E’ partita la collaborazione tra la casa di produzione Lux Vide e RTL 102,5 su nuovi progetti di contenuti audio, i cosiddetti e sempre più diffusi podcast. Tra le nuove serie, oltre a temi religiosi, gialli, rivisitazioni di successi video, arriva anche una serie “family”. A interpretarla il mitico – è il caso di dirlo – Giovanni Scifoni.Per molti è il dottor Enrico Sandri della serie DOC- Nelle tue mani, lo psichiatra collega e amico del protagonista colpito da una mastodontica amnesia per cui non ha idea di cosa sia successo negli ultimi undici anni della sua vita.
Per altri è anche il capo-tribù di quella famiglia selvaggia della serie La Mia jungla uscita su Raiplay. Per qualcuno è addirittura un amico e un compagno di cammino di fede.
“Cosa diventano i miti greci nel delirio quotidiano in famiglia?”
Non importa: in questa nuova serie sentendo la sua voce raccontare disavventure che si intrecciano tra il soggiorno di casa e il labirinto di Minosse scoprirete che un po’ Giovanni siamo anche tutti noi. La serie, prodotta da Lux vide in questa nuova partnership con Rtl 102,5, attraversa i miti classici indossando abiti e modo di pensare della vita familiare di oggi, quella che deve fare i conti, ad esempio, con l’ingresso nell’adolescenza dei propri figli. Chissà perché mi sono fermata proprio su questo episodio…
Questo dramma sempre pronto a sfociare in tragedia è talmente arduo da vivere e comprendere che persino i nostri illustri antenati greci lo avevano impacchettato dentro un mito: quello di Dedalo e Icaro.
Dedalo, Icaro e Alvaro il ferramenta
Scifoni passa repentinamente dall’abilità sublime dell’ingegnoso padre Dedalo all’incontro con Alvaro, il ferramenta di fiducia; e di nuovo torna alle grandi ali di lunghe penne costruite dal padre per sè e il figlio Icaro per poi ripiombare in picchiata nella cameretta del figlio, di suo figlio ora; quello che fino a ieri pendeva dalle labbra del papà e che adesso invece si diverte a buttare Mentos nella Coca-Cola e ride di cose che non gli hai insegnato tu, papà.
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Il risultato è di una comicità irresistibile e sostanziosa, piena di spunti seri e mai grevi sul dramma – sempre a rischio tragedia, dicevamo- di essere genitori. E di aver dato la vita a un figlio per cui iniziamo a farcela sotto un attimo dopo che è venuto al mondo, spesso anche prima. E questo, osserva acutamente Giovanni, è perché la sua vita è un miracolo e non dipende da te!
Il neonato profuma, l’adolescente meno
Vi consiglio di godervi il rito di passaggio “olfattivo” quello che segna inequivocabilmente l’uscita dall’infanzia e l’ingresso in quello strano e tortuoso tunnel che è l’adolescenza e che serve a noi per distaccarci dal figlio e a lui per trovare la sua strada, che sia solo sua, che possa fare sulle sue gambe e sbattendo prima goffamente poi più agilmente le sue proprie ali (una volta uscito dal tunnel, si intende. Anche per via della questione olfattiva)
Lo sapete che il profumo della testolina di un neonato, il nostro!, ha su di noi un effetto di dipendenza che è più forte della cocaina? Così, almeno, hanno annunciato i ricercatori americani che scoprono tutto con dei topolini messi in piccole gabbie e sottoposti a stimoli precisi. La mamma topolina non ha dubbi: preferisce la leva pigiando la quale può annusare il profumo dei suoi topolini neonati a quella che rilascia zaffate di cocaina che pure, inizialmente, non le dispiacevano.
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Ali e ascelle
L’adolescente puzza perché così noi ci allontaniamo; poi, una volta imparato a lavarsi e capito che le cose che mamma e papà gli ripetono non sono tutte irrimediabilmente cringe, (come la raccomandazione di Dedalo che incoraggia Icaro a fare un volo alla giusta distanza dal suolo e dal sole, e che recita “fai una cosa media”! ma come si fa a dire una cosa così? chi la ascolterebbe? eppure è vera. Ma è troppo, troppo cringe per essere ascoltata. E infatti Icaro precipita in mare…), torna, ma non sarà più come prima e sarà comunque bellissimo.
Non c’è dubbio: Miti, Eroi e Merendine segnerà il mio ingresso definitivo nel mondo di quelli che ascoltano i podcast. Evviva i podcast! Evviva questo podcast. Bravo Scifoni! Mi hai fatto sentire meno sola con il mio inascoltato errare per casa, novella e sciabattante Cassandra, al grido di “lavatevi le ascelle!” rivolto alle portatrici sane e scomposte di ormoni impazziti mie consanguinee.