separateurCreated with Sketch.

33 anni e un tumore al seno: ho trovato nella Madonna l’amore di una mamma

FEDERICA GRIONI,
whatsappfacebooktwitter-xemailnative
Silvia Lucchetti - pubblicato il 05/11/20
whatsappfacebooktwitter-xemailnative

Federica Grioni scopre a 33 anni di avere un tumore al seno. Il colpo più duro le arriva però quando i medici la informano che potrebbe non diventare madre: invece nascono Maria Vittoria e Tommaso.La storia di Federica Grioni è apparentemente simile a quella di tante donne; un giorno che mai dimenticherà mentre si guarda allo specchio nota un piccolo segno sulla mammella sinistra: di lì a poco scopre che si tratta di un tumore al seno.

La testimonianza di Federica è stata raccolta da Bergamo News in occasione del mese di ottobre dedicato alla prevenzione e alla ricerca sul tumore al seno. Una storia simile a quella di decine di migliaia di donne ma non identica, perché nessuno, anche chi condivide un medesimo dramma, è costretto ad affrontare le stesse sfide.

33 anni e un tumore al seno

Federica ha soltanto 33 anni quando riceve la diagnosi e decide di avere nei confronti della malattia un atteggiamento combattivo e positivo: pensa immediatamente che deve superare il tumore, vincerlo.

Ho effettuato l’agoaspirato, un’ecografia e la mammografia, poi ho incontrato il dottor Giuseppe Viale, direttore della Divisione di anatomia patologica della struttura, che mi ha spiegato che avevo un tumore. Sin da quando ho ascoltato le sue parole, ho voluto affrontare la malattia e superarla il prima possibile. (Ibidem)

“Vivo o muoio?”

In un video a cura di AIRC Federica racconta che la prima domanda che ha rivolto al medico quando ha scoperto di essere ammalata è stata:

Vivo o muoio?



Leggi anche:
Un turbante azzurro per raccontare il tumore al seno

 I capelli rasati il giorno del compleanno

Ma non c’è tempo da perdere e così inizia le cure presso l’Istituto Europeo di Oncologia di Milano (IEO) e nel giro di pochissimo viene ricoverata e operata dal professor Umberto Veronesi. A seguito dell’intervento subisce 13 giorni di radioterapia e 4 cicli di chemioterapia.

Man mano ho affrontato il cambiamento fisico: avevo i capelli lunghi e biondi ma in quel periodo li stavo perdendo. Ho pensato che avrei deciso io quando sarebbero dovuti cadere, così nel giorno del mio compleanno ho chiesto a una mia amica di rasarmeli. (Bergamo News)

Il desiderio di diventare madre nonostante il tumore al seno

Il momento più difficile per Federica arriva quando terminato l’ultimo ciclo di chemio inizia la terapia ormonale. I dottori la informano che questa cura comporta il rischio di una menopausa precoce:

Si, il 20 ottobre ho concluso l’ultimo ciclo di chemioterapia e cominciato la terapia ormonale che avrebbe dovuto proseguire per cinque anni. Questa cura mi avrebbero messo in menopausa: era difficile accettarlo perché io e mio marito Alfredo desideravamo diventare genitori. (Ibidem)

La nascita di Maria Vittoria e Tommaso

Ma dopo qualche anno Federica rassicurata dai medici sulle sue condizioni di salute può interrompere le cure e aprirsi alla Vita: diventa mamma prima di Maria Vittoria e poi di Tommaso.

Trascorsi tre anni e mezzo, il mio oncologo mi ha detto che non ci sarebbero stati particolari rischi e avrei potuto sospendere la terapia, così l’ho interrotta, sono rimasta incinta ed è nata la mia prima figlia, Maria Vittoria. Dopo la sua nascita, avrei dovuto riprendere le cure, ma i medici mi hanno detto che stavo bene e così sono diventata nuovamente mamma e ho dato alla luce il mio secondo figlio, Tommaso.

“La vita è meravigliosa”

Gioia infinita! Federica con gli occhi azzurri, lucidissimi e un sorriso riconoscente che parla da sé racconta nel video:

era il più grande desiderio della mia vita (…) La vita è meravigliosa, sono proprio contenta.

La fede

Parole piene di amore e gratitudine per il dono della maternità dopo un percorso ad ostacoli, fatto di dolore, paura, senso di smarrimento davanti a un corpo diverso modificato dalle cure. Un ruolo fondamentale in questa esperienza dolorosa l’ha avuto la fede in Dio:

È stato un percorso impegnativo: mi hanno aiutato la vicinanza dei miei cari, la fede e il fatto di non nascondere la malattia. (Bergamo News)

Il tumore al seno recidiva

Tutto sembra procedere per il meglio, ma quando nel 2017 Federica insieme alla famiglia si trasferisce a New York nel fare dei controlli di routine scopre che ci sono dei problemi: il tumore dopo 12 anni è purtroppo recidivato.

A quasi 12 anni dalla comparsa il tumore era tornato ma non si poteva operare, avrebbero dovuto cronicizzarlo, così mi sono sottoposta a delle cure. Una mia amica, Raffaella, mi accompagnava in ospedale, facevamo lunghe camminate sotto la neve e andare con lei mi faceva stare molto meglio. (Ibidem)

Ma grazie a Dio e alle terapie non progredisce e con il tempo le metastasi scompaiono.


PADRE PIO, SAN PIO,
Leggi anche:
“Il mio tumore al seno non c’è più, è guarito per intercessione di Padre Pio”

La Madonna mi ha sostenuta

Un cammino in salita di una donna che a 30 anni si ritrova faccia a faccia con un male tremendo con cui fare i conti insieme alla paura di morire. Federica è grata ai medici e sa che al momento ha sconfitto il nemico. L’aiuto più grande lo ha ricevuto da Maria, dalla sua cura materna che non abbandona:

È stato impegnativo. Ogni storia è diversa dalle altre e ognuno dentro di sè ha un bagaglio di tante cose belle a cui appigliarsi. Mi ha aiutato molto la fede, trovando nella Madonna il sostegno di un’altra mamma, ma anche avere accanto persone che mi vogliono bene e non mi hanno fatto sentire a disagio. (Bergamo News)

Mettiamo sotto il manto della Vergine Maria tutte le donne che stanno combattendo contro un tumore, affinché non perdano mai la speranza e non si sentano sole nella croce della malattia.