Papa Francesco abbraccia anziani e rifugiati al termine della proiezione del film documentario "Francesco", organizzata dal regista e dalla Fondazione Laudato si’.
Il Papa, nella serata del 24 maggio si è recato presso l’Atrio dell’Aula Paolo VI. E si è intrattenuto con le circa 100 persone, senzatetto e rifugiati, invitate a vedere il film mentre veniva loro distribuito un pacco alimentare, offerto dagli organizzatori. Quindi il Santo Padre ha fatto ritorno a Casa Santa Marta.
"Francesco", il film documentario di Evgeny Afineevsky, regista russo, intreccia la storia di oggi con le interviste esclusive allo stesso Pontefice, a Benedetto XVI, ai familiari del Papa - come il nipote José Ignacio Bergoglio - fino alle voci del cardinale Luis Antonio Tagle, prefetto della Congregazione per l'Evangelizzazione dei popoli e di monsignor Charles Scicluna, segretario aggiunto della Congregazione per la Dottrina della Fede. Fino a suor Norma Pimentel, impegnata con i migranti al confine tra Stati Uniti e Messico, e all’amico di sempre di Papa Francesco, il rabbino Abraham Skorka.
Lo scorso giugno, mentre il Covid-19 imperversava, Afineevsky finiva di girare il film documentario “Francesco”, affrontando così vari temi come quello della pandemia, del razzismo, degli abusi sessuali, ricorrendo a immagini di grande impatto. Nel film si parla della guerra in Siria e Ucraina ma anche della persecuzione dei Rohingya.