La beata, fondatrice della Congregazione delle Ancelle dell’Immacolata, era particolarmente devota degli spiriti celesti, in particolare agli arcangeli san Michele e san GabrieleLa beata Madre Anna Maria Adorni (Fivizzano, Massa, 1805 – Parma 1893), fondatrice della Congregazione delle Ancelle dell’Immacolata, era particolarmente devota degli spiriti celesti, in particolare agli arcangeli san Michele e san Gabriele. Tanti sono i fatti che confermano la sua devozione verso gli angeli, che l’aiutarono – così sosteneva lei – a convertire i miscredenti.
La testimonianza della suora
Una suora della sua congregazione, alla “positio” per la beatificazione, ha raccontato: “Camminavo un giorno a fianco della madre maestra suor Maria Carolina, quando giunte alla porta di accesso alle scale che conducono nei vari reparti, questa si fermò e mi disse: ‘Se al mio posto vi fosse la madre fondatrice, la vedrebbe ora – come accadde a me di vederla varie volte – ritrarsi un poco in disparte per cedere il passo – come diceva Lei – all’angelo custode’”.
L’ “accordo” tra gli angeli
Madre Adorni quando sapeva di qualche anima restìa a ritornare a Dio, pregava il suo angelo custode di mettersi d’accordo con l’angelo custode di quell’anima di cui desiderava la conversione, perché lavorassero di comune accordo per la sua salvezza e consigliava le suore a fare altrettanto in casi simili e stessero sicure che gli angeli avrebbero adempiuto felicemente il loro incarico.
La protezione di san Michele
Se il confessore tardava a venire e la madre Adorni sapeva che qualche anima aveva bisogno del suo ministero sacerdotale presso le suore, inviava il suo angelo custode a chiamarlo e il confessore immediatamente veniva all’Istituto. La beata inoltre aveva messo l’Istituto di suore Ancelle dell’Immacolata da lei fondato sotto la particolare protezione di san Michele arcangelo perché lo difendesse dagli assalti del demonio.
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I miracoli di madre Adorni
Di madre Adorni si raccontano numerosi fatti miracolosi. Il 27 marzo 2010 papa Benedetto XVI ha riconosciuto un miracolo attribuito all’intercessione della religiosa: la guarigione dall’encefalite letargica del settantaduenne di Brugnera Giuseppe Buttignol, padre di una suora della congregazione. Con questa guarigione inspiegabile è avvenuta la sua beatificazione nel duomo di Parma il 3 ottobre 2010.
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