L’angelo è apparso due volte a frate Simon De Sousa, che lo aveva invocato dopo aver contratto la malattia L’arcangelo Raffaele ha compiuto un intervento prodigioso per fermare l’avanzata della peste in Andalusia alla fine del 1200. Lo attesta la testimonianza di un frate portoghese a cui l’arcangelo è apparso ben due volte. Nato in Portogallo nel XIII secolo Simon De Sousa si fece frate nell’Ordine dei Mercedari e fu ben presto trasferito nel Convento di Cordova in Spagna. Per le sue elette qualità morali ed intellettuali venne nominato superiore del convento e predicatore del Re Sancho IV e poi di Alfonso XI.
La peste in Spagna
Nel 1278 la peste infuriò in tutta l’Andalusia e colpì in modo particolare specialmente Cordoba. Molti religiosi dei vari conventi della città si prodigarono nella cura degli appestati, fra questi sacerdoti eroici c’era anche fra Simon de Sousa che venne anch’egli colpito dal male, rischiò di morire ma poi miracolosamente migliorò e guarì completamente. Durante la sua convalescenza pregava in continuazione per gli appestati, una sera mentre era in orazione profonda nel coro della chiesa, vide venirgli incontro l’arcangelo Raffaele circondato da una luce sfolgorante e sentì tali parole:
“Dirai al vescovo don Pasquale che Dio è contento per la sua sollecitudine e per le sue preghiere e per quelle di altre persone. Per l’intercessione della Vergine ha compassione di questo popolo. Dirai che metta la mia immagine sulla cima della torre della chiesa cattedrale e che raccomandi a tutti di invocarmi e di celebrare la mia festa tutti gli anni, e così cesserà il contagio”.
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La seconda apparizione
Il sacerdote mercenario ovviamente restò assai perplesso di tale visione arcangelica e non aveva il coraggio di presentarsi al vescovo per dirgli una tale rivelazione, ma san Raffaele gli apparve ancora una seconda volta e lo rimproverò per la sua mancanza di fede; solo allora fra Simon prese coraggio e si recò dal vescovo compiendo fedelmente l’incarico ricevuto dall’Arcangelo.
Sulla torre campanaria di Cordoba
Dai documenti storici risulta che in quello stesso anno 1278 l’immagine di san Raffaele fu collocata sulla torre campanaria a modo di banderuola e al soffio dei venti vigilava sulla città di Cordoba. Da quella data la devozione verso san Raffaele si diffuse sempre più nella città andalusa. Il Signore chiamò a sé il santo mercenario il 25 marzo 1329.
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