Monsignor Sorrentino: era nel normale stato di trasformazione proprio della condizione cadaverica. La madre Antonia Salzano: gli organi sono intatti
ASSISI – Al Santuario della Spogliazione di Assisi c’è da ventiquattro ore un flusso ininterrotto di fedeli che entra e esce. L’età media di queste persone è bassa, cosa non di poco conto di questi tempi. Tanti di loro sono curiosi, ma altrettanto vengono apposta per pregare l’ “ospite” speciale che si potrà “incontrare” per due settimane: Carlo Acutis, il 15 enne morto in odore di santità nel 2006 a causa di una leucemia fulminante, che sarà beatificato ad Assisi il 10 ottobre.
La precisazione del vescovo
Dall’1 al 17 ottobre è possibile fermarsi davanti al suo corpo intatto, al momento della riesumazione, che è stato collocato in una grande teca, nella navata destra della chiesa. Molti hanno notato che Carlo è come se dormisse, con i lineamenti del viso che sono rimasti perfetti o quasi. E c’è chi ha gridato al miracolo. Ecco perché il vescovo di Assisi, monsignor Claudio Sorrentino, in una nota, ha chiarito questo aspetto della devozione popolare (QUI SOTTO LA GALLERY).
«All’atto dell’esumazione nel cimitero di Assisi, avvenuta il 23 gennaio 2019 in vista della traslazione al Santuario – spiega il vescovo – il corpo fu trovato nel normale stato di trasformazione proprio della condizione cadaverica. Non essendo tuttavia molti gli anni della sepoltura, pur trasformato, ma con le varie parti ancora nella loro connessione anatomica, il corpo è stato trattato con quelle tecniche di conservazione e di integrazione solitamente praticate per esporre con dignità alla venerazione dei fedeli i corpi dei beati e dei santi».
La maschera al viso
«Un’operazione – prosegue Sorrentino – che è stata svolta con arte e amore. Particolarmente riuscita la ricostruzione del volto con maschera in silicone. Con specifico trattamento è stato possibile recuperare la reliquia preziosa del cuore che sarà utilizzata nel giorno della beatificazione».
Chi conosce la storia di Carlo però precisa che il suo colorito, al momento del decesso, non era pallido, ma più scuro, dunque il trattamento effettuato sul corpo del giovane Acutis non ha fatto altro che ricalcare appena una salma in buono stato di conservazione.
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La madre: organi intatti
La mamma Antonia Salzano rivela però un altro particolare: «Incredibilmente anche gli organi sono rimasti intatti: sono stati prelevati e saranno adesso oggetto di reliquia, come prevede la Chiesa cattolica. In particolare il cuore di Carlo sarà esposto il 10 ottobre in Basilica durante la cerimonia di beatificazione». La donna ha raccontato di aver ritrovato il figlio sereno, proprio come lo aveva lasciato: «Quando è entrato in coma ha fatto un bellissimo sorriso, io pensavo che dormisse. È morto sereno».
La prima iniziativa: la mostra sui Miracoli Eucaristici
Intanto è stata inaugurata venerdì 2 ottobre nella cattedrale di San Rufino ad Assisi, nell’ambito delle iniziative collaterali organizzate in occasione della sua Beatificazione di Carlo Acutis in programma il 10 ottobre alle ore 16,30 nella Basilica superiore di San Francesco, la mostra sui “Miracoli eucaristici”, ideata dal prossimo Beato (QUI SOTTO LA GALLERY).
La mostra sui Miracoli eucaristici presenta, con un’ampia rassegna fotografica e con descrizioni storiche, alcuni dei principali Miracoli Eucaristici (circa 136) verificatisi nel corso dei secoli in diversi Paesi del mondo e riconosciuti dalla Chiesa. Attraverso i pannelli (circa 166 formato 60×80) è possibile «visitare virtualmente»i luoghi dove sono accaduti questi Miracoli. La mostra è già stata ospitata in tutti i cinque Continenti, solo negli Stati Uniti d’America in quasi 10.000 Parrocchie e nel resto del mondo in centinaia parrocchie, compresi alcuni tra i Santuari Mariani più famosi come Fatima, Lourdes, Guadalupe, solo per citarne alcuni.
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