E potete aspettarvi almeno cinque benefici…In questo mondo agitato, molti non hanno tempo per la preghiera contemplativa, ma basta un minuto per entrare in una preghiera profonda di amore e unione con Dio. Sì! Appena un minuto!
Come riuscirci?
Andate nella vostra stanza (Matteo 6, 6) e sedetevi confortevolmente davanti al crocifisso o in un luogo tranquillo. Spegnete la televisione, la radio, il computer o il cellulare. Staccate tutto.
Prendete coscienza della presenza di Dio (Salmo 105, 4). La Santissima Trinità dimora nel vostro cuore, ovvero nel vostro spirito (Giovanni 14, 23).
Entrate nella consapevolezza per cui il vostro Padre celeste è con voi e voi siete con vostro Padre. Ascoltate e basta, senza dire parole o recitare preghiere vocali. Amate soltanto Dio con tutto il vostro essere. Apritevi all’amore tenero ed eterno del Padre.
Possono sorgere pensieri o desideri inutili, ossessivi o perfino immorali. Non fateci caso, offriteli al Padre, e se è necessario pensate e dite nella vostra mente “Abbà, Padre” (Galati 4, 6).
In questo senso, permettete che lo Spirito Santo vi ispiri, che muova la vostra libertà, che trasformi la vostra mente, la vostra volontà, a immagine e somiglianza di Gesù, il Figlio Amato. Ascoltate e basta. In realtà, pregare è ascoltare. La preghiera è amorevole. La preghiera significa riposare nell’amore del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Rimanete in questa preghiera di profondo amore e silenzio per un minuto. Basta questo.
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5 benefici
1. Attraverso la preghiera profonda, acquisirete l’abitudine di ascoltare, perché la vera preghiera è ascoltare Dio (Salmo 81, 13). Imparerete ad ascoltare Dio, e così imparerete anche ad ascoltare chi vi circonda, perché il vostro ascolto diventerà più intenso, più concentrato.
2. Sarete meno ansiosi, meno rigidi, meno nervosi, meno inquieti e meno apprensivi, perché non siete multitasking, non state facendo molte cose allo stesso tempo. State solo amando, solo contemplando il crocifisso, state solo stando con e in Dio.
3. Questa preghiera silenziosa può curarvi dal cadere nel vocalismo, che si verifica quando la preghiera diventa routine e state solo ripetendo delle parole (Matteo 6, 7). In questo modo, le persone rivolgono molte preghiere a Dio, ma il vocalismo impedisce di ascoltare la Sua voce, di uscire da se stessi, di dimenticarsi di se stessi per prestare attenzione solo a Dio (Salmo 62, 1).
4. Praticando questa preghiera silenziosa di un minuto vi aprite al dono della preghiera contemplativa, all’azione dello Spirito Santo in voi. In realtà non creiamo questa preghiera contemplativa, ci prepariamo soltanto ad essa. Dio può allora scegliere liberamente di concederci una grazia speciale perché siamo pronti. È simile al fatto di strappare erbacce dalla terra per piantare dei semi. Il minuto di preghiera silenziosa è lo sforzo che facciamo per ascoltare, per amare il nostro Padre eterno, e Dio vede che la base del nostro cuore è pronta e risponde. Pianta il seme dell’unità e dell’amore più grande (Matteo 13, 8-23).
5. Sperimenterete come questo abbandono nel silenzio totale porti a una fede maggiore, a una speranza maggiore e a un amore maggiore. Insomma, porta a una maggiore santità, perché come hanno detto i santi non c’è santità senza silenzio interno ed esterno.
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Esperienza di incontro
Un unico avviso: se comincerete a praticarla quotidianamente, troverete difficile limitarvi a un minuto di preghiera profonda. Sarà un’esperienza di incontro, di amore silenzioso, e a poco a poco vorrete passare più tempo in questa unione intima con Dio. Se accadrà, sarete veramente benedetti, perché avrete sperimentato personalmente le parole del Salmo 62: “O Dio, tu sei il mio Dio, io ti cerco dall’alba; di te è assetata l’anima mia, a te anela il mio corpo languente in arida terra, senz’acqua”.
(Adattamento di un articolo originale in inglese a firma di Rev. Fr. Martín I. Esguerra-López, M.Id, D.Min)