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Sant’Agostino ci spiega dove sono gli angeli e quali doti hanno

AUGUSTINE OF HIPPO

Sant'Agostino di Ippona è stato uno dei teologi più importanti nella storia della Chiesa.

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Gelsomino Del Guercio - pubblicato il 03/04/19
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Sono al servizio di Dio e conoscono la Trinità meglio di ogni altra entità

In alcune sue opere Sant’Agostino spiega chi sono gli angeli, dove dimorano e cosa fanno.

Scrive Don Marcello Stanzione in “Antologia Angelica” (Ancora editrice) che uno dei più importanti Padri della Chiesa ne parla in modo approfondito nella sua opera “La città di Dio“.

Secondo Sant’Agostino, gli angeli – esseri immortali e beati, stabiliti nelle dimore celesti – si rallegrano nel partecipare al loro Creatore, avendo la loro stabilità nella sua eternità, la loro certezza nella sua verità, la loro santità nel servizio a Lui.

ST AUGUSTINE; DAILY CATHOLIC PRAYER

Public Domain

Misericordiosi verso gli uomini

Essi, prosegue Sant’Agostino, usano misericordia nell’amare noi mortali e infelici, affinché diventiamo felici e immortali.

Giustamente quindi non vogliono che i nostri sacrifici si rivolgano ad essi, ma a Dio. Poiché noi formiamo assieme a loro l’unica “Città di Dio”, quella di cui si dice in un Salmo: «Di te si dicono cose gloriose, città di Dio!» (Sal 86,3). Una sua parte è esule in noi, l’altra ci viene in aiuto con loro.



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La Città dell’alto

Ora, è da questa Città dell’alto in cui la volontà di Dio è legge intellegibile e immutabile, da questa specie di celeste curia (perché in effetti in essa si prendono cura di noi), che ci viene, tramite il ministero degli Angeli, la Scrittura che dice: «Colui che offre un sacrificio agli dèi, anziché al solo Signore, sarà votato allo sterminio» (Es 22,19).

Questo passo della Scrittura, questa Legge, questi precetti sono stati confermati da prodigi tanto grandi che non si dovrebbe dubitare che questi spiriti immortali e beati vogliono che offriamo sacrifici a Dio, poiché desiderano per noi il medesimo bene che per se stessi.



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Un Dio, non tre dei

I santi Angeli, riporta Sant’Agostino, non giungono alla conoscenza di Dio per mezzo di parole altisonanti, ma per la stessa presenza della verità immutabile, cioè il suo Verbo unigenito; e conoscono lo stesso Verbo, e il Padre e il loro Spirito Santo; e sanno che essi formano la Trinità inseparabile, in cui le singole persone sono un’unica sostanza; e che tuttavia non sono tre dèi, ma un solo Dio.

Gli angeli conoscono queste verità più di quanto noi conosciamo noi stessi. Conoscono anche tutte le creature nella sapienza di Dio, meglio che in loro stesse.



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