Regole utili per vegetariani e bambini. E lo chef propone…
Come comportarsi con il cibo durante la Quaresima? Riguardo all’astinenza, i vescovi italiani hanno stabilito che si proibisce l’uso delle carni, come pure dei cibi e delle bevande che, a un prudente giudizio, sono particolarmente ricercati e costosi.
Questa regola va osservata il mercoledì delle ceneri (e il primo venerdì di Quaresima per il rito ambrosiano) e il Venerdì santo; è consigliata il Sabato santo sino alla veglia pasquale; va osservata nei venerdì di Quaresima, a meno che coincidano con una solennità (come il 19 e il 25 marzo) (Credere, 16 febbraio 2016)
Alternative per i vegetariani
Una regola, quella dell’astinenza dalle carni, che può essere scontata per i vegetariani, poichè già nella loro dieta non fanno uso di carni. Allora, durante i suddetti giorni, possono comunque effettuare il digiuno, rinunciando a qualcosa che consumano abitualmente nella loro alimentazione.
Per esempio. Se si adorano gli snack, spesso è più difficile rinunciare a questi che ai veri pasti perché sono il nostro cibo di “conforto” – quello che cerchiamo quando siamo stressati e stanchi o semplicemente quando ci vogliamo rilassare. Dire di no a questa abitudine può renderci più consapevoli della nostra dipendenza da Dio. Può anche aiutarci a risparmiare un po’. Non è la vera ragione per cui dovremmo farlo, ovviamente, ma i motivi addizionali non fanno mai male (Aleteia, 6 febbraio 2016).
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E se un bambino “sgarra”?
Come spiegare il digiuno della Quaresima ai bambini? E se c’è stata… qualche distrazione come ad esempio aver mangiato una fetta di salame o prosciutto?
Si legge su Credere (28 marzo 2017): «Se senti dentro di te la necessità di chiedere scusa al Signore, va’ subito e non starci neanche a pensare troppo. L’amicizia con Gesù è la cosa più importante e va coltivata con impegno. Anche al tuo migliore amico chiederesti scusa una volta in più, se hai il dubbio che possa essersi offeso a causa tua. Poi magari vi fareste due sane risate di sollievo, scoprendo che non è vero».
«Non dimentichiamo, però, che queste prescrizioni hanno valore se ci spingono fuori dal cerchio del nostro egoismo e ci invitano al cambiamento, facendoci accorgere delle necessità del fratello. A che serve digiunare se in altri ambiti continuiamo a compiere ingiustizie? Il sacrificio di rinunciare alla carne diventerebbe un fatto esteriore e non muoverebbe nulla dentro di noi».
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Pesce “povero”
Il portale specializzato di gastronomia Primo Chef consiglia alcuni cibi da poter consumare nelle giornate di digiuno quaresimale. Si può optare per pane e pasta, per tutti i cibi vegetariani o quelli a base di pesce. Anche in questo caso però è richiesto che il pesce sia un tipo di pesce poco costoso e non ricercato, per questo si dice che in questo periodo si “mangia magro”. Per esempio tonno o sardine in scatole o semplicemente un’insalata di mare.
La regola dell’astinenza dalle carni, non proibisce, ovviamente anche il consumo di uova e latticini.
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