella società:
«Sarei felice se la storia di Francesca potesse essere un messaggio di speranza per i tanti genitori fermati o comunque rallentati dalle istituzioni. Durante questi anni mi hanno più volte fatto temere che questo impegno intenso potesse provocare danni a mia figlia, a cominciare da blocchi mentali. Con questa laurea vinciamo una sfida lanciata quando Francesca frequentò il primo giorno di scuola, vedendo l’entusiasmo con cui affrontò quel momento»(Corrieredellacalabria.it).
Andare oltre, senza fermarsi al puro assistenzialismo
“L’umanità – ha affermato Loredana Ambrosio – ha paura e teme il diverso, di qualsiasi natura sia, ma storie come quella mia e di Francesca testimoniano che investendo sulla cultura, senza fermarsi al puro assistenzialismo, si può abbattere qualunque pregiudizio” (Giornaledisicilia).
I nostri migliori auguri alle due dottoresse che hanno formato una squadra vincente: chissà quali altri prestigiosi traguardi raggiungeranno insieme!
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