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Il gusto della vita: le migliori risposte alla torta abortista di Miley Cyrus

MILEY CYRUS, CAKE, LIFE
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Annalisa Teggi - pubblicato il 17/06/19
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Una giovane ha replicato alla celebre attrice e cantante americana: sostenere la vita è sostenere le donne. Un’altra ragazza ha mostrato la “torta” che le ha salvato la vita: l’adozione è un’opzione.Ha suscitato una tempesta mediatica lo scatto fotografico in cui Miley Cyrus ha celebrato l’aborto mostrandosi intenta a gustare una torta: avevamo già accennato all’evidenza che proprio questa foto è un autogol enorme per il grande mercato dell’ideologia abortista. Ne emerge un’immagine svilente di donna ridotta a immagine sessualmente ammiccante e preda di bugie “dolci” ma nefaste.


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L’immagine della torta, in sé, è un epic fail per chi sostiene che l’aborto sia un diritto: il primo pensiero va ai compleanni e alle candeline da spegnere. Tutti lo abbiamo fatto, tutti noi che siamo nati. Perché per aver una torta di compleanno bisogna nascere. Allora è bene ricordare che mentre in America spopola ancora la faccia della giovane Miley che lecca la torta, appena due anni fa fu impedito a un gruppo di sostenitori della vita di partecipare a una parata nella città di Alberta con un carro che trasportava una torta gigante in cartone e la scritta: “Tutti meritano un compleanno”. C’è molto da meditare sulla violenza ingiustificata con cui si mettono a tacere certe voci, ritenute così pericolose perché, anziché gridare delle assurde congetture astratte (“l’aborto è per la salute della donna”), ricordano delle disarmanti evidenze inoppugnabili (perché festeggiamo il compleanno se non per dire che nascere è una cosa meravigliosa?).

Ma vi proponiamo qui sotto alcune delle migliori risposte per immagini all’azzardo esclusivamente a fine di lucro (la foto è parte di una campagna pubblicitaria di Planned Parenthood e Marc Jacobs) di Miley Cyrus. Questo a testimonianza del fatto che la cultura per la vita ha un’energia disarmante da donare al mondo, proprio perché l’avventura più interessante del mondo contemporaneo è ricordare all’uomo le evidenza apparentemente più scontate eppure quotidianamente messe sotto attacco da un’ideologia puramente astratta.

l'aborto non è per la salute della donna

Il post è diventato virale su Twitter, si stenta a trovare l’originale ma il senso non cambia: con un veloce fotomontaggio lo scatto originale di Miley è stato corretto con un grosso NOT. Il gigantesco abbaglio con cui si vogliono ingannare le donne più fragili è che l’aborto sia una forma di tutela della salute della donna. Proprio pochi mesi fa l’avvocato Micaletti ci aiutò a sgretolare questo falso mito, mostrandoci a suon di leggi scritte nere su bianco che proprio una cultura sempre più permissiva sull’aborto fa sì che sia consentito di eseguire questi interventi medici anche a figure professionali inadeguate che potrebbero mettere le donne in serio pericolo di vita.


ABORTO, CORPO, DONNA
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Il vero soggetto della foto: il bambino

Il gruppo americano Students for Life ha ribaltato completamente il messaggio, rimettendo al centro del discorso il soggetto che si vuole tenere fuori dalla discussione sull’aborto, il bambino. Fa parte anche lui della questione, anzi è proprio il centro di tutto … e corre il rischio di essere solo una vittima tenuta colpevolmente nascosta, invisibile. Dal punto di vista del più piccolo cambia completamente l’orizzonte di sguardo: la torta diventa il boccone amaro di una violenza egoistica.


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Una donna in attesa è già madre

Una giovane ventenne americana di nome Rachel ha condiviso un’altra evidenza, scrivendo un messaggio sulla sua torta fatta in casa: una donna incinta è una madre. Ecco un’altra sfida positiva da rilanciare nel dibattito pubblico. Perché tacere quello che ogni donna sente benissimo dentro le proprie viscere? La maternità accade nel momento stesso in cui accade il concepimento. Ma sappiamo bene, ce lo insegna l’esperienza dei CAV, che oggi è un compito importante riuscire a far “nascere le mamme”, cioè non seppellire le donne in attesa sotto il peso ingombrante dello slogan “il mio corpo, la mia scelta”.

sostenere la vita è sostenere la donna

Catherine Hadro, conduttrice americana di un programma dedicato al sostegno alla vita su EWTN, si è fatta scattare una foto per il suo profilo Instagram con una torta che racconta un’altra verità: l’aborto è sempre una ferita per la donna che lo sceglie, aiutare le donne a poter accogliere una gravidanza magari difficile è il vero modo di stare dalla loro parte. L’orizzonte più autentico di ogni maternità è non tagliare il nesso donna – bambino spacciandolo per un vincolo facile da rimuovere e dimenticare.

5 L'adozione è un'opzione

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Hannah Rickords porta lo stesso nome che Miley Cyrus ha “indossato” per tanti anni in TV: tutta la sua fama nasce dalla serie che aveva come protagonista la giovane Hannah Montana; la semplicità e purezza di quel personaggio è finita completamente nel dimenticatoio. Ma un’altra Hannah ha voluto recapitare il suo messaggio a favore della vita. La Rickords racconta la sua storia, che cominciò 20 anni fa quando la sua madre biologica uscì da un ambulatorio di Planned Parenthood tenendosi la bambina che aveva in grembo. Bionda e occhi trasparenti proprio come Hannah Montana, Hannah Rickords chiede a Miley Cyrus: che ne sarebbe stato della mia salute se mia madre avesse scelto l’aborto? L’adozione è la vera festa da celebrare per lei.


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6Una torta per la vita

Da ultima, ecco l’evidenza più eclatante: si può celebrare solo la vita, la festa può esserci per qualcosa (qualcuno, meglio) che c’è e non per ciò che viene tolto. Togliere, che nel caso dell’aborto è proprio sopprimere, non può essere mai un motivo per festeggiare. Ce lo ha ricordato l’associazione Save The Storks (salviamo le cicogne), con questo scatto bellissimo, una bimba vestita di tutto punto e pronta per godersi il proprio compleanno. Chesterton sintetizzò la cosa in modo impeccabile:

Il primo fatto a proposito della festa di compleanno è che si tratta di un’affermazione sfacciata ed esuberante per dire che è una cosa assolutamente bella essere vivi.