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La Caritas: subito azioni urgenti per un equo accesso ai vaccini

BRAZIL

Ricardo Jayme / AGIF

Gelsomino Del Guercio - pubblicato il 05/02/21

Il cardinale Tagle e Turkson del Dicastero per lo Sviluppo Integrale inviano 4 proposte alle Nazioni Unite. E avvertono: "Si rischia una pandemia fuori controllo nel Sud del mondo"

La Caritas internazionale tuona contro l’accesso ai vaccini anti covid nel mondo, che «non è stato così equo come dovrebbe essere».

«È triste notare che non tutte le nazioni e coloro che vogliono o hanno bisogno del vaccino – si legge in un documento – possono ottenerlo a causa di problemi di approvvigionamento. Mentre nel nostro mondo interconnesso, i vaccini devono essere resi disponibili in modo equo».

Si va verso un “fallimento morale”

Nell’emergenza globale, la Caritas sollecita «i leader politici» a guardare «oltre gli interessi delle loro nazioni e dei loro gruppi politici».

«Questa pandemia – sentenzia il documento firmato dal presidente di Caritas, il cardinale Tagle e dal Prefetto per il Dicastero per lo Sviluppo integrale il cardinale Turkson – è un problema di sicurezza umana globale che minaccia l’intera famiglia umana».

Affrontare la questione dei vaccini dalla prospettiva di una strategia nazionale ristretta potrebbe portare a un fallimento morale nel soddisfare i bisogni dei più vulnerabili in tutto il mondo.

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Antoine Mekary
Il cardinale Tagle.



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“La pandemia rischia di sfuggire di mano nel Sud del mondo”

L’attuale crisi dei vaccini deve essere considerata nel contesto più ampio della situazione sanitaria globale. «Molte delle nazioni meno sviluppate mancano ancora di infrastrutture mediche di base e dei mezzi per conservare i vaccini. Inoltre, le persone che abitano in zone rurali, lontane non sono sensibilizzate e sono esposte ad altre malattie infettive che rimangono prevalenti».

In tale contesto, «la comunità internazionale dovrebbe avere un approccio olistico e multilaterale per evitare il pericolo che la pandemia possa sfuggire di mano nel Sud del mondo, il che potrebbe portare di nuovo a una crisi umanitaria globale».


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Le 4 proposte all’Onu

In linea con le osservazioni formulate dal Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, 20 punti per un accesso giusto ed universale ai vaccini, Caritas Internationalis sollecita «i decisori e le Nazioni Unite ad intraprendere» quattro azioni.

1) Convocare una riunione del Consiglio di Sicurezza per affrontare la questione dell’accesso ai vaccini, in quanto problema di sicurezza globale con ferme decisioni politiche basate sul multilateralismo.

2) Intraprendere la remissione del debito dei Paesi più poveri il più rapidamente possibile. E utilizzare i fondi ottenuti per il potenziamento dei sistemi medici e sanitari di questi Paesi.

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AMOS GUMULIRA | AFP

Donne

3) Promuovere la produzione locale di vaccini in diversi poli tecnici in Africa, America Latina e Asia. E renderli disponibili nei prossimi sei mesi affrontando la questione dei brevetti e della collaborazione a livello tecnico con le nazioni più povere.

4) Assegnare un sostegno finanziario e tecnico alle organizzazioni locali della società civile, e alle organizzazioni religiose. In particolare, per assicurare la preparazione della consapevolezza delle comunità locali e lo sviluppo delle capacità per prepararle ad avere accesso alle cure preventive.


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