Distrarre dal vero obiettivo è la strategia preferita dal demonio. La nostra prima mossa vincente è la preghiera e la seconda? Piccoli gesti di tenerezza quotidiana.
Di Giorgio e Valentina Guizzi
Vi riportiamo il Vangelo di sabato scorso :
In quel tempo, si avvicinò a Gesù un uomo che gli si gettò in ginocchio e disse: «Signore, abbi pietà di mio figlio! È epilettico e soffre molto; cade spesso nel fuoco e sovente nell’acqua. L’ho portato dai tuoi discepoli, ma non sono riusciti a guarirlo».
E Gesù rispose: «O generazione incredula e perversa! Fino a quando sarò con voi? Fino a quando dovrò sopportarvi? Portatelo qui da me». Gesù lo minacciò e il demonio uscì da lui, e da quel momento il ragazzo fu guarito.
Allora i discepoli si avvicinarono a Gesù, in disparte, e gli chiesero: «Perché noi non siamo riusciti a scacciarlo?». Ed egli rispose loro: «Per la vostra poca fede. In verità io vi dico: se avrete fede pari a un granello di senape, direte a questo monte: “Spòstati da qui a là”, ed esso si sposterà, e nulla vi sarà impossibile».
Questo brano mi ha ricordato un episodio della mia adolescenza…. ma ve lo racconterò dopo. Intanto questo brano smaschera chi dice che il Demonio non esiste: il papà del ragazzo parla di epilessia perché apparentemente sembrava quello, ma Gesù non si lascia ingannare dalle apparenze del demonio dimostrando che era una possessione diabolica. E qua abbiamo già un primo insegnamento per noi sposi. Cioé? Chiamare subito un esorcista? No, tranquilli.
Molte volte il demonio ci tormenta con mille sotterfugi (quando non siamo noi stessi a tirarci la zappa sui piedi). Per esempio: continue liti ed incomprensioni, lavoro che ruba troppo tempo a noi due, mal di testa inaspettati, stati d’ansia senza ragione, permalosità tra noi, orgoglio e vanagloria che riaffiorano, ecc. Attenzione, non telefonate subito all’esorcista, perché la tattica del Diavolo è quella di ingannare e distrarre.
Vediamo solo alcuni esempi :
Se tu sei tutto impegnato a 360° nel lavoro non ti accorgi che il tuo coniuge ti sta chiedendo attenzione e soprattutto non hai tempo per pregare, scopo raggiunto. Se sei tutto intento col tuo mal di testa (o altro) cercando quale farmaco ti possa aiutare, non riuscirai a donarti nel matrimonio e ti sarà quasi impossibile pregare, scopo raggiunto. Se sei concentrato nelle dinamiche psicologiche tra moglie e marito, penserai che l’unico rimedio sia umano e la preghiera ti sembrerà inutile. E così via con gli esempi; insomma distrarre dal vero obiettivo (cioè la santità nel matrimonio) è una strategia tra le preferite dal demonio.
Quindi bisogna stare attenti per non cadere nella trappola diabolica. Come? Attraverso la preghiera costante e perseverante di TUTTI i giorni, e poi sviluppando tutti quei gesti di tenerezza verso l’altro sforzandoci di renderlo/la felice anche oggi. Per oggi potremmo cominciare col porgere un caffé al nostro sposo/a con uno sguardo lieto e tenero, con una carezza che esprima il desiderio di regalare un attimo di Paradiso attraverso una tazzina di caffé.
Ah, dimenticavo l’episodio giovanile. Quando ho letto e meditato quella parte del brano in cui Gesù parla di spostare le montagne (tema dell’articolo di martedì prossimo) mi son messo alla prova ed ho pensato: non avrò ancora una fede così grande da spostare una montagna però un cucchiaino. E fu così che tentai per giorni e giorni di spostare almeno il cucchiaino del caffè da almeno due metri di distanza. Secondo voi ce l’ho fatta ? Valentina dice di no.
Cari sposi, fate attenzione alle distrazioni del demonio, è un furbetto ! La famiglia gli ricorda Dio e quindi la vuole distruggere o almeno depotenziare. Coraggio, che Dio fa il tifo per noi sposi!