La relazione del vicepresidente della Cei mons. Meini è chiara: si procederà nel rispetto delle norme indicate dal governo. Eppure per salvare la messa di mezzanotte una possibilità ci sarebbe. Ecco quale.Messa di Natale in sicurezza: anche i vescovi prendono una posizione ufficiale sulla possibilità di anticipare le celebrazioni e renderle compatibili con il coprifuoco delle 22, o con altri provvedimenti che emetterà il governo in occasione delle festività natalizie. Non lo dicono in modo diretto, ma lo lasciano intendere in apertura del Consiglio Permanente della Cei.
La posizione ufficiale dei vescovi
«In questi giorni – dice il vicepresidente della Conferenza Episcopale Italiana, monsignor Mario Meini nella relazione d’apertura del Consiglio Permanente – ha avuto notevole risonanza mediatica la questione degli orari delle celebrazioni natalizie, particolarmente l’ora della Messa nella notte di Natale. Come abbiamo scritto nel recente “Messaggio alle comunità cristiane in tempo di pandemia”, se “le liturgie e gli incontri comunitari sono soggetti a una cura particolare e alla prudenza”, ciò “non deve scoraggiarci. In questi mesi è apparso chiaro come sia possibile celebrare nelle comunità in condizioni di sicurezza, nella piena osservanza delle norme”. Siamo certi che sarà così anche nella prossima solennità del Natale e continuerà ad essere un bel segno di solidarietà con tutti».
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Le linee guida della Commissione Europea
La messa di Natale, in tempi di Covid, è meglio seguirla in tv o on-line in condizioni di sicurezza. Nella bozza delle linee guida sulle misure anti-Covid, in vista delle prossime festività, la Commissione europea raccomanda di valutare di «non permettere assembramenti». In particolare chiede di «considerare di evitare cerimonie religiose con grossi assembramenti, sostituendole con iniziative online, in tv o alla radio». Il documento è circolato nelle ultime ore, e potrebbe ancora cambiare fino al via libero definitivo, al collegio dei commissari di mercoledì. Ma difficilmente, eventuali modifiche, riguarderanno le modalità delle celebrazioni religiose in sicurezza a Natale, e dunque anche le messe nelle chiese cattoliche di tutta Europa.
L’ipotesi ventilata dal governo italiano
Il governo è sempre più orientato a preservare il coprifuoco alle 22 nella notte di Natale. Diversi ministri avevano preso posizione a favore di questa ipotesi, che modificherebbe la celebrazione del Natale cristiano, con le messe anticipate al tardo pomeriggio o alla prima serata. L’alternativa sarebbe quella di lasciare il coprifuoco alle 22 e includere gli spostamenti per andare a messa nella notte di Natale tra gli stati di necessità (salute e lavoro), per cui ci si può spostare anche dopo le 22, con autocertificazione. Una ipotesi che però non sembra entusiasmare il governo.
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