Il viaggio del Papa in Iraq è una mano tesa a tutte le Chiese cattoliche di rito orientale presenti nel Paese. In particolare a Baghdad il Papa ha salutato i leader de Caldei, Siri, Armeni e Latini, ognuno dei quali guida una sorta di diocesi interna alla Capitale.
La liturgia caldea prevede che la Messa sia quasi tutta cantata, compresa la lettura del Vangelo. Il canto è tipicamente cantilenante e ripetitivo, ma di forte carattere sacrale. La celebrazione può svolgersi, a seconda delle circostanze, sia in arabo che in aramaico.
L’Arcieparchia di Baghdad dei Caldei, conta 200.000 cattolici; 15 parrocchie; 15 sacerdoti diocesani (2 ordinati nell’ultimo anno), 114 membri degli istituti religiosi femminili; Arcieparca metropolita di Baghdad dei Caldei è il Cardinale Louis Raphaël Sako.
Il rito latino si basa quasi interamente sul rito romano ed è praticato nel’Arcidiocesi di Baghdad dei Latini. Tra le Chiese cattoliche orientali presenti a Baghdad, è quella più "vicina" alle Chiese occidentali.
Conta 3 parrocchie; 1 sacerdote diocesano; 11 sacerdoti regolari diocesani; 132 membri degli istituti religiosi femminili. L’Arcivescovo di Baghdad dei Latini è Mons. Jean Benjamin Sleiman.
La liturgia siriaca occidentale o (rito antiocheno) è la più antica e completa variante orientale di liturgia ancora in uso nelle comunità cristiane. La principale forma della sua celebrazione eucaristica è la Liturgia di san Giacomo. Il rito completo è molto lungo e dura alcune ore.
L’Arcieparchia di Baghdad dei Siri è formata da 4.000 cattolici; 3 parrocchie; 4 sacerdoti diocesan. Ci sono stati 23 battesimi nell’ultimo anno. Arcieparca di Baghdad dei Siri è Mons. Ephrem Yousif Mansoor Abba.
Nella liturgia armena il celebrante è assistito da un diacono. All'inizio della celebrazione è prevista la recita del salmo 42. Seguono le orazioni del diacono, cui il popolo risponde "Dio, abbi pietà di noi”. Il bacio della pace avviene invece prima della consacrazione.
Prima della benedizione finale, è recitata una "preghiera universale”. Mentre al termine della celebrazione, ma solo nelle solennità, si recita una preghiera per il Papa.
Tra le Chiese cattoliche di rito orientale presenti a Baghdad, quella armena è la più piccola. L’Arcieparchia di Baghdad degli Armeni è formata da 500 cattolici; 2 parrocchie; 1 chiesa; 2 sacerdoti diocesani. Ci sono stati 5 battesimi nell’ultimo anno. Amministratore Apostolico (sede vacante) è il Rev.do Nersès (Joseph) Zabbara.
Alla vigilia della seconda Guerra del Golfo, i cristiani cattolici in Iraq erano stimati tra 1 e 1,4 milioni (6% della popolazione). Da allora la loro presenza si è ridotta drasticamente fino a scendere, secondo le stime più recenti, a 300-400 mila in tutto il Paese (cfr. Acs). La comunità più consistente è divisa tra le quattro Chiese cattoliche di Baghdad.
A causa della persecuzione degli estremisti islamici, ci sono stati due esodi dei cristiani in Iraq: dopo il 2003 e tra il 2014 e il 2017.
L’esodo più massiccio si è verificato dopo l'intervento militare americano del 2003, a causa dell’insicurezza, delle violenze e degli attentati e, tra il 2014 e il 2017, dopo l’insediamento nel nord del Paese del sedicente Stato Islamico (Is).