Si era trasferito da Medjugorje nel bresciano e aveva fondato una Chiesa parallela a quella cattolica, intestandosene la guida: Chiesa di Gesù Cristo dell’Universo
Scomunicato Tomislav Vlasic, ex padre spirituale dei sei veggenti di Medjugorje. All’ormai ex sacerdote è stato notificato il decreto ufficiale della Congregazione per la Dottrina della Fede. Vlasic già nel 2009 era stato costretto a dimettersi dallo stato sacerdotale. Era stato accusato di «diffusione di dubbia dottrina, manipolazione delle coscienze, sospetto misticismo, disobbedienza verso gli ordini legittimamente costituiti e atti contro il ‘sextum‘ (non commettere adulterio)».
Padre Spirituale dei veggenti
Vlasic divenne famoso per essere stato il “padre spirituale” dei sei ragazzini che nel 1981 cominciarono a riferire di vedere ogni giorno la Madonna a Medjugorje. E’ stato viceparroco del paesino bosniaco dal 1981 al 1984. La decisione della scomunica è stata inviata al vescovo di Brescia, Pierantonio Tremolada. Vlasic «in questi anni, nella Diocesi di Brescia e in altri luoghi – si legge in una nota della Curia – ha continuato a svolgere attività di apostolato nei confronti di singoli e di gruppi, sia mediante conferenze sia attraverso mezzi informatici» (TgCom, 23 ottobre).
Leggi anche:
Ecco cosa dice la scienza sulle estasi dei veggenti di Medjugorje
La Chiesa “parallela”
Nel Bresciano, a Ghedi, infatti, Vlasic ha realizzato, con la sua collaboratrice Stefania Caterina, la casa santuario Fortezza dell’Immacolata, che è il centro spirituale della Chiesa di Gesù Cristo dell’Universo. Una realtà new age, convinta degli ufo, o meglio della vita negli altri pianeti, ma che ufficialmente sostiene di diffondere il culto autentico di Medjugorje. Contro questa Chiesa si era già scagliato in passato il vescovo Tremolada.
Secondo la Diocesi, l’ex francescano «ha continuato a dichiararsi religioso e sacerdote della Chiesa cattolica, simulando la celebrazione di sacramenti non validi». Vlasic, prosegue la nota, «ha continuato a suscitare grave scandalo tra i fedeli, compiendo atti gravemente lesivi della comunione ecclesiale e dell’obbedienza all’Autorità ecclesiastica».
Leggi anche:
Medjugorje: il diavolo non c’entra. I veggenti nella fase iniziale erano «sani» e «normali»
Stop a Eucaristia e cerimonie di culto pubblico
Con la scomunica, l’ex padre spirituale dei veggenti di Medjugorje non può prendere parte in alcun modo come ministro alla celebrazione dell’Eucarestia o a qualunque altra cerimonia di culto pubblico. Ha divieto di celebrare sacramenti o sacramentali e ricevere i sacramenti, esercitare funzioni in uffici o ministeri o incarichi ecclesiastici qualsiasi, o di porre atti di governo.
«Nel caso in cui il signor Vlasic intendesse prendere parte alla celebrazione dell’Eucarestia o a qualsiasi atto di culto pubblico – sottolinea la Curia bresciana in una nota – deve essere allontanato o si deve interrompere l’azione liturgica, se non si opponga una grave causa» (Corriere di Brescia, 23 ottobre).
Leggi anche:
Medjugorje, la Madonna disse ai veggenti che il 5 agosto era il suo compleanno