Non molto lontano da Benevento c'è Pietrelcina, le cui origini risalgono alla fine del Medioevo. La cittadina è nota ai cattolici come luogo di nascita di Padre Pio, uno dei santi moderni più noti.
Pietrelcina è un tesoro di memorie del santo, perché è associata alla sua infanzia e all'inizio del suo sacerdozio.
Priva di negozi di souvenir e alberghi, chiese grandiose e opere d'arte moderne, ha conservato in gran parte le sue origini di cittadina rurale.
Padre Pio, ricordando il suo paese natale, ha detto una volta: “A Pietrelcina nessuno aveva cinque lire in tasca, ma al di là del denaro avevamo tutto”.
Le case di Padre Pio
Nella zona antica di Pietrelcina ci sono le “case di Padre Pio”, in cui visse subito dopo la sua ordinazione, mentre era ancora nel suo paese natale per via di problemi di salute.
Tra queste abitazioni ci sono la Torretta, la casa del fratello, in Via Santa Maria degli Angeli, 44, la casa dei nonni materni in Via Sant’Anna, 2, e la Casa del Sacerdote, in Via Sant’Anna, 44.
Piana Romana e le stigmate di Padre Pio
A pochi chilometri dal centro storico di Pietrelcina, su una collina all'interno, c'è una zona che resterà per sempre associata a Padre Pio. Nella zona di Piana Romana, Padre Pio ricevette per la prima volta le stigmate.
Un viale alberato accoglie visitatori e pellegrini in questo spazio che dispone di un piccolo santuario in memoria del santo stigmatizzato.
I genitori di Padre Pio avevano qui una masseria e lavoravano la terra. Da bambino, il futuro santo ha trascorso molti mesi aiutando i genitori a curare i campi e le greggi di pecore, e qui conobbe un frate che lo influenzò a diventare frate cappuccino.
Dopo l'ordinazione, Padre Pio trascorse molto tempo in questa zona. L'aria fresca aiutava i suoi polmoni. Passava i giorni studiando, pregando e leggendo i salmi.
La masseria appartenente alla famiglia Forgione è stata preservata com'era all'epoca di Padre Pio, e i visitatori possono vedere come fosse la vita degli inizi del XX secolo con strumenti agricoli originali.
Vicino ci sono due grandi pietre note come seggiolone, in cui Padre Pio era solito sedersi e osservare il tramonto.
C'è anche un pozzo di pietra. Quando Padre Pio era adolescente, suo padre si irritava perché non riusciva a trovare l'acqua. Il giovane disse al padre di scavare in quel punto, e qualche giorno dopo scoprì acqua in abbondanza.
Cappella di San Francesco
Il luogo più importante della Piana Romana è la cappella di San Francesco, costruita sul tronco di un olmo sul quale Padre Pio si rifugiava nelle calde giornate estive. Qui il santo ricevette le “stigmate invisibili”.
La prima volta fu il 7 settembre 1910. Dopo che Padre Pio ebbe mostrato le mani al parroco, i due pregarono perché i segni scomparissero. Le ferite fisiche scomparvero e rimasero invisibili, anche se i dolori continuavano.
Esiste un percorso a piedi tra Piana Romana e Pietrelcina, noto come Via del Rosario, lungo circa 3 chilometri. Padre Pio era solito percorrerlo. È stato restaurato, e i fedeli possono oggi seguirlo.
Padre Pio non ha mai dimenticato Pietrelcina. Quando parlava del suo paese natale, spesso si commuoveva. Una volta, pensando alla sua casa, ha detto: “Ricordo pietra su pietra a Pietrelcina”.