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Il prete chiude la chiesa, i fedeli pregano fuori (VIDEO)

Il piazzale della chiesa di Lapio (Av), dove pregano i fedeli.

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Gelsomino Del Guercio - pubblicato il 04/09/20
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Don Francesco ha deciso di tenere chiuse le porte della chiesa della Madonna Santissima di Montevergine nei giorni di festa. La Curia media. Uno scontro che divide la comunità

Non si placano le tensioni tra il parroco di Lapio, comune della provincia di Avellino, e numerosi fedeli: Don Francesco ha deciso di tenere chiuse le porte della chiesa della Madonna Santissima di Montevergine, nella frazione di Arianiello, proprio nei giorni di festa. Ufficialmente la ragione sarebbero la difficoltà di rispettare le norme anticovid, ma dietro le quinte aleggiano vecchie ruggini tra sacerdote e parte dei fedeli.

Gli abitanti del paese irpino, per questo motivo, da vari giorni sono costretti a pregare e recitare il rosario all’esterno della chiesa. Quotidianamente decine di persone si riuniscono davanti al portone, rigorosamente chiuso a chiave e, rispettando il distanziamento e indossando le mascherine, pregano insieme (Irpinia News, 4 settembre).

La novena alla Madonna

«Tutti gli anni dall’ 1 all’ 8 settembre si fa il Rosario alla Madonna di Montevergine – dice un fedele – ma il parroco ha cambiato il cilindro delle chiavi e non abbiamo accesso alla chiesa. Le preghiere le diciamo tutti i giorni sotto il tiglio di Arianiello, qui davanti alla chiesa. I fedeli qui appongono fiori e ceri per la Madonna».

“Preghiera in autonomia”

Per ora è braccio di ferro. «Le persone si sono autoattrezzate, si sono riunite nel rispetto della tradizione, con mascherina e distanziamento – aggiunge il fedele – Dietro questa porta c’è il quadro della Madonna di Montevergine, che vede, nonostante sia chiusa, tutti i fedeli e la preghiera che ogni giorno dedichiamo a lei».

L’8 settembre

L’8 settembre la processione solenne non ci sarà per le norme anti covid. «Ma non sappiamo neppure se ci sarà la messa. Se il parroco vorrà gratificarci della sua presenza, allora saremmo lieti di stare con lui, altrimenti noi pregheremo qui davanti».

Il Vicario della Curia di Avellino, monsignor Francesco Ianpietro, contattato dalla testata irpina, è stato laconico: «Non posso rilasciare dichiarazioni». Ma dietro le quinte si lavora per tornare a dialogare, in una realtà dove gli screzi tra prete e fedeli non sono una novità. 

Già lo scorso ottobre i fedeli protestarono durante la santa messa per alcune scelte parrocchiali non condivise. E chiesero al vescovo provvedimenti. «Sono mesi ormai che il rapporto tra il parroco e la comunità di Lapio risulta compromesso; tanti i motivi della contrapposizione e la gravità del problema ha fatto sì che ne siano stati investiti il vescovo e le autorità diocesane», si leggeva nel comunicato. Da allora non è cambiato nulla.


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