“La Madonna assicura che da lì verranno fuori:tutto dipende da noi, dalle nostre preghiere. E’ il trionfo delle anime che oggi raggiungono Dio, che tornano a vedere il volto di Dio. Sono migliaia”Sono numerose le esperienze mistiche vissute da Renato Baron insieme alla Vergine che tante volte gli sarebbe apparsa a San Martino di Schio, in provincia di Vicenza, nel corso di quasi 20 anni della sua vita, dal 25 marzo 1985 al 15 agosto 2004 (data della sua dipartita).
Per sei volte Maria l’avrebbe accompagnato nell’Aldilà, a visitare il Purgatorio, una distesa immensa dove erano visibili innumerevoli anime, immerse nella loro purificazione. Dopo tali visioni, testimoniava quanto visto ai pellegrini presenti con ricchezza di particolari, che registravano il suo racconto dalla sua viva voce. Va sottolineato che la Chiesa ha mantenuto un atteggiamento di prudenza sui fatti di Schio e non si è mai pronunciata ufficialmente.
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“Quattro anime raggiungono il cielo”
Il 1°novembre 1995, sul Monte di Cristo dopo la presunta apparizione di Maria, Renato riferiva così la visione appena vissuta:
“Mi sono trovato in mezzo a tante anime che soffrivano e che gioivano. Non è la prima volta che vivo questa esperienza, questa visione grandissima nel giorno dei Santi. E questa sera nel giorno dei Santi. E questa sera è stato un trionfo l’aver visto quante anime raggiungono il Cielo, con l’aiuto di Maria, ma – come dice Lei – anche con le nostre preghiere. E’ il giorno in cui si ricordano, insieme ai Santi, quelle anime che sono sulla via della santità: non potendo più pregare per se stesse, aspettando il nostro aiuto. In questo momento pensavo: se tutto il mondo pregasse come si è tanto pregato oggi, si vuoterebbe quel Purgatorio, immensamente grande, e pieno pieno di anime! Si cammina in mezzo a loro; e non si trova più la strada per venirne fuori. Ma è la Madonna che vuole così,, perché così possiamo vedere, conoscere. Non possano parlare con loro, ma solo avvicinarsi a coloro che abbiamo già visto (in precedenti visioni) e che sono ancora lì che aspettano”.
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“La Madonna – proseguiva Renato – assicura che da lì verranno fuori: tutto dipende da noi, dalle nostre preghiere. E’ il trionfo delle anime che oggi raggiungono Dio, che tornano a vedere il volto di Dio. Sono migliaia, penso siano migliaia. E’ il giorno che ho atteso con ansia dall’anno scorso come questa sera. Desideravo proprio vedere quanto ho visto. Non si può raccontare in due minuti. Sono ancora agitato dentro di me per aver visto cose meravigliose. Se dovremo anche noi passare per questo Purgatorio, che è l’anticamera del paradiso, quest’ultimo lo raggiungeremo sicuramente in seguito”.
Una processione di anime
La Madonna, aggiungeva il veggente, “ritornando insieme qui in questo luogo spiega e raccomanda; dice che la purificazione è necessaria, e si può viverla qui, sulla terra, pregando di più per raggiungere il Cielo “direttamente”, senza passare per quella “portineria” che non dà gioia a restarci. Io credo che lì dentro ci siano ancora i nostri “antenati”. Il tempo dell’aldilà non si conta con il nostro calendario, è il tempo dell’Eternità. E questa sera, per la terza volta, io sono entrato in quella “Eternità”. Sapete è una processione di anime che entra. Non so quanto tempo sono rimasto là dentro, ma in quei momenti è entrata tanta gente: anime che iniziano la loro purificazione e chiedono preghiere. Vorrebbero farsi sentire, e lo Spirito Santo ci aiuta a capire che hanno bisogno subito del nostro aiuto. Non smetteremo mai di pregare per loro, perché nel Purgatorio, sempre ci saranno anime che entrano, e vi entreremo anche noi forse”.
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“Sappi che il primo novembre ho visto tua madre”
Due giorni dopo, il 3 novembre, Renato riprendeva così il suo racconto ai pellegrini presenti: “Nel riferire ciò che è avvenuto qui due giorni fa, il 1° novembre , durante l’apparizione ho avuto una visione, la più lunga che ho vissuto in questi dieci anni e mezzo, che mi portato a vedere la realtà dell’aldilà dove si è prima di entrare nel Regno, nella Luce di Dio. Questa mattina dicevo ad una persona amica: “Sappi che il 1° novembre ho visto tua madre nel Purgatorio, ed è più di 20 anni che è morta”. Lei mi risponde: “Non ci credo!” e io ho aggiunto: “Anche se tu non ci credi, tua madre è ancora lì che aspetta e tue preghiere, aspetta le tua Sante Messe, anche se non ci credi!”. Ecco fratelli: pregare per le anime bisognose vuol dire pregare per noi. E’ un grande desiderio di Dio che noi aiutiamo questa anima. Forse nella loro vita hanno pregato poco, o hanno commesso azioni non sempre giuste, come capita anche a noi. Se le ricorderemo, saremo anche noi ricordati. Ci sono milioni di anime che aspettano! Fratelli e sorelle! E’ difficile parlare per me, questa sera, e raccontare quello che la Madonna ti porta a vedere. Abbiate pazienza ma sono cose grandiose. Incontrare tanti cari che conosci, che ami, vederteli vicini…”.
La Madonna “garante” delle anime del Purgatorio
Molti, sostiene il veggente di Schio, “sono già avanzati nel percorso del tempo stabilito per loro. Sono vicini alle mani della Madonna perché Lei li possa portare nel Cielo. Arrivano tutti i giorni, e oggi sono arrivati tanti, tanti. E’ una processione di anime che entra in ogni istante e che, mandate lì a purificarsi, aspettano di essere chiamati nel Cuore di Dio, nel seno del Padre. Cosa dirvi sta sera, che non possiamo tanto spiegare. Ci vuole tempo, bisognerà scrivere queste cose, perché sono grandi, valide per noi che abbiamo partecipato…c’è solo da morire nel vedere tante realtà, ma è una forza che Lei ti dà per resistere: “Siate forti, perché anche voi forse passerete qui. Lo sappiamo che siamo un po’ tutti impolverati: dobbiamo passare tutti per quelle strada. Pochi entrano in Paradiso direttamente. Ci vuole proprio una grande santità per meritarlo. E il tempo in cui si è lì, si chiama Purificazione. Ma lì c’è Lei, la Madonna, sempre pronta e attenta a tutte quelle anime. E così sarà anche per la nostra. Lei ci accoglie con gioia quando sarà il momento; e ci porta Lassù, ci consegna nelle mani del Padre. E’ la nostra “Avvocata”; attraverso Lei, arriveremo a Gesù. E Gesù, con Lei ci porterà al Padre, nel “Paradiso”.
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