Il 6 luglio Alelia Murphy ha spento 114 candeline con un abito giallo e una bellissima corona. “Sono qui perché tutti voi non sapete come vivere, sono qui per insegnarvi tutto su come vivere e sulle cose da fare”. Queen Alelia, sei fantastica!L’età dell’uomo, vista dal di dentro, è eterna giovinezza.
Lessi questa frase in un libro di citazioni di mio padre e la trascrissi in un biglietto di compleanno per mio nonno. Lui esplose in una risatina accompagnata da un piccolo sospiro, come per dire: “magari!”.
Eppure a me sembrava ancora giovane nonostante l’età. Lo sguardo lucido, la voce forte, l’amore per il libri, la scrittura, i documentari. Era un abile costruttore di rompicapo originali e sapeva un mucchio di cose sulla storia, le conchiglie, la scienza, le navi, lo sport.
E anche quando non parlava di tutto ciò, magari per stanchezza, il solo fatto che ci fosse, che mi raccontasse qualche storia, che conservasse memoria del suo passato e me ne regalasse qualche boccone, lo faceva apparire ai miei occhi con interesse, curiosità, ammirazione.
114 anni!
Mi è tornato in mente tutto ciò leggendo su Il Messaggero, la storia di Alelia Murphy, la donna più anziana d’America che il 6 luglio ha festeggiato i suoi 114 anni. La persona più vecchia del mondo è Kane Tanake, giapponese, che ha 2 anni e 185 giorni in più della signora Murphy.
Il 6 luglio sarà l’Alelia Murphy Appreciation Day
Un compleanno speciale, trascorso circondata dall’amore della sua famiglia e della comunità di Harlem, che le ha regalato il record di donna più anziana d’America. I funzionari del quartiere hanno voluto non soltanto festeggiare la signora ma dedicarle il 6 luglio: infatti d’ora in poi quella data sarà l’Alelia Murphy Appreciation Day.
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La signora Alelia ha partecipato alla festa indossando un vivacissimo abito giallo, guanti di pizzo, e una luminosa corona che le ornava il capo. Classe 1905, nata in North Carolina, all’età di 21 anni si trasferisce ad Harlem e nel 1953 resta vedova e si rimbocca le maniche per crescere i suoi figli da sola. Chissà quanti vestiti avrà confezionato nella sua carriera di sarta! Per i clienti, per sé ma soprattutto per i suoi bambini.
“Sono così orgogliosa di lei e così felice di averla vicino così a lungo”, sono le parole piene di gratitudine di Rose Green, la figlia dell’ultracentenaria. (Ibidem)
Il segreto di lunga vita di Alelia? Dio!
“Sono qui perché tutti voi non sapete come vivere, sono qui per insegnarvi tutto su come vivere e sulle cose da fare” ha detto a chi le si è avvicinato per farle gli auguri e chiederle quale emozioni provasse. (Il Messaggero)
E alla domanda: “Come si vive Alelia?” l’ultracentenaria ha risposto:
Cercando di “essere una brava persona ed avere fiducia in Dio”. (Ibidem)
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Sei forte, Alelia! Hai capito che alla fine della vita l’unica cosa che conta è testimoniare che solo il Signore non delude mai.
Quando verrà la tua ora… che tu possa morire come Abramo, in felice canizie, vecchia e sazia di giorni.