Sono collegate con la preghiera notturna di Gesù, soprattutto quelle del Getsemani. A guidarla è lo Spirito Santo
Per effettuare una preghiera collettiva di intercessione, le ore notturne possono risultare molto preziose. Sembrano avere ancora più efficacia.
Sono collegate con la preghiera notturna di Gesù, soprattutto quelle del Getsemani (Lc 6,12; 18,7) e quindi ricche di potenza di intercessione.
Lo Spirito Santo afferma del Cristo e di quelle sue struggenti ore di preghiera: «Nei giorni della sua vita terrena egli offrì preghiere e suppliche con forti grida e lacrime a Dio che poteva salvarlo da morte e per il suo pieno abbandono a lui, venne esaudito» (Eb 5,7).
Suppliche notturne ininterrotte
In alcune rare comunità si è costituito, guidato dallo Spirito Santo, un mini-gruppo (si tratta di una speciale “équipe di volontari”!) che ogni mese si raccoglie dentro una chiesa per tutta una notte, così da innalzare ininterrottamente suppliche davanti a Gesù Eucaristia.
Forte e prolungato gesto di intercessione, ad imitazione di Samuele che, dice la Scrittura: “Alzò grida al Signore tutta la notte” (1 Sam 15,11); e anche come la sentinella di Isaia di cui è scritto: “Sto in piedi tutte le notti” (Is 21,8).
I Salmi e la vedova
Così anche il libro dei Salmi ripete: “Di notte il suo canto è con me” (Sl 77,3), “nella la notte le mie mani sono tese e non si stancano mai” (Sl 77,3) e “nel cuore della notte mi alzo a renderti grazia” (Sl 119.62).
Così la Chiesa, sin dalle sue origini, esorta ed elogia la donna vedova che “si consacra all’orazione e alla preghiera giorno e notte” (1Tm 5,5) innalzando la supplica ed elevando l’intercessione.
La preghiera di intercessione nelle case
Una preghiera di intercessione può risultare potente anche se effettuata collettivamente in una abitazione.
Alcune famiglie si propongono di accogliere nella propria abitazione i vicini a cui manifestano il desiderio di pregare con loro, insieme, una volta alla settimana.
Fratelli e sorelle itineranti
Quest’opera di evangelizzazione nelle case tramite la preghiera offre l’opportunità concreta di elevare a Dio l’intercessione secondo le tante necessità che vengono manifestate dai singoli in questi gruppi familiari riuniti.
A volte è un piccolo nucleo itinerante di fratelli e di sorelle che, spostandosi ogni sera di casa in casa, su richiesta di singole famiglie, coltiva questo ministero abbinandolo alla evangelizzazione. Il Signore agisce in mezzo a loro con potenza.
La preghiera “infuocata”
Un’altra preghiera collettiva di intercessione molto efficace è la cosiddetta preghiera “infuocata”
Quando il piccolo gruppo dell’intercessione si trova riunito insieme per il suo specifico incontro di ministero e per un tempo di sua forte preghiera, lontano dagli occhi di chi non è ancora entrato nella pienezza della lode, deve osare di più, innalzando al Signore – anche nei modi – una preghiera davvero “infuocata”.
Cioè il giubilo e il gemito proprio del canto in lingue, la gestualità e le ardenti invocazioni al nome di Gesù e al suo Preziosissimo Sangue, a Maria SS.ma, agli angeli e ai santi… Tutto ciò sia vissuto come espressione di infuocata preghiera di lode e di intercessione, presentando fratelli e sorelle all’Amore di Dio.
San Francesco d’Assisi
Ci siano di aiuto, in questa scelta di libera e santa preghiera, gli esempi di due grandissimi santi: san Francesco d’Assisi e san Luigi Maria di Montfort.
Di san Francesco ci sia di ispirazione questo brano del suo primo biografo, fr. Tommaso da Celano:
“Dirigeva tutta la mente e l’affetto a quell’unica cosa che chiedeva a Dio. Quando pregava nelle selve e in luoghi solitari, riempiva i boschi di gemiti, bagnava la terra di lacrime, si batteva con la mano il petto; e lì, quasi approfittando di un luogo più intimo e riservato, dialogava spesso ad alta voce col suo Signore: rendeva conto al Giudice, supplicava il Padre, parlava all’Amico, scherzava amabilmente con lo Sposo. Non era tanto un uomo che prega, quanto piuttosto egli stesso tutto trasformato in preghiera vivente” (FF 682).
San Luigi Maria Monfort
Di s. Luigi Maria ti indico qui la sua “Preghiera infocata”, un esempio stupendo di come questo santo (autore del Trattato della vera devozione a Maria SS.ma) ardiva innalzare la sua intercessione a Dio (cfr. Opere, Ed. Montfortane, pp. 647-658).
Ecco appena la parte finale:
“Signore, alzati! Perché fingi di dormire? Dimostrati onnipotente, misericordioso e giusto: scegli una compagnia di guardie del corpo, per custodire la tua casa, difendere la tua gloria e salvare le anime, affinché ci sia un solo ovile e un solo pastore e tutti possono glorificarti nel tuo tempio. Amen. Dio Solo!”.
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