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Papa Francesco porta una croce massonica? Smontiamo questa fake news

POPE FRANCIS IRELAND
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Gelsomino Del Guercio - pubblicato il 15/10/21
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C’è persino un fantomatico “Studio Scientifico” che giustifica la tesi massonica legata al “Pettorale” che indossa il pontefice

Smontiamo una volta per tutte la fake news recentemente rilanciata da alcuni giornali, secondo cui la croce che indossa Papa Francesco al collo raffigura simboli della Massoneria. 

Il “Buon Pastore” con le braccia incrociate

Il quotidiano Libero sostiene che un libro ormai introvabile, "Ero massone. Dalle tenebre della Loggia alla luce di Cristo" di M. Caillet (2013), svela un dettaglio scioccante e unico sulla croce di Bergoglio.

Questa reca, infatti, il "Buon Pastore" che però, stranamente, ha le braccia incrociate, come un dio egizio. Dopo ricerche e confronti con specialisti di tale iconografia, possiamo confermare come non esista nella storia dell'arte cristiana un'immagine simile di Gesù Buon Pastore perché le braccia incrociate prefigurerebbero il sacrificio della croce e non c'è alcuna associazione dal punto di vista biblico-teologico. Solo un Buon Pastore ha tuttavia le braccia così, ed è quello dei Rosacroce, un ordine mistico-esoterico di cui si è sempre vociferata l'aderenza con gruppi deviati di gesuiti. Oggi l'Amorc, che ne è l'erede, si trova diffuso in America Latina e possiede un'importante loggia a Buenos Aires.

E ancora, "Esonet", portale di esoterismo: «Anche per la preghiera in piedi, gli avambracci sono incrociati sul petto. Questa, nella Scuola della Rosa Croce, è conosciuta come la "posizione del Buon Pastore" ed era quella assunta dai Faraoni seduti sul trono» (Libero quotidiano, 1 ottobre).

Lo “Studio Scientifico”

Allora il cosiddetto “Pettorale”, è la “prova provata” che Bergoglio è un “massone” e che quindi è un Papa “scomunicato”?

I sostenitori di questa tesi divulgano anche una foto, riportata dal quotidiano “Il Dolomiti”, con il titolo “Studio scientifico sulla Croce pettorale di ferro scelta da Bergoglio”, che per loro dimostrerebbe inequivocabilmente quanto sopra detto.

Quelli qui di seguito indicati sono i “dati sacrileghi”, che emergerebbero da quello che definiscono – lo ripetiamo - uno “Studio Scientifico”:

La risposta di chi ha realizzato la croce

La visione “allucinata” di questo sedicente “Studio scientifico”, la possiamo constatare immediatamente se andiamo a ripercorrere la storia della croce che indossa il Papa. E’ stata creata da Antonio Vedele e realizzata da Giuseppe Albrizzi, artigiano pavese specializzati ambedue da decenni in oggetti e arredi sacri. La croce è d’argento e non di ferro. Quando è stato chiesto all’Albrizzi (Il Giorno - edizione Pavia) cosa rappresentasse, ha così risposto: «Il buon Pastore che conduce il gregge e porta un agnello sulle spalle».

E quando gli hanno chiesto: «Come sarà arrivata sul petto del Papa?». Ha così risposto: «È probabile che l’abbia acquistata a Roma o che qualcuno gliel’abbia regalata. Fornisco negozi di tutta Italia e non solo. Le mie opere sono in Spagna, Germania, Francia, Belgio, Austria, Polonia».

Alla domanda poi: «La sua azienda, fondata oltre trent’anni fa, produce calici, ostensori, pastorali, e anelli vescovili in metallo. Ha prodotto altri oggetti destinati a cardinali e Papi», la risposta è stata questa: «Sarebbe troppo lungo fare l’elenco delle mie creazioni. Posso citare solo le principali: anche il Pastorale usato da Bergoglio quando era cardinale è un mio oggetto. Inoltre, avevo realizzato il Calice del Giubileo del 2000, dono degli orafi di Milano al Cardinale Martini. In quell’occasione furono gli orafi milanesi a contattarmi per realizzarlo, sulla base di un disegno da loro creato. Anche la Croce Pettorale che indossa il Cardinal Bertone è stata disegnata e prodotta da me, così come il Pastorale del Cardinal Ruini» (Il Dolomiti, 9 ottobre).

La colomba rappresenta lo Spirito Santo 

Anche Aleteia (4 ottobre 2017) aveva chiarito la simbologia delle figure presenti. In primo luogo si nota la colomba nella parte superiore della croce pettorale. Lo Spirito Santo è uno dei simboli più forti dell’iconografia cristiana. Il Catechismo della Chiesa Cattolica spiega infatti che senza lo Spirito Santo non si può capire Gesù.

Egli viene nel nostro cuore perché possiamo conoscere Dio, sostiene. Lo Spirito scende su Gesù sotto forma di colomba (nel Giordano), e nel Diluvio universale appare come simbolo della riconciliazione dell’uomo con Dio.

“Siate pastori con l’odore delle pecore”, ha chiesto Papa Francesco nell’omelia della Messa del 28 marzo 2013, pochi giorni dopo la sua elezione. Sulla croce pettorale, il gregge e il buon pastore figurano infatti al centro.

Si tratta del riferimento alla parabola del Vangelo che considera importante recuperare la pecora perduta piuttosto che prendersi cura solo delle 99 rimaste nell’ovile.

La missione che Gesù ha ricevuto dal Padre

L’icona biblica del Buon Pastore (Gv 10,11-18) riassume la missione che Gesù ha ricevuto dal Padre: dare la vita per le pecore. Questo atteggiamento è un modello anche per la Chiesa, che accoglie i suoi figli come una madre che dà la vita per loro, sostiene Bergoglio.

Nell’esortazione programmatica del suo pontificato, il Papa spiega che la Chiesa è chiamata ad “essere sempre la casa aperta del Padre” (Evangelii Gaudium n. 47). Niente porte chiuse! I cristiani sono chiamati a imitare il Buon Pastore.

La croce pettorale che indossa il Papa è quindi cristiana al 100%. Stiamo ovviamente commentando ciò che è già evidente, ma fa comunque bene ricordare i nostri simboli cristiani più autentici.