María del Carmen Manera nel 2004 scopre di aver un cancro al seno. I dottori pensano che ci sia poco da fare e invece interviene San Pio e il tumore miracolosamente scompare.Quando ieri notte, dopo aver fatto addormentare i bambini, mi sono ricordata che oggi sarebbe stata la memoria liturgica di Padre Pio, ho ripreso in mano il libro che il giornalista e scrittore spagnolo José Maria Zavala ha scritto su di lui e andata istintivamente a rileggere i capitoli che narrano i miracoli, di ieri e di oggi, ottenuti per intercessione del santo di Pietrelcina. E così scorrendo le pagine con la torcia del cellulare incastrata tra due cuscini, sono tornata a stupirmi della varietà e della molteplicità delle testimonianze di grazie ricevute da persone di ogni età e provenienza, e pensare che quelle contenute nel libro sono solo un piccolissima parte! Mi colpisce che il frate non interviene solo in favore dei suoi figli spirituali, di donne e uomini a lui legatii, o di chi si appella al suo patrocinio, ma si prodiga anche della vita e della salvezza di chi non lo conosce o di chi non nutre nei suoi confronti una particolare devozione.
“Farò più rumore da morto che da vivo”
“Quanto rumore fate, Padre Pio”, disse un giorno scherzosamente al frate un suo confratello cappuccino, e lui rispose: “Farò più rumore da morto che da vivo”. E proprio oggi 52 anni fa nasceva al Cielo questo grande santo che non si è mai risparmiato donando tutto se stesso per amore della Chiesa e dei peccatori, offrendo tutto il dolore patito per la salvezza delle anime, “una grande anima, uno di quegli uomini straordinari – come disse papa Benedetto XVI – che Dio manda di quando in quando sulla terra per convertire gli uomini”.
Colui che ha ricevuto la grazia si trasforma in un’altra persona
Ma come ci ricorda nella presentazione il sacerdote cappuccino Elias Cabodevilla Garde, sarebbe sciocco e falso figurarci Padre Pio, come un santo “sforna-miracoli”.
Come si evince dalle testimonianze raccolte nel libro, dopo l’intervento del Signore, colui che ha ricevuto la grazia, per intercessione di Padre Pio si trasforma immancabilmente in un’altra persona. (…) si tenga pronta la persona che ha ricevuto un beneficio straordinario da Dio attraverso Padre Pio. (…) Padre Pio esigerà comunque dalla persona beneficata di percorrere in futuro un cammino di rettitudine, purezza, giustizia, misericordia e solidarietà.
Di tutte le storie prodigiose riportate in prima persona dai protagonisti miracolati, vorrei oggi condividere con voi lettori quella che riguarda la guarigione di una donna argentina da un cancro al seno. Prima che esplodesse la pandemia il tumore era la malattia che più delle altre rappresentava nell’immaginario collettivo la vulnerabilità dell’uomo e la sua impotenza di fronte al dolore e alla morte. Tutti direttamente o indirettamente abbiamo fatto esperienza del cancro, per quanto mi riguarda personalmente ad esempio mia zia è morta a maggio scorso dopo aver combattuto per 7 anni un tumore partito dalle ovaie e poi purtroppo metastatizzato nell’addome e a livello polmonare.
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“Il cancro era sparito… nessuno riusciva a spiegarsi l’accaduto”
Ecco come la signora María del Carmen Manera di La Plata (Argentina) racconta il miracolo di guarigione avvenuto per intercessione di Padre Pio di cui è stata protagonista e testimone nel 2004, santo fino ad allora a lei del tutto sconosciuto ma per il quale improvvisamente un giorno, guardando la televisione, inizia a nutrire un profondo interesse. Scopre di avere dei noduli al seno e così comincia, prima di affrontare le analisi, a pregare la novena a San Pio.
Nel 2004 mi accorsi di avere due noduli al seno, che non facevano presagire niente di buono. La scoperta avvenne mentre guardavo in televisione un programma sulla vita di Padre Pio, di cui non avevo mai sentito parlare. Cambiai canale e tornai a imbattermi in lui. Era incredibile come, esattamente alla stessa ora, due reti televisive programmassero in contemporanea documentari su Padre Pio! Per giunta, alcuni giorno dopo, accesi il televisore e, attonita, vidi che ancora una volta stavano trasmettendo un reportage su di lui. Ebbi il presentimento che il Signore volesse dirmi qualcosa. Feci di tutto per riuscire ad avere una novena del frate, e la recitai innumerevoli volte con grande fede. Uno di quei giorni, scoprii sul mio seno una strana cicatrice, a forme di croce. Quando riferii la cosa a mio marito Osvaldo, egli insistette per portarmi subito dal medico. Però io, a quel punto, ero convinta che non ci fosse medico migliore di Padre Pio, al quale continuavo assiduamente a raccomandarmi. Due mesi dopo, mentre ero coricata nel letto, sentii un dolore acuto al seno. Alzandomi per andare in bagno, caddi in ginocchio, implorando Padre Pio di aiutarmi a non soffrire tanto per non preoccupare mio marito. Alcuni giorno dopo, notai che la cicatrice non era uguale a prima. Osvaldo insistette per andare dal medico, ma io rifiutai. Ribadii a mio marito che ero sicura che Padre Pio mi stava curando. Nel frattempo, riapparvero i terribili dolori e pregai il Signore per la mia guarigione. Quando pensai che ormai fosse tutto finito, caddi così rovinosamente che la cicatrice sul seno si aprì e cominciò a suppurare. Questa volta sì che mi precipitai dal medico con Osvaldo e mia figlia Laura. Il dottor Barberá, a sua volta, mi mandò in una clinica specializzata, dove mi fecero una mammografia con biopsia. Barberá alla vista dei risultati, pronunciò alla fine la parola maledetta: «cancro». In seguito, si consultò con il dottor Angó, il nostro medico di fiducia, il quale, a sua volta, desolato, disse a mio marito: «Osvaldo: Carmen ci sta lasciando…». Prima di cominciare la chemioterapia, i medici decisero di ripetere gli esami. Osservandoli di nuovo, notarono che il cancro era sparito… il mio seno era guarito! Nessuno riusciva a spiegarsi l’accaduto; nessuno, tranne me… e Padre Pio!
María del Carmen Manera
Il motivo della mia scelta di questa storia è dettato dal fatto che proprio in questi giorni si stanno chiedendo preghiere per una mamma con due bambini malata di tumore che ha avuto una recidiva. Sta soffrendo molto e ho pensato a lei, a quanto si debba sentire impaurita, stanca, sfinita, preoccupata per sé e per la sua famiglia, per i piccoli che il Signore le ha affidato e che teme di non veder crescere, di dover lasciare prima del tempo. Allora oggi le dedico questa straordinaria testimonianza di guarigione operata per intercessione di San Pio, e chiedo a voi di pregare per la sua salute e di chiedere al santo con le stigmate di intervenire in favore di questa madre così duramente provata.
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