Paola Maria Velotti, architetto di 34 anni, è diventata suor Paola Maria dell’Amore Crocifisso. In tempo di crisi delle vocazioni, quella della clarissa novizia napoletana è una storia che fa ben sperare.
Nel duomo di Napoli è avvenuta la professione perpetua di suor Paola Maria dell’Amore Crocifisso, 34 anni. Consacrazione che si è svolta all’interno del duomo di Napoli proprio nella stessa chiesa dove il prossimo ottobre sarà beatificata Maria Lorenza Longo, la fondatrice dell’ordine delle Clarisse cappuccine, monache di clausura a cui appartiene suor Paola. Suo fratello Francesco, invece, è già sacerdote e con i suoi 24 anni è il più giovane della diocesi.
Suor Paola Maria si è stabilita al Convento di clausura delle Clarisse Cappuccine, intitolato a Santa Maria di Gerusalemme, meglio conosciute come “Le Trentatrè”, nel centro storico di Napoli.
Un sì speciale quello di Suor Paola che - come ha voluto sottolineare - è un “sì che può generare altri sì, perché il mio è stato un sì pubblico che spero possa suscitare il desiderio anche in altre”.
Suor Paola ha commentato con un’omelia durante la professione perpetua, il suo ingresso nelle clarisse. “Pensavo all'omelia ma ho riflettuto. Perché un’omelia? Forse ora è più giusto dare la parola a qualcun altro perché possa raccontarci il suo incontro con il Signore e il perché della scelta. Oggi abbiamo bisogno di raccontare l'opera di Dio”.
E così quelle motivazioni che nella maggior parte dei religiosi restano intime diventano pubbliche. Vengono condivise con i parenti e gli amici tutti di Suor Paola. “Non mi stanco di raccontare la gioia della mia vita. Mi sento completamente amata”, dice suor Paola dall’altare.
La sua era una vita normale, scandita da appuntamenti importanti come quello della realizzazione professionale. Suor Paola, infatti, è un architetto che l’anno prossimo darà anche il suo contributo nella realizzazione di alcuni lavori di restauro che interesseranno il Chiostro del monastero.
“Il Signore mi ha chiamata e arrivando al monastero mi ha attratta a sé in maniera forte e mi ha chiesto tutto - dice suor Paola a proposito della Clausura - e il mio tutto è in questa città” (Famiglia Cristiana, 26 maggio).
Qualche tempo fa aveva spiegato la sua passione per l’architettura e il restauro del monastero al portale Il Golfo: