Con questa pratica e queste preghiere si chiede una protezione speciale al proprio angelo custode
Alcune preghiere da recitare nei “nove martedì dell’angelo custode”. Questa pratica dedica un particolare giorno, il martedì, alla venerazione del nostro angelo. E per nove settimane la ripetiamo. Don Marcello Stanzione, nel suo libro “I nove martedì in onore del tuo angelo custode” (edizioni Segno), ci spiega quali sono le preghiere più efficaci per tenere viva questo “dialogo” con il proprio spirito celeste. Lui, in questo percorso di fede, ci guarda, ci osserva, ci sta accanto come un buon amico.
Preghiera fissa introduttiva ai nove martedì dell’angelo
O mio santo angelo, compagno amoroso,
fedele e devoto della mia vita,
perdona la mia indifferenza e le mie negligenze passate.
Ottienimi di vivere ormai nella tua intimità e, con te,
in quella di Dio cui sei strettamente unito;
di non lasciar passare neppure un giorno
senza mettermi in relazione con te,
senza ricordarmi della tua presenza,
e di ricorrere con piena fiducia ai tuoi servigi.
Difendimi contro gli attacchi degli angeli cattivi
e contro i molti pericoli dell’anima e del corpo
da cui sono così spesso minacciato;
illumina il mio spirito con le tue ispirazioni,
rendi più fervido, a contatto col tuo, il mio amore per Dio.
Coprimi con la tua potente protezione.
Camminami accanto, strettamente unito,
e conducimi al Cielo donde tu vieni,
perché io possa trascorrervi con te la mia eternità,
nel beatificante possesso di Dio.
Amen.
Atto di ringraziamento all’angelo
Mio santo angelo custode,
ti saluto e ti ringrazio,
voglia tu pregare per me,
e pregare al posto mio in tutti i momenti
in cui io non posso formulare le mie preghiere.
Degnati anche, nella Luce divina,
di incontrarti con gli angeli custodi di quelli che io amo di più,
di tutti quelli ai quali io mi interesso spiritualmente,
per illuminarli, proteggerli, guidarli.
Amen.
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Venite, o santi angeli
Venite dunque, o santi angeli, venite a glorificare in mezzo a noi
l’infinita Bontà! Venite a cercare sulla terra
quello che voi non potete trovare in cielo.
Lassù, non si può esercitare la misericordia
perché non vi si trovano miserabili.
Venite dunque presso di noi…
Qui, tutte le miserie abbondano;
questo è il loro paese, è il loro luogo natale.
Tutti gli uomini sono dei prigionieri:
spezzate le loro catene!
Tutti gli uomini sono dei ciechi:
portate loro un po’ della bella luce che voi contemplate!
Tutti gli uomini sono sperduti,
imbrogliati dal miraggio dei beni sensibili:
voi che bevete alla fonte stessa delle voluttà caste e spirituali,
versate loro qualche goccia di quell’acqua celeste!
Amen.
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