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Ci sono mai state apparizioni o visioni di anime del Purgatorio?

DUCH, ZJAWA
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Gelsomino Del Guercio - pubblicato il 27/07/18
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5 santi ne rendono testimonianza. Ecco i loro racconti

Ci sono racconti di apparizioni di anime del Purgatorio? Gianandrea de Antonellis e Marcello Stanzione in “100 domande sul Purgatorio” (Gribaudi), descrivono tali apparizione avvenuta ad alcuni santi.

1) San Pier Damiani e la defunta turbata

San Pier Damiani

Wikipedia

San Pier Damiani (1007-1072), in un libretto intitolato Circa diverse e mirabili storie e apparizioni, narra che nella Festa dell’Assunzione di Ma- ria ogni anno venivano liberate dal Purgatorio migliaia di anime. A prova di ciò egli racconta il seguente episodio: durante una processione, la vigilia dell’Assunzione, una donna saliva la scalinata di Santa Maria in Aracoeli a Roma e vide improvvisamente davanti a sé la sua defunta madrina, morta un anno prima. Turbata, le chiese se era proprio lei e, avendo avuto la conferma, le domandò come potesse essere ritornata nel mondo dei vivi.

“Fui immersa in un fuoco spaventoso”

La defunta rispose: «Finora io fui immersa in un fuoco spaventoso per castigo, perché da giovane era stata molto vanitosa. Ma oggi la Benedetta Regina del mondo è scesa da noi e ha tratto me e molti altri fuori dalle fiamme del Purgatorio, in occasione della sua festa che si celebra nella Chiesa. Ciò si ripete ogni anno e la prossima solennità dell’Assunta tu morirai. Se passato questo giorno non si sarà avverato quanto io ho detto, tu potrai pensare che fu tutta un’illusione e un inganno».

La donna, da quella notte, non pensò ad altro che a prepararsi a ben morire, con preghiere, mortificazioni e penitenze. Morì proprio il giorno della successiva festa dell’Assunta.



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2) San Pio e il parroco di Pietrelcina

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القدّيس بيو من بييترلشينا – بادري بيو (1887-1968)

San Pio, aveva chiesto al Signore di caricare su di lui le colpe dei defunti, affinché fossero liberati al più presto dalle pene del Purgatorio, ebbe varie volte a che fare con anime di trapassati.

In particolare si ricorda quella di un prete, già parroco del suo paese natale, Pietrelcina, che appariva durante le messe celebrate da San Pio, rimanendo tutto il tempo in ginocchio per espiare la sua scarsa attenzione ai riti e, in particolare, la mancata osservanza del ringraziamento in seguito alla celebrazione dell’Eucarestia.

“Sono morto bruciato in questo convento”

Un altro noto caso, che ha doppiamente del miracoloso, è quello che riguarda un certo Pietro Di Mauro, morto bruciato nel 1908, che gli apparve dicendogli: «Io sono morto bruciato in questo convento, e mi trovo qua per scontare una certa mia colpa…».

Ciò avvenne più volte e San Pio, passando attraverso muri e porte chiuse lo accompagnava ogni volta all’esterno, dove lo congedava, promettendogli le sue preghiere. Per tornare all’interno del convento e giustificare la sua prodigiosa uscita inventava varie scuse, finché il superiore non si rese conto della miracolosità del fatto ed accertò l’esistenza di un contadino con quel nome, effettivamente morto accidentalmente.


SOULS IN PURGATORY
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3) Santa Francesca Romana e le tre parti

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Giovanni Battista Gaulli (1639–1709)

Santa Francesca Romana (1384-1440) ebbe una celebre visione secondo cui il Purgatorio risulterebbe di tre parti distinte: nella regione superiore stanno le anime che soffrono la sola pena del danno o al più qualche pena mite e di poca durata; nella regione media, dove la Santa vide scritto la parola Purgatorio, soffrono le anime che commisero colpe leggere; finalmente in fondo all’abisso e precisamente in vicinanza dell’Inferno c’è la terza regione, ossia il Purgatorio inferiore, tutto ripieno di un fuoco chiaro e penetrante, diverso da quello dell’Inferno, che è oscuro e tenebroso.

Questa terza regione si divide a sua volta in tre scompartimenti, dove le pene vanno gradatamente aumentando, e sono riservati il primo ai secolari, il secondo ai chierici non ordinati, il terzo ai sacerdoti e ai vescovi.



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4) Il Purgatorio del desiderio

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Che vi sia un Purgatorio superiore in cui le anime non soggiacciono a pene sensibili è confermato da ulteriori rivelazioni ricevute da altri Santi: a Santa Brigida di Svezia (1303-1373) fu rivelato dalla Vergine Maria che esiste un Purgatorio spirituale, detto Purgatorio di desiderio, nel quale sono trattenute alcune anime, che sebbene immuni da ogni peccato, nel tempo della loro vita mortale non hanno sospirato abbastanza verso il loro Creatore. Come si vede, viene confermata l’idea dell’Antipurgatorio dantesco.


DUCH, ZJAWA
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5) La sorella di San Tommaso d’Aquino

Un episodio riguarda anche San Tommaso, ed è riportato dal biografo Guglielmo di Tocco: «Maestro Tommaso, che parlava più di cose celesti che di cose terrene, aveva frequenti consolazioni da parte di cittadini del cielo. Si narra a proposito di ciò, che mentre si trovava a Parigi, gli apparve sua sorella in sogno visionario. Mentre gli diceva di trovarsi in Purgatorio, lo pregò che celebrasse un certo numero di messe. Essa sperava di essere liberata per mezzo di questo prezioso aiuto. Allora Tomaso radunò i suoi studenti e li pregò di celebrare delle sante messe e di fare delle preghiere per l’anima di sua sorella».

“A te è riservata una gloria più grande della nostra”

No fu la sua unica visione. Quando San Tomaso si trovava a Roma, gli apparve di nuovo sua sorella in una visione e gli rivelò che finalmente era stata liberata dal Purgatorio e grazie alle sante messe che lei aveva chiesto godeva la gloria del Cielo.

Avendogli poi il santo chiesto di se stesso, come stavano le cose, essa rispose: «Tu, fratello ti trovi in una felice condizione e verrai presto da noi. Ma a te è riservata una gloria più grande della nostra». Quando poi chiese di suo fratello Landulfo, essa rispose che era al Purgatorio, mentre dell’altro fratello, Reginaldo, ella disse che era in paradiso».



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