separateurCreated with Sketch.

Coronavirus, questi quattro preti hanno celebrato messa sul tetto di una chiesa di Roma!

I preti che hanno celebrato la messa in streaming dal tetto della chiesa

whatsappfacebooktwitter-xemailnative
Gelsomino Del Guercio - pubblicato il 18/03/20
whatsappfacebooktwitter-xemailnative

Ad ascoltarli, dai balconi, decine di fedeli. La celebrazione è stata trasmessa su facebook, nel pieno rispetto delle regole anti contagio

Salgono sul tetto della chiesa e celebrano messa. Ad ascoltarli decine di persone affacciati alle finestre del quartiere.

E’ accaduto domenica scorsa, 15 marzo, a Roma, alla chiesa di San Gabriele dell’Addolorata (Quartiere Quadraro-Don Bosco)

“Nessuno ci vieta di andare lì”

L’Eucaristia è stata celebrata dai quattro sacerdoti impegnati in parrocchia: don Antonio, don Glenn, don Simone e don Roustaveg. Sono saliti tutti sul tetto dove sono riusciti a portare persino una croce nonostante la ripida scala antincendio e dove hanno sistemato l’altare, un microfono e la videocamera per la diretta web.

«Se la nostra gente non può uscire di casa e se noi preti non possiamo lasciare la canonica, nessuno ci vieta di raggiungere il tetto e dire Messa da lì», raccontano ad Avvenire (17 marzo).

[protected-iframe id=”91bb332d01764953132d41d685c870eb-95521288-56301267″ info=”https://www.facebook.com/plugins/video.php?href=https%3A%2F%2Fwww.facebook.com%2Fsangabrieleroma%2Fvideos%2F455824751783728%2F&show_text=0&width=267″ width=”267″ height=”476″ frameborder=”0″ style=”border:none;overflow:hidden” scrolling=”no”]

Come è nata l’idea

«In realtà non avevamo annunciato che ci sarebbe stata la celebrazione all’aperto – spiegano i quattro preti al quotidiano della Cei – Avevamo realizzato solo un breve video sul nostro canale YouTube e sulla pagina Facebook in cui uno dei vice-parroci lanciava una scommessa al parroco. E se lui l’avesse persa, avrebbe presieduto la Messa sul tetto della chiesa».


POPE AUDIENCE
Leggi anche:
Cosa è accaduto nel ritiro spirituale che è diventato un focolaio di Coronavirus?

Le campane e lo streaming

In tanti si sono chiesti: ma scherzano o fanno sul serio? Alla fine l’hanno celebrata davvero: accanto al campanile, alle antenne e alla parabola satellitare. Quello che i quattro sacerdoti non si aspettavano era che la comunità avrebbe seguito la liturgia dal vivo.

Le campane hanno annunciato l’inizio. L’amplificazione e lo streaming hanno fatto il resto. Vale a dire, hanno trasformato un angolo dell’agglomerato in chiesa: senza infrangere alcuna regola anti-contagio.

[protected-iframe id=”606005644462174f658e885d21cb01e6-95521288-56301267″ info=”https://www.facebook.com/plugins/video.php?href=https%3A%2F%2Fwww.facebook.com%2Fsangabrieleroma%2Fvideos%2F1105755983104642%2F&show_text=0&width=560″ width=”560″ height=”315″ frameborder=”0″ style=”border:none;overflow:hidden” scrolling=”no”]



Leggi anche:
Coronavirus, dramma ad Alessandria: morte due suore, contagiate tutte le altre