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Viaggio di una famiglia numerosa: carichi di valigie, entusiasmo e piccoli malanni!

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Sei di tutto più uno - pubblicato il 18/04/19
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In 8 direzione Edimburgo: 16 carte d’imbarco, 8 carte d’identità, 8 codici fiscali, uno zainetto a testa e una valigia piena di farmaci.La Figlia G sono due mesi che prende appunti, scrive elenchi e scruta google a proposito di luoghi da visitare. Su un apposito quadernetto ha appuntato accurati elenchi degli oggetti necessari a ogni componente della famiglia: quante mutande (Checcolens qualcuna in più a causa di ehm… soventi perdite all’impianto idraulico), quanti calzini (Lillo alcuni in più per ovvie ragioni di convivenza), quante magliette a maniche lunghe (Lannina sta ancora decidendo tra quella con i brillantini, quella coi cagnolini, quella coi fiocchettini) e quante magliette a maniche corte (potrebbe far caldo ed è sempre utile la regola di Shrek: vestirsi a cipolla come gli orchi)…

Il suo lavoro è encomiabile, la sua organizzazione del tutto ammirabile.
Orari degli aerei.
Comunicazioni per la ricerca di alberghi.
Ognuno possiede il suo zainetto.
Ciascuno il proprio bagaglio (l’unico doppio è per Checcolens e il Piccinaccolo).

Ora: questi ultimi febbrili giorni sono trascorsi tra migliaia di bastoni tra le ruote…



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Partiamo col Piccinaccolo che non guarisce dalla tosse da mesi. È stato cortisonizzato, antibiotizzato, sciroppizzato, rubesnigrummizzato, areosollizzato… nulla. Il Mari continua a dire che presto lo porta a fare il bagno in mare, così gli passa tutto… Il nonnomilanese dice sempre con tono sarcastico, e con un po’ di rimpianto, che un po’ di sano smog non potrebbe che far bene a tutti questi bambini che crescono al mare: troppa aria sana non salubre!!

Poi c’è il pescatore, il mio dolce sposo, che alla soglia dei quarant’anni se lo portassi a rottamare non mi darebbero nulla indietro. E quando ha il mal d’orecchi ma va a pescare alle 5 del mattino che ci sono i pinguini in trasferta, ma pescare non è rinunciabile. E quando ha mal di schiena perchè sta seduto storto, ma a pescare bisogna andare anche se gli orsi polari nuotano con sciarpa e cappello di lanetta. E quando fa male il trigemino perchè andare col quad sui cantieri è più rapido anche se ci sono 3 gradi, ma a pescare è fondamentale andare poichè come si fa senza branzini? (lo sanno pure le foche monache che pregano in gruppo per non avere freddo). Quindi abbiamo una valigia di farmaci anche perché la Figlia G, memore di una conferenza sulla vicenda di Alfie Evans, è rimasta traumatizzata: “Nessuno vada in ospedale! Nessuno metta piede in farmacia! Chissà mai che ci trovamo poi a discutere col giudice Hayden!”.

Lillo è felice anche solo perchè si saltano due giorni di scuola (si accontenta di poco) e si è assunto la responsabilità di portare la copia inglese di Harry Potter e la pietra Filosofale, in caso trovassimo J.K.Rowling intenta a scegliere le melanzane dal fruttivendolo…
Lannina sta ancora decidendo se e quale pupazzo portare: “E se poi qualche controllore dell’aereo dice che è una bomba?”, “In quel caso BOOOOOOOOOM si salta tutti per aria coi paracadute!!” interviene Cigols ridendo come un matto e allenandosi all’uso del dispositivo saltando da un letto a un altro, seguito – a ruota – da Checcolens che, ridendo come un matto, ulula BOOM BOOM come CACCABOMBE!!


HARRY POTTER
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Io mi sono astenuta.
Nel senso che la mia preoccupazione è come lascio la casa. In effetti forse ho preso un po’ tanto dalla mia nonna Emma, che si chiedeva sempre – agitata – come poter lasciare la casa in ordine: “Che vergogna – diceva con imbarazzo – se vengono i ladri e c’è confusione!!!”.

 

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