Per i cattolici, la Bibbia è fondamentale per svelare tutti gli insegnamenti della fede. È la base della Chiesa cattolica, e continua a ispirare la vita quotidiana dei suoi membri.
Ispirata da Dio
Il Catechismo della Chiesa Cattolica spiega in modo eloquente questa verità fondamentale:
“Dio è l’autore della Sacra Scrittura. Le cose divinamente rivelate, che nei libri della Sacra Scrittura sono contenute e presentate, furono consegnate sotto l’ispirazione dello Spirito Santo.
La santa Madre Chiesa, per fede apostolica, ritiene sacri e canonici tutti interi i libri sia dell’Antico che del Nuovo Testamento, contutte le loro parti, perché, scritti sotto ispirazione dello Spirito Santo, hanno Dio per autore e come tali sono stati consegnati alla Chiesa” (CCC, n. 105).
Scritta da autori umani
Se la Bibbia ha Dio come autore principale, non è certo caduta dal cielo.
Dio ha scelto autori umani per scrivere la Sua Parola divina, assicurando che il suo contesto fosse esattamente quello che voleva comunicare.
“Dio ha ispirato gli autori umani dei Libri Sacri. Per la composizione dei Libri Sacri, Dio scelse degli uomini, di cui si servì nel possesso delle loro facoltà e capacità, affinché, agendo egli stesso in essi e per loro mezzo, scrivessero come veri autori tutte e soltanto quelle cose che egli voleva”.
“Poiché dunque tutto ciò chegli autori ispirati o agiografi asseriscono è da ritenersi asserito dallo Spirito Santo, si deve dichiarare, per conseguenza, che i libri della Scrittura insegnano fermamente, fedelmente e senza errore la verità che Dio per la nostra salvezza volle fosse consegnata nelle Sacre Lettere” (CCC, nn. 106-107).
Cibo per l'anima
Per queste e molte altre ragioni, la Bibbia resta per i cattolici una fonte primaria di nutrimento spirituale.
“Nella Parola di Dio è insita tanta efficacia e potenza da essere sostegno e vigore della Chiesa, e per i figli della Chiesa saldezza della fede, cibo dell’anima, sorgente pura e perenne della vita spirituale”. Per questo, “è necessario che i fedeli abbiano largo accesso alla Sacra Scrittura” (CCC, n. 131).