Si tratta dell’esame più prescritto: scopriamo cos’è e quali informazioni forniscedi Giuseppe Palumbo
L’emocromo è l’esame del sangue più prescritto in tutte le fasce d’età. Può dare numerose informazioni sullo stato di salute del bambino, ma va interpretato correttamente per riconoscere le anomalie, evitando allo stesso tempo inutili allarmismi.
Che cos’è
È il conteggio delle cellule del sangue e la valutazione delle loro caratteristiche principali: contiene le informazioni su tutte le cellule del sangue, restituendoci il numero preciso di globuli rossi, globuli bianchi e piastrine circolanti e alcune loro caratteristiche.
A cosa serve
L’emocromo ci informa sullo stato di salute del paziente. Ci dirà, ad esempio, se il paziente ha un’anemia, se c’è un’infiammazione in atto o se vi è un rischio di emorragia.
Come interpretarlo
Nell’interpretazione dell’emocromo è fondamentale tenere conto di quali sono i valori normali a seconda dell’età del paziente.
Ad esempio, se consideriamo i vari tipi di globuli bianchi, nel neonato prevalgono i neutrofili, mentre a partire dal primo mese di vita e fino ai 6 anni saranno più numerosi i linfociti. Allo stesso modo, i valori di emoglobina e di piastrine cambiano molto nelle diverse fasce d’età.
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EMOGLOBINA
Si tratta di una proteina presente nei globuli rossi, il cui ruolo consiste nel legare l’ossigeno e trasportarlo a tutti gli organi del nostro corpo. Parliamo di anemia quando i livelli di questa proteina sono ridotti.
PIASTRINE
Le piastrine hanno la fondamentale funzione di permettere la coagulazione e la cicatrizzazione delle ferite da cui fuoriesce sangue (emorragie). Un loro basso numero può quindi esporre a rischio di emorragie. Un numero troppo alto di piastrine, al contrario, può favorire lo sviluppo di trombi, cioè di coaguli che ostruiscono il passaggio di sangue attraverso arterie e vene.
GLOBULI BIANCHI
Sono le cellule responsabili della difesa contro i microrganismi (virus, batteri, funghi, parassiti).
NEUTROFILI
Hanno la funzione di difendere l’organismo contro le infezioni causate da batteri e funghi, attraverso la cattura e la distruzione di questi microrganismi. La causa più frequente di un loro aumento sono le infezioni. Una loro diminuzione può comportare il rischio di sviluppare infezioni gravi.
LINFOCITI
Sono le cellule responsabili della difesa immunitaria e della produzione di anticorpi; anche il loro numero può essere aumentato o diminuito per cause infettive o nel caso di malattie più gravi, come le malattie linfoproliferative (ad esempio, le leucemie).
MONOCITI
Sono cellule capaci di migrare dai vasi sanguigni nei tessuti, dove maturano diventando “macrofagi”, cioè cellule in grado di catturare e distruggere i microrganismi.
EOSINOFILI
Svolgono il loro compito nelle reazioni allergiche e nella difesa da parassiti ed elminti (vermi intestinali).
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BASOFILI
Sono anch’essi cellule coinvolte nella difesa dell’organismo e nelle risposte allergiche. La loro funzione prevede il rilascio di sostanze coinvolte nelle infiammazioni.
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