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Anche Benedetto XVI dovrebbe essere vaccinato contro il Covid-19 

FRANCISZEK I BENEDYKT SIĘ ZASZCZEPIĄ
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i.Media per Aleteia - pubblicato il 12/01/21
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Benedetto XVI sarà vaccinato contro il Covid-19 «appena il vaccino sarà disponibile», ha affermato il suo segretario particolare, mons. Georg Gänswein, all’agenzia CNA il 12 gennaio 2021. Papa Francesco ha personalmente annunciato, nei giorni scorsi, di voler beneficiare del vaccino. 

La campagna di vaccinazione del Vaticano dovrebbe partire in questi giorni. La Santa Sede si è dotata di un refrigeratore a temperature ultra-basse per stoccare e conservare i vaccini. La vaccinazione avverrà nell’atrium dell’aula Paolo VI e sarà somministrata da personale medico e paramedico qualificato. Alla fine, tutti i residenti della Città del Vaticano potranno beneficiare del vaccino, così come tutto il personale che vi lavora e le loro famiglie. 

«Mi farò vaccinare e farò vaccinare tutte le persone del monastero Mater Ecclesiæ», ha dichiarato mons. Gänswein riferendosi al monastero nelle mura leonine in cui il Papa Emerito vive dalla sua rinuncia all’ufficio petrino, avvenuta nel febbraio 2013. Il segretario particolare di Benedetto XVI ha spiegato alla CNA che il Papa Emerito sarà dunque vaccinato. A dicembre egli confidava che, se Benedetto XVI, 93enne, non aveva ancora perduto l’uso della parola, egli era nondimeno diventato «debolissimo e molto magro». 

I “due papi” vaccinati nei prossimi giorni? 

Papa Francesco ha annunciato ufficialmente, il 10 gennaio, di essersi iscritto nella lista delle prenotazioni per il vaccino. 

Credo che – ha dichiarato in un’intervista rilasciata al TG5 – eticamente tutti debbano prendere il vaccino. È un’opzione etica, perché tu ti giochi la salute, la vita, ma ti giochi anche la vita di altri.

Un po’ prima, in questa stessa settimana, il direttore della direzione Salute e Igiene del Governatorato della Città del Vaticano, il professor Andrea Arcangeli, aveva dichiarato alla stampa che «la fine della tragedia che viviamo dipende dalla diffusione dei vaccini», i quali sono «l’unica possibilità che abbiamo». 

Alla fine del mese di dicembre 2020, il Vaticano aveva incoraggiato, a mezzo di due distinte note – una della Congregazione per la Dottrina della Fede e un’altra della Commissione Covid-19 della Pontificia Accademia per la Vita –, a ricevere vaccini prodotti utilizzando linee cellulari originariamente derivate da cellule di feti abortiti, sotto due condizioni: 

  1. da una parte che non ci siano alternative disponibili; e 
  2. dall’altra che la situazione sia sufficientemente grave.


VACCINE
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[traduzione dal francese a cura di Giovanni Marcotullio]

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